Sulla «Pravda» Gorbaciov e il dissenso di Fabio Galvano

re. - -, n » e il dissenso re. - -, n » e il dissenso II giornale ha pubblicato integralmente domande e risposte, anche le più spinose, della conferenza stampa parigina - In un filmato di 70 minuti i sovietici riscoprono uno stile che ricorda Kruscev DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Una frase della conferenza stampa parigina di Mikhail Gorbaciov, inspiegabilmente «scomparsa» dal lungo - filmato (70 minuti) messo in onda venerdì sera dalla tv sovietica, è ricomparsa ieri mattina suila Pravda, che pubblica integralmente domande e risposte, anche le più «delicate» e quindi insolite all'orecchio del pubblico sovietico. Replicando a un quesito sui dissidenti Sacharov, Sharanski e Nudel, Gorbaciov aveva detto: -Per quanto riguarda la riunificazione delle famiglie, i matrimoni misti e altre questioni umanitarie, se ne occupano con attenzione gli organi competenti». La frase non contiene nulla di clamoroso, e l'ipotesi di una «censura» voluta, rivolta al pubblico sovietico, appare azzardata; anche perclié in occasione di questo viaggio parigino si è detto e si è scritto in Urss (proprio sui temi più tabù) con una disinvoltura che a molti ha addirittura ricordato i tempi di Kruscev. Sorge il dubbio che la frase fosse stata tolta dal filmato, come numerose altre, unicamente per ridurre i 105 minuti della conferenza stampa a un accettabile livello di 70 minuti; e infatti la Pravda non l'ha poi tra¬ scurata, a differenza di quanto aveva fatto mercoledì mattina tacendo una frase presumibilmente su Sacharov (-quando si è a conoscenza di segreti di Sfato la richiesta di espatrio viene negata, ma trascorsi cinque o dicci anni si riesamina il problema») pronunciata dal segretario generale durante l'intervista del giorno prima. Sono questi i temi che suscitano curiosità e sorpresa fra i sovietici. Tornato ieri sera dalla capitale francese, e riavvolto dal formalismo rituale all'aeroporto di Vnukovo, Gorbaciov è parso senza la spontaneità e il fascino elargiti (anche al pubblico sovietico, grazie alla tv) nella sua «quattro giorni» parigina. Ma la nuova immagine non è facile da dimenticare: si nota, fra i sovietici, orgoglio per un leader che sa affrontare in modo spigliato centinaia di giornalisti, fare discorsi senza un testo scritto, alternare con disinvoltura durezza e umorismo. Non accadeva da oltre ventanni, dai tempi di Kruscev; e «l'ombra di Nikita», come qualcuno l'ha definita facendo forse un torto alla maggiore eleganza di Michail Sergeevich, e stata per molti verrà evocata. Le immagini di questo leader dinamico e di parola pronta non hanno irritato i telespettatori sovietici, messi di fronte a ore di discorsi e interviste fuori programma. Affascinati da quest'uomo, che come Kruscev non rifiuta le incursioni nel folklore popolare per dare più vigore alle sue argomentazioni, i russi si domandano se il Gorbaciov in «formato francese» rappresenti una svolta. Giornali e radiotelevisione non hanno fatto alcuno sforzo evidente, questa volta, per «cancellare, le comparse pubbliche di Raissa Gorbaciova, una «first lady» sempre più preziosa nelle relazioni pubbliche del Cremlino con l'Occidente. Hanno però taciuto il programma privato di Raissa. Le visite negli atelier di Cardili e Saint-Laurent, per esempio, o le conversazioni con Danielle Mit lerrand. sono forse troppo • borghesi» : anche per la -nuova immagine» della Piazza Rossa. Fabio Galvano Parigi. Il commiato di Raissa e Mikhail Gorbaciov all'aeroporto

Luoghi citati: Mosca, Parigi, Urss