Guinness, Hollywood con ironia

Guinness, Hollywood con ironia «Blessings in disguise» l'autobiografia del celebre attore esce a Londra il 7 ottobre i Guinness, Hollywood con ironia Il mondo del cinema e del teatro, da Marilyn a James Dean, dà Noe! Coward a Graham Greene, raccontato con gusto e intelligenza I ! LONDRA — t libri pubblicati da attori famosi sono tra 1 pochi che vendono bene. I visi famosi sorridono nelle vetrine del grandi librai e 11 pubblico si porta a casa un pezzo di intimità con il divo. In effetti la maggior parte di queste autobriografie sono scritte da un negro 11 cui nome a volte figura, piccolo piccolo, come redattore. Altre volte non figura affatto. Ma l'autobiografia di Alee Oulnness Blessings In disgulse (Finte benedizioni, pubblicata da Hamich Hamilton Editore) è chiaramente frutto della penna ironica e dell'occhio finemente osser-j vatore di questo intelligente attore. Ed è un libro divertente. Parla di Marilyn Mon-j roe e Fldel Castro, di James Dean e Grece Kelly, di Noel Coward, di Graham Greene, di tanti registi, autori ed attori; e non c'è dubbio che non solo Alee Guinness ha conosciuto tanta parte del cinema e del teatro, ma che sa scrivere. La fama, che tanto : attira 1 famosi, non lo affascina. Osserva anzi con occhio ironico le follie dittatoriali di Fldel Castro quando tutti, presi dal lato pratico del dittatore, lo coprono di ammirazione. Racconta che quando era a iCuba per girare *Il nostro uomo in Avana* sua moglie Merula trovava difficolta nell'ottenere un appuntamento con 11 parrucchiere. E questo era dovuto al fatto che 1 caschi erano sempre occupati dal guerriglieri di Castro (che avevano appena liberato Cuba da Batista). Si facevano fare continue permanenti non solo alle criniere ne rissime ma anche alle barbe che figuravano Incatenate da bigodini mentre le mitragliatrici riposavano sul grembi e le «manicure» li guardavano con occhi languidi. Non risparmia Noel Coward con il quale lavora allo stesso film. I due, è ovvio, non si piacciono, né si possono piacere: 11 monti ani ss imo omosessuale noto chiacchierone e il timido Guinness.. Coward invita Guinness e la moglie a passare dieci giorni con lui nella sua villa in Gia- maica prima di iniziare le riprese a Cuba. Guinness racconta: -Una delle cose stupende della Giamalca, mi disse un giorno Noel agitando il suo ditino didattico nell'aria, è che non c'è assolutamente nessun insetto e nulla di velenoso in tutta l'isola. Cos'è quello? Chiesi io e indicai un gualche cosa sul lato della piscina. Scrutò sema vedere prima di dire "Non ne ho la minima idea". Era uno scorpione. Ma i suoi occhi, in molte cose osservatori, erano chiusi a guanto non voleva vedere'. Anche Hemingway, con il quale l'attore e la moglie fanno amicizia, non sopporta la chiacchiera ed i manierismi di Coward. Gli vediamo bere del rum (non Coward ma Hemingway) nei bar di Cuba. Dove Guinness Incontra anche il critico teatrale Ken Tynan che gli offre due biglietti per uno spettacolo rarissimo: la fucilazione di due ragazzi, una giovane di 16 anni e uno di 18. «Come atto-- re immagino lèi dovrà vedere tutto-. Alee Guinness non accetta l'invito. Qualche anno prima, quando si trovava In vacanza a Venezia, venne chiamato dal console britannico. «Ho avuto una telefonata dal Foreign Office e vogliono che lei vada in Messico la prossima settimana*. Volevano mandare qualcuno che ''sapeva come comportarsi" al festival e siccome la Gran Bretagna stava fornendo la Cuba di Batista di armi, gli inglesi erano par¬ ticolarmente impopolari in Messico. Il tutto era vaghissimo e tale rimase anche quando l'attore, avendo accettato! la missione, arrivò in Messico, e venne accolto da un'arci-,' gna segretaria inglese in cappello blu e di pessimo umore. I L'ambasciata britannica a' Città del Messico era circondata da peones arrabbiati e praticamente barricata con! legni e lucchetti. L'ambasciatore ricevette l'attore: • Guinness?: «51, signore» disse l'attore. «Lei vede in che difficoltà ci troviamo*. L'e.m-i basclatore si mise a posto 11 cornetto acustico. «Non è una situazione piacevole. E' mai. stato in Messtco prima?*, \ Non solo Guinness non[ c'era mal stato ma non parlava una parola di spagnolo/ L'incarico era quello di ren-j dersl piacevole al festival del cinema che era provinciale. •Danno un suo film* ma nes-j suno sapeva cosa fosse. | Guinness si preparò un di-; scorsetto e se lo fece tradurre: in spagnolo.; Nella sala di proiezione del festival (7 mila spettatori, certo non provinciale) Guln-: ness andò a sedersi in fondo.' Ogni nazione ed ogni delegato veniva applaudito. *Ed ora il nostro delegato della Gran Bretagna*. I fischi furono considerevoli. Guinness non! era ben sicuro di essere lui il. delegato. Ma dopo 1 fischi si alzò e recitò 11 suo discorsetto in spagnolo. *Il pubblico era meraviglialo di sentire un discorso in spagnolo ed applaudi con calore*. Nonostante la vaghezza se l'era cavata benissimo. Il libro di Alee Guinness esce 11 7 otto- Dre' Gala Servadlo 1 odo co Alee Guinness timidissimo divo, si è rivelato scrittore raffinato e osservatore acuto: come nella descrizione della Cuba di Fidel