In Emilia è andato perduto un intero raccolto di fieno

In Emilia è andato perduto uiì inloro raeeollo di fiono Danni anche a uva, pomodori, frutta, granoturco In Emilia è andato perduto uiì inloro raeeollo di fiono BOLOGNA — In EmiliaRomagna, per la siccità, hanno particolarmente sofferto le colture foraggiere, specificatamente nelle zone di Piacenza, Parma e Reggio Emilia; ma anche mais, bietola, vite e frutta hanno patito. Lo afferma Franco Mantovani, direttore dell'Unione agricoltori di Ferrara, che aggiunge: «Si sono fatti solo due tagli di fieno anziché quattro, e di conseguenza la prodiezione è rtsultata dimezzata-. Anche il mais ha subito un duro colpo. La riduzione è valutabile attorno al 30 per cento: in media si producono 80-' 90 quintali di granella per ettaro, quest'anno la produzione sarà di 50-60 quintali. Le bietole, pur raggiungendo un notevole grado di polarizzazione, sui 16 gradi, si sono stabilizzate su una scarsa pezzatura, con la produzione che ha raggiunto 130-35 quintali per ettaro contro 1 40 dello scorso anno. Secondo Luigi Marino, pre¬ sidente dell'Unione provinciale cooperative di BolognaJ la situazione è ancor più drammatica: -Prima il gelo, poi questa perdurante siccità hanno danneggiato quasi tutte le. colturea, ma in particolare rischiano di mettere in pericolo due settori trainanti dell'economia agricola emiliana: la viticoltura e la frutticoltura'. Sulla base del conferimenti di uva alle quattro cantine sociali dell'Unione provinciale, è possibile stimare — afferma Marino — un danno medio a livello provinciale sull'80-85%. Pesanti gli effetti anche sugli impianti di lavorazione che, per la diminuzione del conferimenti da parte dei soci, sosterranno costi unitari di gestione superiori di sei volte quelli della passata stagione (55-60 mila lire il quintale invece di 11 mila). A tutte queste avversità di ordine climatico, che hanno inciso in maniera rilevante sulla produzione agricola, vanno aggiunti gli aumentati costi d'irrigazione, ai quali 1 coltivatori hanno dovuto fare ricorso con maggiore frequenza. Di fronte a questa drammatica situazione, che si ripercuoterà inevitabilmente anche sull'occupazione, 1 produttori.agricoli della provincia chiedono alla Regione che vengano presi adeguati provvedimenti. Chiedono soprattutto, l'estensione anche alle cooperative, per almeno due anni, dei benefici decisi dal ministro del Lavoro per la Cassa integrazione straordinaria. Alla Regione si sollecita inoltre la revisione dei criteri con cui sono concessi i prestiti di conduzione, la proroga di almeno un anno della scadenza dei prestiti in vigore e l'emanazione di un provvedimento speciale per contributi alle spese di gestione sostenute dagli impianti cooperativi di lavorazione. Maurizio Barbieri

Persone citate: Franco Mantovani, Luigi Marino, Maurizio Barbieri

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Emiliaromagna, Ferrara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia