L'italiano snobba la pensione integrativa

Vitaliano snobbo la pensione integrativa Siamo al 25° posto nel mondo, con una spesa annua pro-capite di 28.000 lire Vitaliano snobbo la pensione integrativa ROMA — Pochissimi italiani pensano al reddito sul qule potranno contare al momento di andare in pensione: soltanto un'esigua minoranza, infatti, comin eia con dieci o vent'anni di anticipo rispetto al momento della pensione ad integrare pensione e liquidazione — come si fa nella maggior parte degli altri pae si occidentali — con un' assicurazione sulla vita. Più previdenti degli italiani (che accantonano in media appena 28.000 lire 1' anno a questo fine) sono gli abitanti di 25 altri Paesi che vanno dalla Svizzera (896.000 lire a testa), dal Giappone (741.000 lire) e Stati Uniti (540.000 lire) fino a ' paesi come la Corea del Sud (131.000 lire), Panama (68.000 lire), Taiwan (66.000 lire) e Israele (61.000 lire). Il dato è emerso in una conferenza stampa, nel corso della quale il presidente dell'Anta (l'associazione che riunisce le compagnie di assicurazioni), Emilio Dusl, e il direttore generale della Doxa, Ennio Salamon, hanno presentato un'Indagine su cosa si aspettano gli italiani dalle assicurazioni per le pensioni e la salute. Dall'Indagine è uscita la constatazione che l'Italia è un Paese caratterizzato — ha detto Dusl — da «sottosviluppo assicurativo». Le risposte fornite alla Doxa indicano che gli Italiani — ha detto Salamon — «hanno un'ottica sostanzialmente ottimistica delle prospettive della loro famiglia che non sembra avere basi molto fondale se si tiene conto delle fonti di reddito su cui molte famiglie potrebbero contare». In oltre il 70 per cento del casi, infatti, la sola (o la principale) fonte di reddito sarà costituita dalla pensione, nel nove per cento del casi dal lavoro del capofamiglia anche dopo 11 pensionamento e solo nel 15 per cento del casi da risparmi investiti o dal reddito di un'azienda familiare.

Persone citate: Emilio Dusl, Ennio Salamon, Salamon

Luoghi citati: Corea Del Sud, Giappone, Israele, Italia, Panama, Roma, Stati Uniti, Svizzera, Taiwan