Arresi, un americano ucciso di Tito Sansa

Arresi, un americano ucciso Arresi, un americano ucciso (Segue dalla 1* pagina) j bri di altre due fazioni dell'.Flp» staccatesi dal nucleo centrale del movimento e legatesi negli anni scorsi alla Siria e alla Libia. Abul Abbas ha potuto trattare con 1 «pirati» per la semplice ragione che «conosceva quella gente-. L'esponente dell'Olp ha poi dichiarato che la sua organizzazione chiederà al Cairo che gli consegni i terroristi, 11 cui obiettivo iniziale era di usare la nave italiana per raggiungere Israele. Qui avrebbero dovuto sequestrare personalità israeliane per tentare di scambiarle con detenuti palestinesi. 'Ad Alessandria 11 commando sarebbe stato scoperto dai servizi segreti egiziani — prosegue la dichiarazione di Abu Yiad — e allora le cose sono precipitate; Ma, «ciò che è importante è che si sono arresi e nessuna condizione è stata accettata-. Pare Infatti che 1 quattro terroristi, oltre alla liberazione del detenuti palestinesi, avessero chiesto: di non essere consegnati all'Olp, di non essere processati da nessun tribunale, e infine garanzie che il governo egiziano avrebbe fatto pressioni su Usa e Israele per ottenere la liberazione dei loro compagni detenuti nello Stato ebraico. La terza giornata drammatica della «Achille Lauro» era! cominciata con un filo di speranza, dopo che la nave, nella sua odissea attraverso 11 Mediterraneo orientale, era ricomparsa dinanzi a Porto Said. Da Alessandria aveva navigato fino a Tartus, In Siria (11 governo di Damasco aveva impedito agli ambasciatori d'Italia e degli Stati Uniti di salire a bordo), poi verso Larnaca, nell'isola di Cipro (dove le luci del porto erano state spente e l'attracco era stato vietato), quindi nella notte con le comunicazioni radio Interrotte se n'erano perse le tracce. Giunta la nave dinanzi a Porto Said, i terroristi avevano dato nella tarda mattinata 1 primi segnali di essere disposti al negoziato. Via radio avevano fatto sapere al ministro della Difesa egiziano Abu Ghazala che erano disposti, per dimostrare buona volontà, a rila¬ sciare donne, bambini e persone anziane. Pochi minuti più tardi un nuovo messaggio radio: -Aspettiamo i negoziatori-. Sembrava a questo punto che dovesse Intervenire l'ambasciatore Migliuolo, trattandosi di una nave italiana per giunta fuori delle acque territoriali egiziane, ma le autorità del Cairo hanno trattenuto 11 nostro rappresentante diplomatico al ministero degli Esteri, dove ha conferito a lungo con il ministro Meguld e si è anche messo in contatto con Roma. Già In precedenza, a notte fonda, l'ambasciatore aveva parlato più volte con Craxi e con Andreotti. Ma — come si è detto — gli egiziani hanno preferito affidare all'Olp di Arafat la resa. dei terroristi. Da più parti si è cercato di fare un black-out Intorno alla nave fantasma, 1 giornali egiziani per esempio non hanno dato notizia del dirottamento. Neppure le potenti reti televisive americane sono riuscite ad avvicinare né con battelli né con elicotteri la nave all'ancora, Tito Sansa Roma. Sfuggiti al sequestro perché erano sbarcati ad Alessandria d'Egitto per un'escursione alle piramidi, ecco i priui turisti giunti in Italia dall'Egitto: gli aerei ora li porteranno nelle città di residenza

Persone citate: Abu Ghazala, Achille Lauro, Andreotti, Arafat, Craxi, Migliuolo