Contro Campart sindaco di Genova sono ricomparsi i «franchi tiratori» di Clemente Granata

Contro Campart sindaco di Genova sono ricomparsi i «franchi tiratori» Bocciato ieri sera in 4 votazioni, nuova seduta domenica mattina Contro Campart sindaco di Genova sono ricomparsi i «franchi tiratori» DAL NOSTRO INVIATO GENOVA — Nasce il pentapartito in Regione con la presidenza del socialista Magnani, non decolla in Comune. Per motivi tattici nel tre scrutini di ieri sera 1 capigruppo dell'alleanza a cinque hanno deposto scheda bianca, ma sono riapparsi tre franchi tiratori che hanno votato nullo o per 11 comunista Scapplnl. Cosi il candidato repubblicano Campar! ha finito per ottenere meno voti (32) del «verde. De Benettl, appoggiato dal pel (34 voti). La maggioranza assoluta richiesta era di 40 voti. Inutile anche 11 ballottaggio finale tra 1 due candidati: 34 preferenze per De Benettl, 31 per il repubblicano Campart. Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi domenica mattina. Ma l'esito dei tre scrutini di ieri sera era quasi scontato sicché l'attenzione generale era rivolta ancora al fatti clamorosi di mercoledì. Riepiloghiamoli. Gli esponenti del pentapartito, favorevoli all'elezione a sindaco del repubblicano Cesare Campart, avevano due preoccupazioni: 1 franchi tiratori e l'eventuale voto favorevole del missini che, se fosse stato determinante, avrebbe imbarazzato Campart. Cosi decidevano di . Uicu- ! disperder^ alcuni,,v,otl-nelp,riA mi due scrutini per giungere al terzo dove sarebbe stata sufficiente la maggioranza semplice. Calcoli sbagliati. I franchi tiratori non sono entrati in azione, pare certo inoltre che l missini abbiano votato l'esponente repubblicano anche se si ostinano a negarlo. Risultato: Campart eletto alla prima votazione con 40 voti di cui quattro dell'estrema destra ha rifiutato, Afferma ora: -Certo, col senno di poi il pentapartito avrebbe dovuto accantonare un maggior numero di voti. Ma troppe cose strane sono] successe. Pare quasi di assistere all'opera di un regista che fa e disfà. Franchi tiratori che compaiono e scompaio- no, inissini che-vanno vengono. E' un'ipòtesi ardita, dico ami assurda, ma l'apparenza è proprio questa». . E' costata la rinuncia? Risponde l'esponente repubblicano: »Una maggioranza anche esigua può governare la città, ma la città non si governa senza il rispetto della gente. Ho avuto chiara la sensazione che se avessi accetta-, to sarebbe venuto meno il rispetto della collettività-. Gli diciamo: circola voce che se la sua elezione non andasse In porto nel prossimi scrutini la de chiederebbe di votare la professoressa Luisa Massimo che già in un primo tempo aveva designato come candidata a sindaco. Risposta: -Io sto II perché ci sono impegni precisi, ma, per carità, se qualcuno muove obiezioni mi ritiro. Della Massimo ho grande stima. Ieri mi ha inviato un biglietto in cui manifestava apprezzamento per la mia condotta e mi assicurava l'appoggio. Dico che se diventasse candidata la voterei anche contro la volontà del mio partito. Ma aggiungo che sulla lealtà della de locale non ho ragione di dubitare-. La de ufficialmente smentisce di voler cambiare posizione anche se non manca qualche segno d! diffuso ma¬ lessere all'interno del parato per l'esasperante ritardò nella soluzione della crisi. Sostiene Morchlo, segretario provinciale del psi: «il me non risulta che la de abbia ripensamenti. Del resto siamo chiari: se i democristiani girassero le spalle a Campart come potrebbero pretendere che gli alleati del pentapartito e soprattutto l repubblicani votassero per la Massimo? Sarebbe un'illusione. La realtà è che ci troviamo di fronte a una coalizione complessa dove le scelte e le decisioni sono necessariamente più lente e ti compromesso più elaborato. Il pei ne approfitta. Ma che cosa si propone di raggiungere? Vuole scavare un baratro?-. Graziano Mazzarello, segretario provinciale comunista: «£' difficile comprendere che cosa voglia il pentapartito. Ha la pretesa che ci annulliamo? Offriamo soluzioni ragionevoli e ce le respinge. Facciamo l'opposizione e ci condanna. Decidiamo di appoggiare il candidato del verdi, De Benettl, e grida allo scandalo. Se anche votassimo scheda Monca che cosa camberebbe? Il fatto è the l'alleanza a cinque è vittima delle sue contraddizioni ». Clemente Granata

Persone citate: Campart, Cesare Campart, Graziano Mazzarello, Luisa Massimo, Magnani

Luoghi citati: Genova