«Uomo felice dove nasce il buon vino» diceva Leonardo e aveva visto giusto

«Uomo felice dove nasce il buon vino» diceva Leonardo e aveva visto giusto Ogni anno vengono prodotti quattro milioni di ettolitri «Uomo felice dove nasce il buon vino» diceva Leonardo e aveva visto giusto -Credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni...sosteneva il grande Leonardo da Vinci. Sotto questo aspetto la Toscana dovrebbe essere una delle terre più valide. Diciannove sono i vini tra quelli a denominazione d'origine controllata e garantita, prodotti dagli oltre cinquantamila ettari di vite a coltura specializzata (In totale sono duecentomila gli ettari coltivati a vite con una produzione complessiva di 4 milioni di ettolitri di vino l'anno). Praticamente ogni zona della Toscana ha un vino particolare, tanto che è possibile conciliare interesse turistico e interesse enologico seguendo dei precisi itinerari predisposti dalla Regione Toscana che ha fatto pubblicare una apposita carta del vini. Il rosso delle colline lucchesi ed il Candla dei colli apuani (un bianco secco da antipasti) si possono gustare durante un giro che parta da Lucca e prosegua fino a Bagni di Lucca, stazione termale circondata da colline coperte dal bosco. Proseguendo per la strada che attraversa la Garfagnana si arriva al caratteristico paese di Barga e quindi a Castelnuovo di Garfagnana dove c'è un antico castello estense. Scendendo il versante della Lunigiana fra boschi di querce e castagni, si arriva a Regnano dove ci sono i resti di un castello longobardo e di una chiesa romanica. Si può poi proseguire per Equi Terme e Fosdlnovo dominato da un castello. Il Carmignano, un favoloso rosso da arrosti, e il bianco della Valdinievole sono i vini caratteristici del percorso che, lasciata Firenze, tocca Poggio a Calano dove sorge la villa medicea progettata dal Sangallo per Lorenzo il magnifico, Carmignano, Pieve di S. Giusto, Artimino. Qui c'è un'altra famosissima villa immersa in un parco da favola: la cosi detta -villa dei cento camini-. Quindi si costeggia l'Arno, si sflora Empoli e si sale verso Vinci, la patria di Leonardo (da non perdere il museo che raccoglie le sue invenzioni). Proseguendo verso Est si trovano prima Cerreto Guidi e poi S. Miniato con la rocca e la cattedrale. La zona del Pomino (esiste sia bianco che rosso) attraversa il Mugello e Casentino. Si parte da San Piero a Sieve dove sorge una grande fortezza medicea e si prosegue verso Cafaggiolo sede del castello con annessa riserva di caccia che veniva sfruttata dai Medici. Quindi si scende verso Borgo San Lorenzo e Vicchio, si aggira 11 monte Falterona, dove nasce l'Arno, e si entra nel Casentino incontrando prima Stia, poi Pratovecchlo e quindi Poppi con il suo palazzo pretorio. Classico, Montalbano, Ruflna, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colli Aretini, Colline Pisane: sempre Chianti, il vino più famoso della Toscana. Lo si trova seguendo la via Chiantigiana che collega Firenze a Siena passando per le valli dell'Ema, della Greve, della Pesa. Si parte da Greve, con la sua caratteristica piazza a forma asimmetrica e si arriva a Castellina in Chianti. Da qui si possono compiere escursioni a Panzano, a Radda, alla Badia Dicoltibuono, a Gaiole, al castello di Brollo, prima di proseguire verso Siena. Per il bianco e il rosé di Bolgherl e l'Elba bianco e rosso occorre spostarsi sulla costa tirrenica. Scendendo da Livorno si incontra Antignano, quindi la scogliera di Calafurla (famosa anche perché vi furono girate le scene finali del film -Il sorpasso- con Gassman e Trintignant), e tutta una serie di stazioni balneari tra le più frequentate della Toscana come Quercianella, Castiglloncello. Castagneto Carducci, Bolgherl, il golfo di Baratti, Populonla e la sua necropoli etrusca, Piombino. Da qui ci si imbarca per l'Elba, la più grande delle isole dell'arcipelago toscano, in grado di offrire un mare ancora splendido, spiagge di sabbia e scogliere suggestive, borghi di pescatori e boschi di castagni. Per la Vernaccia di San Gimlgnano e il Montescudaio bianco e rosso l'itinerario prende l'avvio da Certaldo, la città natale di Boccaccio, si sale poi ver.so San Gimignano, cittadina medioevale ricca di torri e torrioni, e si prosegue verso Volterra dalle origini etrusche. Percorrendo una serie interminabile di tornanti si discende verso le saline e si arriva a Pomarance e Larderello, nota per i soffioni boraciferi. Il bianco vergine vai di Chiana e il Parrina (rosso e bianco) sono i vini tipici della zona legata al pittore Piero della Francesca. Si parte da Cortona, arroccata su un colle, si tocca Castiglion fiorentino e quindi Arezzo. Si prosegue poi per Monterchi dove è custodito uno dei capolavori di Piero della Francesca: •La Madonna del parto-. Si tocca quindi Anghiarl e si arriva a Sansepolcro. Brunello di Montalclno e nobile di Montepulciano: due rossi a denominazione di origine controllata e garantita fra i più pregiati. Sono 1 vini tipici della zona a Sud di Siena. Lasciandosi alle spalle il capoluogo si raggiunge Buonconvento, poi Asciano da dove, attraversando un bosco di cipressi si arriva all'abbazia di monte Olivete. Maggiore. SI prosegue poi verso S. Quirlco d'Orcia e poi verso Pienza, incantevole cittadina rinascimentale voluta da Pio II e edificata dal Rossellino. Più a Est si trova Montepulciano, patria del Poliziano.