Avvistata in Usa una galassia lontana 14 miliardi di anni Ime

Avvistato in Usa una galassia lontana 14 miliardi di anni Ime «La fortuna ci ha aiutati», ha detto un astronomo di Berkeley Avvistato in Usa una galassia lontana 14 miliardi di anni Ime • DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ! NEW YORK — Un gruppo di astronomi ha scoperto accidentalmente la galassia più lontana dalla Terra. E' distante 14 miliardi e mezzo di anni luce, due miliardi e 300 milioni di anni luce in più di, quella considerata in precedenza la più lontana. Un anno luce è la distanza che la luce percorre In un anno per raggiungere la Terra: ciò si-' glittica che la luce della nuova galassia è partita da essa 14 miliardi e mezzo di anni ,fa. «£' stupefacente — ha detto il leader degli astronomi; IByron Spinrad, professore di Astronomia a Berkeley —: non avremmo mai pensato di ■poter compiere un.ìnpresa^ del genere». La scoperta della nuova ga-j lassia è avvenuta il 18 luglio ;scorso, nell'ambito di un programma di ricerche cosmico finanziato dall'Accademia; Nazionale delle Scienze. «La fortuna ci ha sorretto — ha. raccontato Spinrad —: noi stavamo semplicemente collaudando degli speciali filtri, da applicare ai nostri telescopi, e dopo circa due o tre ore di lavoro ci slamo trovati sugli schermi televisivi l'immagine di un corpo celeste, appunto la galassia, di cui ignoravamo l'esistenza. Non sto a raccontarvi l'eccitazione nel nostro osservatorio: abbiamo impiegato alcuni giorni a verificare di non esserci sbagliati». L'osservatorio «Lick» nel quale lavora Yéguipe dell'Università di Berkeley, in California, è quello del Monte Hamilton, sopra San José. Il rapporto di Spinrad e del suoi collaboratori verrà pubblicato in dicembre sulla rivinta Lettere astrofisiche. L'inventore dei filtri che' hanno consentito l'eccezionale impresa è Stanlslaus Djorgovskl, dell'Università di Harvard. Lo studioso, che non ha potuto condurre per¬ sonalmente gli esperimenti, ha suggerito a Spinrad di lavorare con 1 suoi filtri ai vari telescopi. I filtri hanno la proprietà di cogliere i movi-, menti delle galassie, grazie a^ diversi colori che essi assu-' mono a mano a mano che si espandono. Sembra che una galassia che si allontani dalla Terra assuma, ad esemplo, un colore rosso. In questo modo, gli scienziati riescono a farsi un'idea della distanza.1 La scoperta di una galassia che si trova a 14,5 miliardi di anni luce è molto importante dal punto di vista cosmologico. Si ritiene infatti che l'universo sia nato 15 miliardi di anni fa da una grande esplosione, il «big-bang». DI conseguenza, accettando questa teoria, non dovrebbero essere osservabili galassie o aitri oggetti celesti a una distanza maggiore di 15 miliardi di anni luce, in quanto il messaggio luminoso non avrebbe avuto tempo sufficiente per viaggiare da questi oggetti celesti fino a noi. Il fatto di aver avvistato una galassia che si trova quasi al limite del 15 miliardi di anni luce significa o che slamo arrivati ad affondare lo sguardo fino al confine estremo dell'universo, o che| l'età del cosmo è superiore al 15 miliardi di anni previsti, in effetti, le teorie cosmologiche sono incerte, e le stime oscll-' lano da 12 a 20 miliardi dir anni. La scoperta appena compiuta spinge la stima dell'età dell'universo verso il limite più alto. In ogni caso bisogna ricordare che, guardando lontano nello spazio, ci si allontana anche nel tempo: quindi non solo gli astronomi hanno oggi Identificato una galassia remotissima, ma hanno anche avvistato un oggetto molto giovane, appena uscito dal lampo abbagliante del «big-bang». e. c.

Persone citate: Ibyron Spinrad, Monte Hamilton, Spinrad

Luoghi citati: Berkeley, California, New York, Usa