Gli ultrà filoiraniani chiedono il rilascio dei sovietici a Beirut

Gli ultra filoiraniani chiedono il rilascio dei sovietici a Beirut Dieci giorni dopo il sequestro dei diplomatici e del medico Gli ultra filoiraniani chiedono il rilascio dei sovietici a Beirut Appello del «partito di Dio» sui giornali libanesi - Cinque giornalisti cristiani rapiti per alcune ore nel settore occidentale e liberati su intervento di Beni NOSTRO SERVIZIO BEIRUT — Uh gruppo integralista musulmano ha rivolto ieri un appello per ti rilascio del tre diplomatici sovietici rapiti dieci plorai fa; ma l'invito è giunto proprio nel pieno di una nuova ondata di sequestri, e una nuova battaglia, tra membri di faeionl rivali nella capitale libanese. L'appello è stato lanciato dal portavoce del movimento fllotraniano Hezbollah (il •partito di Dio-), lo shelkh Mohammed el-Amtn, secondo il quale dietro il rapimento del russi vi sono «organizzazioni sospette» che tentano di addossarne la responsabtlttà al gruppi islamici. «Speriamo — ha affermato el-Amln in un comunicato pubblicato dai giornali libanesi — che tutti collaborino per. la salvezza e la pronta liberazione degli ostaggi sovietici, ora che la crisi di Tripoli è stata risolta». Un gruppo sconosciuto sino a quel momento, l'mOrganlezazlone islamica di liberazione», aveva rivendicato il sequestro del diplomatici di Mosca, avvenuto a Beirut Ovest ti 30 settembre scorso. E tiene ancora prigionieri l'addetto stampa Oleg Spirln, l'attaché commerciale Valeri Mirikov e il medico dell'ambasciata, Ntkolaj Sversklj. Il quarto rapito, il segretario della sezione consolare Arkadi) Katkov, era stato assassinato; il cadavere era stato trovato una settimana fa In una discarica, nel settore occidentale della città. I sequestratori chiedevano che l'Unione Sovietica facesse presstoni su Damasco, il maggior alleato di Mosca in Medio Oriente, perché ponesse fine all'assedio, durato 19 giorni nella città settentrionale di Tripoli, degli integralisti sunniti. Tawheed da parte delle miliele filosiriane di sinistra. La polizia ha annunciato ieri che miliziani hanno rapito per alcune ore cinque giornalisti libanesi cristiani, la moglie di uno di questi e il loro autista musulmano che attraversavano il settore Ovest di Beirut per andare al lavoro, al quotidiano indipendente di lingua francese L'Orlent-Le Jour. Sono poi stati liberati, illesi, quattro ore dopo, in seguito all'intervento personale del ministro della Giustizia libanese e leader della milizia sciita Amai Nobili Beni. I giornalisti sono stati le ultime vittime di una serie di sequestri di cristiani da parte dei musulmani, e viceversa. Oltre settanta persone sono state rapite negli ultimi tre mesi su entrambi i versanti della «linea verde* che divide Beirut. Martedì, erano state rilasciate due inglesi rimaste prigioniere per 13 giorni. Le donne, Haeel Moss, 42 anni, e Amanda McOrath, 28 anni, hanno detto di non sapere chi le abbia sequestrate. Copyright Times Ncwspapcrs e per l'Italia La Stampa

Persone citate: Amanda Mcorath, Moss