«Io ricomincio anche da zero»

«rio rieomincio mmhe dazerò» «rio rieomincio mmhe dazerò» L'italiano non si scoraggia - Serena analisi della situazione - Cosa pensa della Ferrari DAL NOSTRO INVIATO BRANDS HATCH — Michele Alboreto si è liberato da un incubo. Questo l'unico risultalo positivo del Gran Premio d'Europa. Finita la sfida per il titolo mondiale, finita la tensione. Almeno per il momento. La Ferrari punta ancora al titolo costruttori in una classifica che vede la McLaren con 9 punti di vantaggio sulla scuderia modenese e 15 sulla Lotus. A Kyalaml e in Australia, Alboreto e Johansson tenteranno almeno di centrare questo obiettivo, di secondo plano sotto molti aspetti, ma importante per una Casa automobilistica. Il milanese, dopo la corsa conclusa in maniera disastrosa, ha analizzato con molta serenità la situazione, lia chiarito le sue idee, ha parlato della Ferrari, del passato, del presente e del futuro. Ha cominciato dall'inizio: «Io non mi ero mai fatto illusioni. Anche nei momenti più favorevoli mi rendevo conto' che avremmo avuto delle difficoltà. Quando arrivai secondo nella prima corsa di Rio de Janeiro vinta da Prost — dove mi accusarono di avere commesso degli errori, mentre penso di non averne fatti In gara quest'anno — dissi che bisognava lavorare molto, Ed ho continuato a ripeterlo, anche dopo 1 successi a Montreal e al NUrburgring. Ho la coscienza a posto». Cosa è mancato alla Ferrari per essere competitiva sino in fondo? .Gli altri hanno migliorato progressivamente. Nella Formula 1 non si può mai stare fermi. Abbiamo cercato più potenza nel motore ed abbiamo perso l'affidabilità. Sono state fatte molte modifiche nella macchina. Abbiamo percorso migliala di chilometri di prove a Fiorano e su altre piste. Le intenzioni erano buone, ma i risultati negativi. Negli ultimi tempi, mentre gli altri preparavano le corse, noi occupavamo tutto il tempo per tentare di rimediare ai guai che via via scoprivamo. Non si vincono 1 titoli mondiali solo con l'affidabilità. Bisogna essere competitivi». Quali le soluzioni possibili? •Solo il lavoro, con una nuova vettura. Io sono pronto a ricominciare da zero. Ho rinnovato il contratto con la Ferrari perché ho fiducia. I mezzi per risalire ci sono. Desidero vincere molte gare ed 11 titolo mondiale che voglio dedicare alla mia squadra italiana. Per il momento penso solo a questo». C'è chi dice che alla Ferrari manca anche un buon pilota collaudatore... «Non scelgo da solo le soluzioni tecniche. E' un compito che si svolge in équipe con l'altro pilota ed i tecnici. Il lavoro comunque non si fa ai box. E' soprattutto in officina che si vincono le corse. Una vettura resta come arriva in pista. Poi si possono indovinare delle soluzioni interessanti, ma se è buona va forte, altrimenti rimane una ciabatta rappezzata. Prost è bravissimo, un campione. Ma senza una macchina valida non sarebbe andato lontano». Prost è davvero il pilota più veloce del momento? «I risultati gli danno ragione. E sono contento per lui. Anche Senna è molto forte, a livello assoluto di prestazioni uno dei migliori. Ma con lui non andrei fuori a cena». c. eh.

Persone citate: Alboreto, Fiorano, Johansson, Michele Alboreto, Prost, Senna

Luoghi citati: Australia, Europa, Kyalaml, Montreal