Othello

Othello Le lettere della domenica 'Parole inglesi sui giornali Qualche tempo fa un mio amico mi fece rilevare che la sola prima pagina de La Stampa conteneva ben centonove parole inglesi. Gli suggerii di leggerla col sussidio del vocabolario inglese, indicandogli l'aggiornatissimo Ragazzini. L'amico mi ascoltò. Ma ieri mi ha fatto leggere e (come si ■dice) toccar con mano ben dodici vocaboli regolarmente registrati nel vocabolario, ma incomprensibili, poiché usati (non solo da La Stampa, ovviamente) in significato nuovo, alquanto lontano da quello etimologico e da quello da tempo usuale. Per questo motivo, se volete rendere La Stampa gradita a molti lettori, mi permetto di suggerirle di eliminare totalmente le parole inglesi (antiche e moderne che siano) e di sostituirle 0 con parole equivalenti italiane (ne esistono molte) o, qualora l'italiano non possieda (a giudizio dell'autore dell'articolo) l'esatto corrispondente dell'inglese, con una perifrasi. In tal modo oltre a fare un ottimo servizio al lettore, concorrerà a liberare almeno linguisticamente l'Italia dal colonialismo americano ormal purtroppo reale. Francesco Semi, Venezia La domenica che brutta tv Con l'autunno sono ricominciate dalla televisione le solite rubriche cosiddette d'intrattenimento: le varie «Buona domenica», «Domenica in», «Prisma», «Tg l'I» e via di seguito. E con le rubriche è ricominciata la solita solfa degli anni passati. Cosa ci scodella, quale intermezzo musicale Tg l'I che sia casual 0 meno? Cantanti di musica leggera 0 rock, complessi come sopra con le solite stucchevoli esibizioni oltre tutto mimate. Come se non bastassero le valanghe di musica leggera ' che ci vengono propinate dalle serate tv, siano 1 «concertonl. di Trento siano queUl di altre stelle che si esibiscono in piazze 0 stadi, e buone ultime due serate da Riva del Oarda, se non vado errato. Non sono un vecchio parruccone anche se ogni qualvolta si levi una voce contro questa valanga di banalità e di musica praticamente Inesistente si tende a considerare chi dissente da questa ubriacatura pseudo-musicale un vecchio legato a tradizioni passate. Si può essere giovani e non condividere le preferenze dei coetanei, come del resto avviene per una larga fetta di pubblico, di cui non si tiene conto, per la stragrande maggioranza di questi «messaggi musicali». Sandro Gallini Casale Monferrato La lingua al maschile Il prof. Bolelli, nelle sue note sulla lingua (La Stampa 5 pttobre), trova ridicolo e deprecabile che una «signora» (noi diremmo, senza ombra di disagio, una donna) abbia proposto in Parlamento di abolire la distinzione che classifica le donne in «signore e signorine». Può darsi che 11 Parlamento sia luogo improprio per problemi di lingua, ma in questo caso si trattava di ben altro: respingere l'uso millenario che definisce le donne in rapporto all'uomo. L'uso della lingua è veicolo quotidiano del potere e del prestigio maschile. La Costituzione garantisce «1 diritti dell'uomo»; più banalmente sere fa un cronista annunziava che Marzabotto ha dedicato una sua piazza a due celebri «fratelli» tedeschi vittime del nazismo. Che sono Hans e Sophie Scholl, fratello e sorella. Liliana Buti, Livorno Il declino dei socialisti Il brusco ridimensionamento della statura politica di Mario Soares alle recenti elezioni portoghesi merita a mio avviso un approfondimento sullo stato di tenuta dei partiti socialisti europei. Sull'argomento debbo purtroppo registrare un silenzio generalizzato in aperto contrasto con la realtà della situazione: ovunque il garofano sia al potere, lo sta perdendo 0 lo difende fra crescenti difficoltà. Ricordiamoci Infatti del declino ormai inarrestabile di Mitterrand in Francia, delle crescenti difficoltà del pur volonteroso Gonzalez in Spagna, della maggioranza risicata a cui si aggrappa lo svedese Palme. E se costoro non ridono, piangono pure le opposizioni di marca socialista nella Germania, in Inghilterra, nei Paesi scandinavi. Andrea Turi, Trieste Riformare la Corte d'Assise Vorrei esporre il mio parere intorno alla legittimità costituzionale, o no, della composizione delle Corti d'Assise. Nonostante siano già trascorsi oltre due mesi dalla sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Bari per la strage di piazza Fontana, non si è ancora spenta l'eco delle polemiche, delle critiche, del clamore che essa ha suscitato. Uno del fenomeni è quello di far carico del verdetto •scandaloso» soltanto alla magistratura, in genere, e ai giudici togati di quel collegio giudicante, ih specie, cosi come è accaduto per la sentenza recente della Corte di Bari. E si dimentica da parte del critici che le Corti d'Assise, in 1° grado e in appello, sono composte, ognuna, di otto membri, di cui soltanto due (11 presidente e il consigliere a latere) sono giudici togati, Si dice che non poche volte 1 sei voti dei laici abbiano, nelle Corti d'Assise, prevalso su quelli del due togati, Intendiamoci: non ho nessun motivo per sospettare che ciò sia accaduto anche nella recente sentenza di Bari, Ma questa sentenza apre (o riapre) un problema di natura essenzialmente costituzionale; e cioè l'attuale composizione delle Corti d'Assise è in armonia con la Costituzione? La mia convinzione è In senso negativo. E infatti, l'art. 102, 2° comma, della Costituzione proclama la regola fondamentale, secondo