Congresso pci, si lavora in segreto

Congresso pcif si lavora in segreto Pronto un documento di 61 pagine, Spriano invita ad accorciarlo Congresso pcif si lavora in segreto DALLA redazione romana ROMA — Bocche cucite a Botteghe Oscure. I 77 membri della speciale commissione che sta redigendo il documento preparatorio del Congresso comunista di primavera sono rlservatisslml. Stanno maneggiando una materia ancora incerta, e le conclusioni non sono vicine. 'Quindi la riservatezza è d'obbligo — spiega Napoleone ColaJanni — per favorire la riflessione dei membri della commissione. Ogni trasgressione sarebbe inutile e dannosa politicamente. Anche e soprattutto per il trasgressore», I Certo è che il documento, anche se non conclusivo, è troppo lungo. Sono eccessive 61 pagine di 38 righe ciascuna; •per fornire alla base del pei le "linee della discussione precongressuale, -il documento più è lungo e meno persone lo leggono», ha detto drastico lo storico Paolo Spriano, Invitando a tagliare. C'è stata anche una risposta al gruppo di intellettuali comunisti che ha inviato una lettera all'L'in'fa per sollecitare scelte chiare, con la conta di maggioranza e minoranza. • Questi compagni non hanno scoperto nulla di nuovo — ha replicato Giuseppe Vacca —. La libertà di voto nel pei esiste e come le altre volte si seguiranno le regole statutarie. Spetta ai militanti, in sede di discussione congressuale, chiedere le votazioni al fine di stabilire maggioranze e minoranze». I punti principali del documento in discussione sono: l'alternativa continua ad es- sere democratica e non di sinistra; dai socialisti si attende che dalle parole passino al fatti. Sino ad allora 11 pel non farà che prender atto delle scelte del psi e comportarsi di conseguenza. L'unità a sinistra rimane sempre 11 primo obbiettivo, ma per raggiungerlo non bastano 1 comportamenti delle segreterie, servono le proposte e le iniziative alla base. La politica del pel non si basa sugli schieramenti, ma sul programmi, che gli dovranno permettere di sviluppare una politica «a tutto campo». Sul tanto dibattuto problema della «fuoruscita dal capitalismo», il documento risponde che il pel ha fatto la sua scelta quando accettò che con la Costituzione fosse garantita la libertà di impresa. In politica internazionale è confermata la giustezza delle scelte fatte dal pei a suo tempo per un accordo per la distensione. C'è. tra l'altro, un appello all'Urss per la soluzione della crisi in Afghanistan.

Persone citate: Giuseppe Vacca, Napoleone Colajanni, Paolo Spriano, Spriano

Luoghi citati: Afghanistan, Roma, Urss