Il premier tunisino a Roma «Solidarietà senza riserve»

Il premier tunisino a Roma «Solidarietà senza riserve» Una visita concordata prima degli ultimi, gravi episodi Il premier tunisino a Roma «Solidarietà senza riserve» ROMA — Sotto l'ombra cupa del raid Israeliano in Tunisia e del sequestro dell'.Achille Lauro», si sono iniziati nel tardo pomeriggio di Ieri 1 colloqui fra la delegazione tunisina, capeggiata dal primo ministro Mohamed M'zall, e quella italiana, guidata dal presidente del Consiglio Craxl. «/ colloqui — Informa Palazzo Chigi — si sono svolti in un'atmosfera di grande cordialità, ma sono stati al tempo stesso contrassegnati da un senso di Inquietudine per l recenti avvenimenti nel Mediterraneo che hanno gettato pesanti ombre sulle prospettive del processo di pace nel Medio Oriente». M'zall ha apprezzato la «fermezza con cui il governo italiano ha subito condannato la cruenta incursione israeliana a Tunisi»; ha ri¬ cordato come la Tunisia abbia assunto una posizione «sappia e lungimirante» nella controversia mediorientale. E subito dopo ha espresso «senza riserve» la solidarietà del suo Paese all'Italia per 11 sequestro dell'.Achille Lauro» e «per l successivi episodi connessi con l'arresto del dirottatori». Craxl ha ringraziato l'ospite: «Gli elementi dell'eversione, l focolai di estremismo, cìie riaffiorano e si manifestano con rinnovata violenza — ha detto — sono chiari sintomi del diffondersi di nuove frustrazioni per il rallentamento del processo di pace, indici dell'urgenza di riprendere con risolutezza la via del negoziato». Contemporaneamente, i ministri si Incontravano con 1 loro colleglli. Oltre al temi di interesse politico, è stata l'e¬ conomia 11 campo cui si è riservata la maggiore attenzione. Craxl e M'zall hanno espresso compiacimento per 1 progressi realizzati. Da parte italiana è stato messo sul tappeto 11 problema della pesca, un problema annoso, e al quale sta lavorando da molto tempo una commissione mista italo-tunlslna, per trovare una soluzione soddisfacente per en- • trambl. I pescherecci italiani, e siciliani in particolare, entrano nelle nostre acque ter-, ritortali affermano 1 tunisini. E cosi si sono avuti, anche di recente, sequestri di imbarcazioni e Incidenti. Da parte italiana si cerca di fare opera di convincimento per arrivare alla creazione di società miste, destinate allo sviluppo e allo sfruttamento del patrimonio ittico tunisino.- m. tos.

Persone citate: Achille Lauro, Mohamed M'zall

Luoghi citati: Italia, Medio Oriente, Roma, Tunisi, Tunisia