Specchio dei tempi

Specchio dei torniti Specchio dei torniti «Ma anche in Piemonte ogni villaggio ha il suo idioma: quale dovremmo scegliere?» - Quando i rincari sono previsti - Il parco non è per ragazzi - Vergogna juventina ■ Fuori servizio - Riconoscenza, addio Un lettore ci scrive da Moncalieri: »Come piemontese di quattro quarti dissento vigorosamente dalle posizioni del signor Qremmo; il Piemonte non necessita di manifestazioni pseudo-goliardiche per salvaguardare la propria cultura autentica. 'Quanto al bilinguismo, lo rimando alla lettera su Specchio dei tempi del presidente della Regione Valle d'Aosta, col quale mi felicito per il modo pacato, illuminato ed intelligente con cui spiega come sia stato affrontato il problema. 'Quale piemontese dovremmo adottare, signor Gremmo? L'acqua si chiama acqua, oppure eva oppure aua (Bassa Vercellese)? L'aratro, s-lòlra, sulorla o sulolra (grafia Pacotto e Viglongo, cfr. "Sai e Peiver" di Nino Costa')? Non mi ricordo 6 im ricòrdo nèn, o im vis pu? ragazzo, fiol o mat? e pazzo, matt o loc.7 Adotteremmo il. torinese, imponendo lo stesso centralismo che Roma impone a noi? Allora siamo daccapo! Ogni villaggio potrebbe rivendicare il proprio idioma: vada a capire quelli di Forno Canavese o della Motta de' Conti (Ve). C'è da avere paura, anzi pau, anzi por e da sbulsse/ 'Quanto al suo europeismo, caro Gremmo, mi spie- ghi perché anziché unire dieci o venti pezzi quante sono le nazioni dovrebbe essere più agevole unirne migliaia quanti sono l Comuni; così è proprio non volere l'Europa; ed è trastullarsi con l'Unità d'Italia che ha tanti problemi seri da affrontare, per tutti e non solo per l Piemontesil*. ciafrè Ross. Un lettore ci scrive: *Sono andato a pagare il bollo auto agli sportelli dell'Aci: un cartello avvertiva di pagare solo fino a dicembre, perché in tale data ci saranno aumenti. Possibile che i solonl che ci governano non pensino assolutamente ai disagi che arrecano ai cittadini e ci obblighino a fare la coda tutti insieme a dicembre?*. Carlo Franchi Un lettore ci scrive: «Qualche giorno fa, Specchio dei tempi ha pubblicato una lettera a proposito del parco della Tesoriera, che a tutto serve pieno che di sfogo per i ragazzi. Il problema esiste purtroppo dappertutto; nei giardini che dividono via Buenos Aires da via San Marino, su in cima verso corso Orbassano, gli schiamazzi di giovinastri e di drogati durano fino a notte e il mattino le siringhe non si contano. 'Ma l'istituzione dei vigili di quartiere non doveva ov- ' vlare almeno in parte con opportune ronde a tante inciviltà?*, segue la firmai Una lettrice ci scrive: •Domenica 22 settembre mi sono recata con mio marito allo stadio; mi piace tifare per la mia Juventus. •Ma ahimè..! Abituata da anni ad ammirare lo sventolio festoso della curva Filadelfia e ad apprezzare t cori e gli incitamenti del tifosi juventini, mi sono trovata davanti ad una volgare tifoseria inutile e ignorante. Anziché dare II "benvenuto" In serie A (magari anche promettendo stangate) ad una squadra che, sportivamente parlando, ha avuto il merito, e il plauso di aver vinto un campionato Ai serie B, t poco Intelligenti tifosi bianconeri si sono messi a motteggiare la frase "Tornerete in serie B" con furbizia subdola. •Non solo, i bravi tifosi sono più volte esplosi in coro ' nell'ormat noto e dilagante insulto volgare che oltre a non essere efficace non fa nemmeno "ridere i polli". Mi sono vergognata di essere juventina». Stefania Moioll Callegarl Un lettore ci scrive: ' •Ho notato nelle ultime 'settimane, volanti della polizia transitare per le strade con a bordo uomini in divisa e un cartello sul parabrezza: "Fuori servizio". Significa forse che di fronte ad un furto, uno scippo o una rapina gli agenti fingeranno di non vedere, risultando ufficialmente già "smontati"?, •Ma allora non sarebbe meglio evitare di esporre quel cartello che suona come una beffn»per gli agenti ed i carabinieri che si considerano sempre in servizio, di giorno e di notte, in vacanza ed anche in pensione?». Segue la firma Un gruppo di lettori ci scrive: •Parlare di riconoscenza, di questi tempi, è ardua impresa, ma un gruppo di medici e paramedici, dipendenti dell'ospedale Molinette complesso San Giovanni, ancora ci crede. •Da sempre l'ospedale San Giovanni ha fatto dono di medaglie d'oro e d'argento ai dipendenti che avessero raggiunto i venti, venticinque e trent'anni di servizio. Ultimi fortunati, i dipendenti che lo scorso anno hanno avuto, fra una lacrima di commozione e tanta emozione, le medaglie ricordo e l'abituale manifestazione musicale presso l'Aula Magna dell'Ente. Poi nulla. • Ci si chiede il perché di una rinuncia a quella che. era diventata una bella e simpatica tradizione e che riusciva ad accomunare tutti nel giorno di San Giovanni. Forse l'Usi 1-23 ha ritenuto opportuno togliere il "privilegio" della fatidica pacca sulla spalla e quel "grazie" che oggi si dice sempre meno al propri dipendenti? Ed è grazie alla Usi 1-23 che ì stata chiusa la colonia estiva al Colle San Giovanni per l figli dei dipendenti ospedalieri, t quali non riceveranno mai più neanche il dono natalizio?*. Seguono otto firme

Persone citate: Bassa Vercellese, Carlo Franchi, Gremmo, Motta, Nino Costa', Stefania Moioll, Viglongo

Luoghi citati: Europa, Filadelfia, Forno Canavese, Italia, Moncalieri, Piemonte, Roma, Valle D'aosta