Arresti e fermi in Polonia alla vigilia delle elezioni

Arresti e fermi in Polonici olio vigilia delle eiezioni Jaruzelski spera in un'alta affluenza, Solidarnosc nell'astensione Arresti e fermi in Polonici olio vigilia delle eiezioni Dirigenti e militanti del sindacato bloccati a Varsavia e Danzica - II regime prospetta la possibilità di un'amnistia politica - Walesa: dopo la messa, oggi andrò a pescare VARSAVIA — Un'ondata di fermi e arresti di dirigenti e militanti di «Solidarnosc» si è abbattuta su Varsavia e Danzica. Il giro di vite, secondo Lech Walesa, ha avuto lo scopo di paralizzare l'attività del sindacato alla vigilia delle elezioni ma, ha aggiunto, «noi c'eravamo preparati e queste misure non bloccheranno la nostra azione di controllo delle eiezioni. A tutti i livelli sono state previste sostltuzloni-. Ieri a Varsavia è stato fermato, nella sua abitazione, Janusz Onyszklewlcz, già portavoce del sindacato, mentre sono stati convocati al ministero degli Interni Jacek Kurdn e Zblgniew Romaszewskl, due dei fondatori del «Kor» (Comitato per l'autodifesa sociale). In serata Onyszklewlcz è stato rilasciato. Secondo l'opposizione, questi fermi vanno messi In relazione con le elezioni legislative di oggi, per le quali «Solidarnosc» ha lanciato un appello al boicottaggio definendole •una farsa-, A Odynla e Danzica, sul Baltico, la settimana scorsa erano state arrestate 28 persone, nove delle quali sono state accusate di distribuzione di stampa clandestina e organizzazione di manifestazioni illegali. Su tutto 11 litorale sono avvenute inoltre numerose perquisizioni. E' la prima volta che i polacchi vanno a votare dopo l'«estate di Danzica» (1980). Le elezioni politiche sono state posticipate di un anno per la situazione Instabile creatasi dopo 11 colpo di Stato del dicembre '83. Non vi sono dubbi su chi sarà eletto (le autorità hanno selezionato con scrupolo le candidature al Parlamento) ma solo su quanti del 26 milioni di elettori andranno alle urne. Un alto numero di votanti (intorno al 75 per cento) significhe¬ rebbe per 11 regime del generale Jaruzelski che 11 Paese è «pacificato». Una percentuale più bassa rappresenterebbe un successo per l'opposizione, che ha invitato a boicottare la consultazione. Le autorità, oltre a prospettare un'amnistia politica (i detenuti sono almeno 280) In caso di alta affluenza alle urne, si sono Impegnate fortemente nella campagna contro l'astensione. Il generale Jaruzelski ha fatto ricorso anche a una forma di pubblicità «occidentale»: sul manifesti ha fatto apparire la foto del suo matrimonio. Da parte degli alleati del Patto di Varsavia potrebbe inoltre essere avviato un negoziato essere avviato un negoziato | con i Paesi occidentali per la fine delle sanzioni economiche, decise contro la Polonia all'indomani del colpo di Stato. Ma è stato Jacek Kuron a ribattere le tesi del governo. «Se tanta gente andrà a votare — ha detto — allora avremo la prova che la società è intimidita-. Lech Walesa da parte sua ha detto che oggi non voterà e che dopo la messa andrà a pescare. La Chiesa, che non ha accettato i cinque seggi in Parlamento offerti dal regime, non ha neanche aderito al boicottaggio. Il cardinale Olemp oggi sarà a Roma e tornerà in Polonia quando 1 seggi saranno chiusi chiusi. [

Persone citate: Jacek Kuron, Janusz Onyszklewlcz, Jaruzelski, Lech Walesa, Walesa