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Sei tu Menehito? v I la sua voce: si ! Messico, difficoltà crescenti per salvare il bimbo sepolto da 15 giorni Sei tu Menehito? v I la sua voce: si ' CITTA' DEL MESSICO —j Ieri sembrava che il salvataggio del piccolo Monchlto Nafarrete fosse a portata di mano. All'alba 11 bambino, se-j polto dal 19 settembre sotto, le macerie del palazzo in cui abitava, aveva risposto alla ' domanda «Sei tu Monchlto?» con un «SI» chiaro. E aveva! aggiunto: «Tiratemi fuori, tiratemi fuori». Poi il silenzio lo aveva riavvolto nella sua1 solitudine. La voce di speranza andava' a Infrangersi centro uno spesso muro che divideva 11, piccolo dai soccorritori. Meno di due metri. Un muro invalicabile, a meno di non provocare crolli pericolosi. 81 erano fino a Ieri scavati quattro cunicoli orizzontali, per tentar di aggirare l'ostacolo. Lunghi non più di dieci metri ciascuno, ma senza risultato. Inoltre nessuno di essi era sicuro: il pericolo continuo di cedimenti faceva desistere 1 soccorritori. Le ore passavano, Monchlto non dava più segnali. Il capo della polizia Mota Sanchez riuniva 1 tecnici, si decideva di scavare un pozzo verticale per raggiungere la nicchia in cui si trova Monchlto. Un'Impresa ardua, estenuante: non si hanno strumenti! adatti per accertare con esattezza il punto in cui si trova sepolto, lo scavo verticale non presenta rischi minori. E' la memoria di Ver mi ci no che riaffiora. Il dramma di Alfredino prlgionlercxln quel pózzo maledetto, sotto la luce impietosa che rimandava le Immagini agli occhi di tutto il mondo.. Città del Messico. la madre del piccolo Monchlto rosta davanti, alle macerie nell'angosciosa attesa di riabbracciare il figlio vivo,