Scrivere d'alpinismo

Scrivere d'alpinismo Scrivere d'alpinismo i E' diventata ormai una piacevole consuetudine annuale. E' appena arrivato in libreria e nelle edicole «Momenti d'alpinismo» (124 pagine, 10 mila lire), la fatica del Centro di Documentazione Alpina di Torino che fa il punto (cosi come i suoi «fratelli» escursionistico e sciistico) sul meglio dell'attività della scalata In tutto 11 mondo. Al di là di sterili polemiche, c'è spazio sia per le grandi imprese che fanno sognare il pubblico sia per le arrampicate più sp'nte; sembra però che l'epopea del Bianco o delle scalate extraeuropee interessi sempre meno il montanaro dilettante. Ed ecco quindi le salite in roccia fra sole e mare sulle Calanques marsigliesi, terra che ha creato grandi arrampicatori francesi, da Livanos a Rébuffat; ecco I ginevrini al Salève o un'interessante relazione sulle assolate pareti di Spagna, che quasi nessun italiano ancora conosce. E nel mondo dei ghiacci a caccia di cascate inchiodate dall'inverno assieme a Giancarlo Grassi o a vivere le misteriose presenze che Renato Casarotto ha avvertito accanto a sé sul McKinley. Ed è bello notare come il mondo dell'alpe pian plano esca dai miti: riscoprire un grande scalatore come Vinatzer o suggerire il Gran Sasso d'inverno è un piccolo tentativo per fuggire dalla retorica. ) g. muti. !

Persone citate: Giancarlo Grassi, Renato Casarotto

Luoghi citati: Rébuffat, Spagna, Torino