E' scagionato il colonnello Licata che un pentito accasò di 3 omicidi

E' scagionato il colonnello Licata che un pentito accasò di 3 omicidi Catturato a dicembre nel blitz contro il clan dei catanesi E' scagionato il colonnello Licata che un pentito accasò di 3 omicidi V'^-lnsufRcieì^'^ndlM^ eraj^ vèr^é;Ì00:jriiilioriì di cauziix- ne per tornare libero - «Non suffragati'"da' elementi concreti le "voci" e i "si dice"» * Sospetti tanti, prove nessuna, indizi insufficienti: questa, in sintesi, la motivazione dell'ordinanza del Tribunale della libertà (pres. Mltola, Tomaselll e Dolclno), che ieri ha accolto 11 ricorso dell'avv. Trainino di Catania, difensore del tenente colonnello dei carabinieri Serafino Licata, arrestato l'I 1 dicembre scorso nel blitz contro 11 clan del catanesi. L'ufficiale è stato scarcerato per insufficienza di indizi dalla grave imputazione di concorso nel triplice omicidio di tre militari dell'Arma, assassinati 11 10 novembre del '79 mentre scortavano al carcere di Catania il detenuto Angelo Pavone, detto Faccia D'Angelo. Serafino Licata, che 11 15 luglio scorso aveva ottenuto gli arresti domiciliari, potrà tornare Ubero soltanto se verserà una cauzione di 100 milioni. Quali sono i motivi che hanno convinto 1 tre giudici del Tribunale della libertà a scagionare Licata? Le accuse contro l'ufficiale vengono dai pentiti, primo fra tutti Salvatore Parisi, autore di ben 16 omicidi. Secondo Parisi, l'ufficiale avrebbe fornito a Nltto Santapaola l'ora e il percorso dell'auto clie scortava Pavone. Santapaola avrebbe girato l'informazione ai clan del «Cursoti». in particolare a Corrado Manfredi. Parisi, che pure faceva parte del commando che liberò Pavone, racconta quello che gli avrebbero riferito Manfredi e Santapaola. Manfredi è morto e 6antapaola è latitante. Si legge nell'ordinanza: «Quando nei discorsi del pentiti su Licata si passa dal plano delle "voci" a quello del riscontri concreti, si verifica una netta caduta in termini di consistenza e credibilità. La praticabilità logica del racconto di Parisi postula die all'epoca dei fatti, nel 79, vi fosse uno stato di non belligeranza tra i Cursoti, il clan a cui appartenevano Parisi é Angelo Pavone, e il clan di Nitto Santapaola. Un altro pentito parla invece di guerra all'ultimo sangue. Soltanto nell'Sl vi fu un avvicinamento fra i due gruppi*. E In un altro passo dell'ordinanza: -Licata tendeva a gestire le indagini sui diversi clan mafiosi valendosi di informatori e confidenti, mettendosi magari in contatto con elementi del calibro di Nitto Santapaola*. DI qui 1 sospetti che condizionano la scarcerazione del coloncllo al pagamento di una cauzione e i a é i o a o a si o di 1 a al e di 100 milioni. Il 22 luglio scorso il Tribunale della libertà aveva già scagionato Licata dall'accusa di associazione di stampo mafioso e scagionato per insufficienza di indizi un altro imputato .eccellente» dell'Inchiesta: il presidente di corte d'Assise di Catania, Pietro Perracchto, arrestato per corruzione. Come era già avvenuto in passato, anche questo provvedimento non mancherà di suscitare polemiche. Da un lato quelle del difensori degli Imputati del blitz, che criticano l'uso fatto dalla Procura delle accuse lanciate dai pentiti per «sentito dire.. Dall'altro quella degli Inquirenti, per 1 quali Perracchlo e Licata restano Imputati come tutti gli altri, a piede Ubero, ma sempre Imputati. Il sostituto procuratore Maddalena ha già proposto ricorso in Cassazione per sostenere l'accusa contro Perracchlo e altrettanto farà il sostituto Saluzzo per Licata. rGmebaClaudio Cerasuolo llllllllllllllllllllllllllllllMIHIIlillllllllllllllllMIIIIIIM