Israele-Craxi, ore di crisi

Israele-Craxi, ere di crisi . ì Sul raid in Tunisia, note durissime tra Roma e Gerusalemme Israele-Craxi, ere di crisi . ì Al premier israeliano, che lo accusa di aver tenuto un atteggiamento più fermo di quello egiziano, il presidente del Consiglio replica: «Una dichiarazione che non fa onore alla buona fede» - «L'aggressione terroristica» viene giudicata un colpo premeditato contro il processo di pace in Medio Oriente - Severo anche Andreotti: «Un fatto che oltrepassa i limiti del diritto» - Annullata la visita in Italia del ministro Sharir ROMA — Al premier israeliano Shimon Peres, che lo aveva accusato di aver tenuto un atteggiamento più Intollerante degli egiziani sul rald contro la base dell'Olp In Tunisia, Bettino Craxl ha risposto ieri: «Il signor Peres ha fatto una dichiaratone che vii riguarda, che non fa onore alla sua intelligenza, né alla sua buona fede'. Piti tardi Peres ha riconfermato le sue accuse durante una conferenza stampa a Gerusalemme, e la polemica tra 1 due Paesi è continuata a crescere sino a trasformarsi in uno scontro politico con seri risvolti diplomatici. In serata si è appreso che il governo italiano ha deciso di, annullare la visita a Roma del ministro del Turismo; Abraham Sharir, previstaper domenica prossima. Fon-j ti diplomatiche italiane ci hanno spiegato che 'ragioni] di opportunità' avrebbero; consigliato un rinvio, vista la: situazione. Una situazione che non ha precedenti. Il tono della pole-j mica tra i due capi di governo' è ben al di fuori delle cautele' del linguaggio diplomatico. Il presidente del Consiglio, dicono fonti di Palazzo Chigi, è stato severamente criticò, dell'attacco aereo israeliano' sulla Tunisia perché lo consl-j dera un colpo premeditato' contro 11 tentativo di avviare! un processo di pace in Medio' Oriente, nel quale Craxl ha' svolto un ruolo di primo pia-! no. Il ministro degli Esteri An-1 dreottl ha, anche lui, gli stes-! si sospetti e li ha pubblica-, mente manifestati a Montecitorio ieri rispondendo alle interrogazioni del deputati sull'operazione Israeliana. »E' uno del fatti più gravi e in-j quietanti degli ultimi tempi — ha detto — che non può essere giustificato con alcun richiamo ai principi dell'auto-, difesa, comunque intesi, proprio perché oltrepassa in maniera flagrante ed inaccetta-. bile i limiti stabiliti dal diritto e dalla prassi interna-, eionali». E' quel che Craxl, con linguaggio più diretto, definisce • l'oppressione terroristica in Tunisia» di cui considera re-, sponsablle diretto Shimon Peres. 'Egli sa benissimo — ha spiegato Craxl'nel suo comunicato delle ore 13 — che sempre, in ogni circostanza, senea riserva alcuna, noi abbiamo condannato il terrorismo in ogni sua forma e manifestaelone, ' ed abbiamo sempre difeso di fronte a tutti e in ogni occasione la causa, ■della pace, della comprensio-, ne, del dialogo e del negozia-; to, per l'affermazione e lo di-i fesa dei diritti dei popoli è de-', gli StatU. Può darsi che Peres raccolga ^applausi estre-' misti» per la sua azione, «ma, di certo ha raccolto la con-, danna e la deplorazione degli uomini di pace e di tutto il mondo civile. Me ne dispiace, per lui e per l'amico popolo d'Israele», ha concluso Craxl. Il fatto che Peres e Craxl siano socialisti non ha atte-' nuato la polemica, ma al conAlberto Raplsarda ; (Continua a pagina 2 In quarta colonna)

Persone citate: Abraham Sharir, Andreotti, Bettino Craxl, Craxi, Peres, Shimon Peres