Prime polemiche Est-Ovest a Budapest dopo il divieto di un «contro-Forum»

Prime polemÌ€he Est-Ovest a Budapest dopo il divieto di un «€ontm»¥orvm» Prime polemÌ€he Est-Ovest a Budapest dopo il divieto di un «€ontm»¥orvm» Convegno alternativo organizzato dalla Federazione dei diritti umani e da dissidenti magiari BUDAPEST — Le autorità ungheresi hanno vietato un seminario indetto a Budapest dalla Federazione internazionale per i diritti dell'uomo, in concomitanza con il Forum culturale, attualmente in corso, cui partecipano i 35 Paesi firmatari dell'Atto finale di Helsinki. L'organizzazione aveva affittato una sala dell'Hotel Duna per tre giorni, a partire da ieri, per il suo «contro-Forum", una serie di incontri tra esponenti del mondo culturale occidentale e della dissidenza ungherese. La manifestazione, ha detto il porta-' voce della delegazione magiara al Forum culturale, Gabor Drexler, è stata vietata' perette i partecipanti al seminario erano arrivati in Ungheria come turisti, sema avvertire le autorità dello scopo reale della loro presenza. Alcuni partecipanti alla contromanifestazione si sono riuniti l'altra sera in un appartamento privato. La decisione delle autorità ha provocato le prime polemiche al Forum culturale. Una deplorazione è stata presentata dal capo della delegazione Usa, Walter Stoessl, secondo il quale il divièto è un'azione contro il «processo di Helsinki; perché viola non soltanto l'articolo finale dell'Atto (in cui si era convenuto di non ostacolare l'attività di simili istituzioni culturali), ma anclte la promessa fatta a suo tempo dalle autorità di Budapest di autorizzare lo svolgimento di quella manifestazione. Il documento non è stato sottoscritto dai rappresentanti dei Dieci, i quali hanno giudicato la protesta americana troppo «severa», e sarebbero invece orientali a presentare una nota di «rammarico». Le autorità ungheresi hanno replicato che al Forum cultura¬ le «ciascuno ha la possibilità di esprimere 1 suoi punti di vista, e vi sono ampie possibilità di un- libero scambio di opinioni». Al'contro-Forum clandesti¬ no, nell'appartamento alla periferia della capitale, erano presenti tra gli altri, per la dissidenza magiara, Laszlo Rajk e Gyorgy Konrad; c'erano poi rappresentanti della' Federazione internazionale di Helsinki per i diritti umani, una delegazione dei «Liberi lettoni", la scrittrice Susan Sonlag e il commediografo cecoslovacco Pavèl Kohout. Quest'ultimo ha aperto i lavori denunciando la violazione della libertà d'espressione e rivendicando le autonomie culturali delle varie minoranze etniche. Lo scrittore fugoslavo Danilo Kis si è soffermato sul problema dell'autocensura, che ha definito «una pericolosa manipolazione mentale con pericolose conseguenze per qualsiasi forma artistica». Gli organizzatori del contro-Forum non hanno ancora stabilito se i lavori continueranno anche oggi, e in quale sede.

Persone citate: Danilo Kis, Gabor Drexler, Gyorgy Konrad, Kohout, Laszlo Rajk, Susan Sonlag, Walter Stoessl

Luoghi citati: Budapest, Helsinki, Ungheria