Raccolti ridotti, semine difficili
Raccolti ridotti, semine difficili La siccità provoca danni alle colture in campo e non lascia preparare i terreni Raccolti ridotti, semine difficili Colpite coltivazioni di mais, bietole, erbai, oliveti, fiori - Anche la zootecnia ha patito - Alcuni terreni, duri come lastre di cemento, non si possono arare - E si teme che quando pioverà l'acqua non potrà essere assorbita ROMA — La siccità non molla e da molte regioni giungono notizie preoccu-' panii: perdite di produzione, stalle in allarme per i foraggi,floricoltura in crisi, costi elevati per le irrigazioni e le lavorazioni d'autunno. Adesso si aspettano con preoccupazione le piogge, che sono indispensabili per le semine, ma che, dato il dissesto geologico italiano, si teme possano trasformarsi in piogge torrentizie, con tutti i danni immaginabili. L'assenza di pioggia e l'inaridimento di molti corsi d'acqua inumo determinato nelle campagne italiane condizioni di emergenza. In alcune zone non piove da sei mesi, pioggerelle tenui non hanno migliorato la situazione, che si presenta difficile soprattutto per le aziende agricole già pesantemente colpite dalle gelate dello scorso inverno. Molto preoccupanti le Informazioni che arrivano a Roma alle grandi organizzazioni agricole dalle federazioni regionali: terra dura e calcinala; produzioni che hanno poco vigore e tono; frutta che matura con difficoltà dove non è stato possibile provvedere con l'irrigazione; stalle in allarme per il timore di razionamenti nella fornitura dei foraggi: diminuita produzione di latte e in taluni casi bassa percentuale di grasso; appassimento di frutta e ortaggi privi di irrigazione; oliveti con frutticini piccoli e predisposti alla caduta: tagli di fieno perduti; frutta con pezzatura inferiore alla inedia; floricoltura in pesante crisi con netto calo produttivo: insorgenza di filopatle. Da alcune zone le notizie sono catastrofiche: in provincia di Bologna le cooperative stimano di perdere circa l'80 per cento dell'uva. E gli impianti delle cantine sociali, avendo poco prodotto da lavorare, dovranno sostenere costi di produzione sestuplicati. Su tutta l'Emilia-Romagna sembra sia passato un ciclone: i raccolti diminuiranno, dal 20-30% della frutta, al 25-30% del mais, al 30-40% delle barbabietole, dall'I 1 al 14% 11 grano; il vino scenderà a 65 milioni di ettolitri, dai 72 milioni previsti a giugno. Ma attenzione — avverte il prof. Scotti della Coldiretti — che i danni non sono soltanto quelli delle colture in corso: si ripercuoteranno infatti nella prossima campagna, perché sono in pericolo le semine. La siccità ha colpito praticamente tutta la penisola, sia pure con durata e intensità diverse e quindi con difformi perdite di prodotto e cali di rese per le principali colture. E' significativo, comunque, che nelle regioni settentrionali, dove le colture agricole hanno carattere più intensivo, le difficoltà siano maggiori. Questo perchè — dice Marco Taddei della Confagricoltura — l'eccezionalità e la durata dell'assenza di piogge ha sconvolto la programmazione delle lavorazioni aziendali, che si basava sulla certezza di piogge nella seconda metà di agosto, su un settembre ben dotato d'acqua e su un ottobre con alternanza di tempo. Nelle regioni meridionali, dove l'agricoltura ha imparato a convivere con la siccità, l'impatto dell' assenza d'acqua è stato meglio assorbito, anche se i costi per le aziende sono stati pesanti. Se la situazione meteorologica non cambia entro la metà del mese — conferma Taddei — oltre ai danni già subiti dalle colture in corso, altri se ne aggiungeranno certamente non meno gravi, Perché questi timori? -Dipende naturalmente dal terreno, ma quelli argillosi — spiega Scotti — in alcune zone sono diventati come lastre di cemento, che nessun mezzo può lavorare». Il raccolto di cereali quest'anno si è ridotto del 7 per in media, con pesanti per il frumento (menol2,4% quello tenero e meno 14,7 quello duro). Ma non è soltanto la perdita di produzione a preoccupare i tecnici. Ci sono timori per le conseguenze che l'abbondanza di pioggia, concentrata e torrenziale, potrebbe provocare in autunno. Livio Murato i—IBWWHWt Grosseto. Un trattore che tenta di arare un campo solleva una nuvola di polvere dalla terra riarsa: non piove da sci mesi
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