cui •la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari, istituiti e regolati dalle norme dell'ordinamento giudiziario». Giuseppe Pintor, Nuoro magistrato Chi si occupa dei giovani medici? Sono un medico di 29 anni, laureato dal 1981, disoccupato, sposato e senza una prospettiva di lavoro. Come me, altre migliaia di colleglli: possibile che nessuno si Interessi di noi? Che non ci sia spazio per i nostri problemi in nessuna delle leggi varate dal nostro Consiglio dei ministri? Vincenzo Malora Reggio Calabria Avventure di viaggio Siamo uri.gruppo di 30 turisti italiani che hanno trascorso una vacanza a Santo Domingo nel villaggio di «FI Portino» organizzata da un'agenzia di viaggio e che a causa della disorganizzazione sono stati costretti a prolungare il soggiorno. Dopo aver trascorso una vacanza nella penisola di Sa-mana, villaggio «El Portillo», a circa 250 km dalla capitale Santo Domingo, giovedì 12 settembre venivamo informati che il trasferimento (effettuato a mezzo di piccoli aerei) per Santo Domingo sarebbe cominciato dalle ore 8,30 del giorno dopo. L'imbarco aereo per l'Italia era previsto per venerdì 13 ore 21,30. Nella mattinata di venerdì 13 venivamo informati che a causa delle pessime condizioni del tempo la partenza veniva rimandata alle ore 13. L'incaricato dell'agenzia nel pomeriggio ci spiegava che era presente, sin dal mattino sull'isola di S. Domingo, un'onda tropicale con pioggia intensa e forti venti. Tre aerei riuscivano a partire con undici persone a bor- do complessivamente: due di questi aerei dopo una drammatica navigazione raggiungevano l'aeroporto di S. Domingo, mentre uno con sei persone a bordo era costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Samaria Dopo le prime assicurazioni dell'incaricato per un imbarco sul primo volo diretto in Italia con costo a carico dell'agenzia, oppure di una sosta pagata in S. Domingo sino alla partenza del successivo volo charter previsto per la settimana seguente, i dirigenti dell'agenzia di Milano decidevano diversamente: chi voleva partire con 11 primo volo diretto in Italia lo poteva fare, ma a proprie spese (costo del biglietto: circa Lit. 2.000.000), come a proprie spese da martedì 18 doveva soggiornare chi decideva di imbarcarsi sul successivo volo charter. Maurizio Puddu e altri 23 Romano Montagno (Roma) Equo canone e alloggi vuoti Sulla proposta di riforma della legge sull'equo canone ci troviamo in un marasma di contestazioni. Taluni vorrebbero esperimentare la liberalizzazione degli affitti. Pensano che milioni di alloggi vuoti oggi, sarebbero Immessi sul mercato, equilibrandolo. Ritengo costoro abbiano un concetto utopistico dell'uomo e della società. Questa via mi sembra da scartare. Che fare allora? Proporrei che contemporaneamente ad una legge, che pur si dovrà fare, venisse Istituita una congrua soprattassa sugli alloggi vuoti, senza giustificato motivo, da oltre un anno. Per i lavori di manutenzione degli immobili vincolati 11 compenso per Interessi sul capitale speso venga aggiornato almeno dal 5 al 7 per cento. Allo stato attuale del mercato edilizio e con tanti sfratti in atto, ritengo che le nuove costruzioni vengano incentivate solo dove ciò è indispensabile. Ma in tanti centri, particolarmente urbani, occorre tro-, vare il modo di rivitalizzare tanta proprietà Immobiliare che per egoismo, pigrizia ed incuria di ogni genere va In deperimento e degrado inevitabili. Giacomo Oaggero, Savona Tasse inique per i fuori corso Abbiamo letto la bozza di legge finanziaria in discussione al Parlamento e particolarmente l'art. 3 riguardante gli aumenti previsti per le tasse scolastiche e universitarie. Essendo studenti lavoratori fuori corso, abbiamo calcolato quale sarebbe l'importo che alcuni di noi dovrebbero pagare qualora tale articolo venisse approvato senza modifiche: Mario Mariotto, 7' anno fuori corso, laurea in chimica, Università di Padova, matr. 43271/C. Tutti gli esami sostenuti, data prevista di laurea dopo il 15 giugno 1986. Coniugato con figli, insegnante presso l'Istituto Tecnico femminile Boscardin Vicenza, L. 2.086.025. Dalncse Ezio; 10° anno fuori corso, laurea in chimica, Università di Padova, matr. 35149/C. Ancora due esami da sostenere, data di laurea prevista dopo il 15 settembre 1986. Coniugato, perito chimico presso l'U.SS.L. n. 8 - Vicenza, L. 10.258.470. Per un ipotetico 19° anno fuori corso oltre 1 miliardo e 200 milioni. Che dovremmo fare? Abbandonare gli studi ad un passo dalla conclusione 0 rinunciare a mesi e mesi di stipendio sacrificando le nostre famiglie? Jtfarfo Mariotto e altri 15, Vicenza 1 siciliani bevono meno Ho appreso con grande interesse e ammirazione che in poco meno di sette giorni è stato fatto un «tubone» per dare acqua ai fiorentini, dato che la siccità minacciava di lasciarli a secco. Benissimo. Per far questo si è mossa anche la Protezione Civile, con l'invio di autobotti e addirittura aerei cisterna. Ma nelle isole? La situazione idrica in Sicilia è, a dir poco, scandalosa. In molte città, ma non per colpa della siccità, ma per la mancanza di infrastrutture o per gli acquedotti fatiscenti, l'erogazione dell'acqua, da molti anni, avviene a giorni alterni, Ma non accade nulla, Augusto Salvatore, Palermo Inviateci, per favóre, lettere brevi. La Stampa si riserva di tagliare o riassumere quelle troppo lunghe.