Il dollaro scivola a 1763(e poi risale in serata)
Il dollaro scivola a 1763(e poi risale in serata) Il dollaro scivola a 1763(e poi risale in serata) Bankitalia, dal 22 settembre, avrebbe venduto valuta Usa per 2000 miliardi • Oggi nuovo vertice dei cinque Grandi a Seul ROMA — Nuovo, brusco scivolone del dollaro. La divisa statunitense ha quotato 1703,9 lire alla media U)c, con un regresso' di oltre 23 punti rispetto a giovedì. Quella di ieri è la quotazione più bassa raggiunta dalla moneta italiana rispetto al dollaro dal 27 luglio del 1984, quando 11 cambio fu di 1761,775 lire. In serata il dollaro è risalito a 1776 lire ed a 2,63 marchi, riguada- gnando parte del terreno perduto alle quotazioni ufficiali. A detta degli operatori il rialzo è stato provocato principalmente da aggiustamenti tecnici. A Francoforte il marco è stato fissato a 2,6080 marchi, anche in questo caso con una perdita di circa 4 pfennlng rispetto alla quotazione del giorno precedente a 2,6459 marchi. La Bundesbank non è Intervenuta al fixing. Nonostante lo scivolone le previsioni degli operatori ri-1 mangono improntate alla' massima cautela e nessuno azzarda ipotesi circa even-! tuali livelli di stabilizzazione del marco sul dollaro,, anche se la quota di 2,60 marchi viene definita come' una «linea di resistenza' piuttosto solida». Le tendenze ribassiste! sembrano poi rafforzate dal dato sulla disoccupazione! negli Stati Uniti cresciuta! nel mese di settembre dello 0,1%, passando dal 7% del precedente mese di agosto' al 7,1%. Le aspettative, generalmente ribassiste, assumeranno una direzione più de-: finita a partire dall'inizio della prossima settimana In coincidenza con i primi orientamenti che emergeranno dalla riunione del Fondo monetarlo a Seul, anche se dagli eleménti sinora disponibili e dall'atteggiamento delle banche' centrali sembra che le decisioni del vertice dei .5 grandi» dello scorso 22 settembre a New York saranno riconfermate. Decisioni che hanno visto come protagonista sui mercati valutari anche la Banca d'Italia, che avrebbe venduto dollari per un-valo-,' re pari a un miliardo, sul complessivi 3,5 miliardi a cui sono assommati gli interventi degli Istituti di emissione degli altri Paesi impegnati a pilotare la discesa del dollaro. Lo afferma un dispaccio dell'agenzia Ap-Dowjones citando una fonte di una banca centrale europea presente a Seul per le riunioni annuali del Fondo monetario internazionale. L'Italia non fa parte del gruppo del cinque grandi e non era rappresentata, quindi, al vertice di New York. Dei cinque, solo il Giappone avrebbe speso più dell'Italia, ed esattamente 1,3 miliardi di dollari. Segue, appunto,- l'Italia con1 *¥i . U*> ' ' r—jr •poco più di un miliardo» e, molto distaccate, Francia e Germania con 250 milioni ciascuna, gli Stati Uniti con 230 milioni. l'Inghilterra con 200 milioni. Anche Olanda e Belgio sono Intervenuti sul mercato. Il punto sulla manovra di ridimensionamento del dollaro sarà fatta oggi dal ministri finanziari e dal governatori delle banche centrali a Seul in una riunione ancora una volta limitata a Stati Uniti, Giappone, Francia, Germania e Inghilterra. A Seul intanto proseguono 1 lavori del vari comitati. I delegati agli incontri del Fondo Monetario - Banca Mondiale, riuniti ormai da qualche giorno, hanno accolto con prudenza la notizia proveniente da Washington secondo la quale l'amministrazione Reagan avrebbe messo a punto un plano concreto per un nuovo approccio al problema della crisi finanziarla internazionale. Washington avrebbe decìso di seguire una linea strategica che consenta un coordinamento1 ottimale delle risorse a disposizione della Banca mondiale e del Fondo monetarlo Internazionale, delle banche commerciali c dei governi alleati. Paul Volcker
Persone citate: Paul Volcker
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