Una Cenerentola beata

Una Cenerentola beata JqFRA I SEGRETI DELLE CHIESE DI TORINOi)' Una Cenerentola beata Ogni chiesa i suol segreti (e i suol drammi).. In via Garibaldi, poco dopo l'incrocio con via XX Settembre, la bella chiesa della Confraternita della Ss. Trinità disegnata dal Vittozzl alla fine del Cinquecento offre al visitatore molte proposte d'arte, dàlia facciata neoclassica grigio glalllna, all'interno, a pianta circolare, arricchito dallo Juvarra con diaspri e marmi siciliani. Da qualche tempo il tempio è chiuso: mancano 1 fondi per restaurare l'Interno. Questo è 11 dramma. Un dramma che non ha fatto scalpore perché I fedeli che la to a frequentavano, dicono in Curia, erano ormai pochissimi. Il «segreto» Invece è alle pareti, un bel quadro ovale, dimenticato dalle guide turistiche, firmato da Enrico Reffo, un pittore ottocentesco di cui sono Invece citate altre opere In altre chiese torinesi e nel San Lorenzo di Giaveno. Il quadro è dedicato alla valseslana beata Panacea, la • Cenerentola del Medioevo», uccisa dalla matrigna nel 1383. La fanciulla, qui effigiata con 11 capo trafitto dal fusi e 11 giglio, simbolo della purezza, è.tornata in questi giorni alla ribalta per merito della colorila del cremonesi a Torino (pesldente Giuliana! Blraghl, telefono 44.27.16). L'associazione ha compiuto iun pellegrinaggio d'arte nei luoghi dove avvenne quel remoto delitto ricordato da de-, pine'di preziosi affreschi a {partire dal Quattrocento.. ' Quàrona, 11 paese dove Panacea nacque, Ghemme dove se ne custodiscono le reliquie In un tempietto disegnato, dall'Antoneili, Bolzano Novarese e Boccloleto (Varallo) sono state le tappe dell'itine-' rario. ; E qui, a Boccloleto, nella remota cappella di San Pantaleone alla frazione Oro,' alla fine di una interminabile, scala scavata nella collina, adattendere I visitatori era una sorpresa: nella piccola chiesa il dramma della pastorella è raccontato dagli affreschi! sulle pareti, 1 più antichi rl-j masti, in un tumulto di colori ed emozioni. Un vero gioiello,: tanto eccezionale che la So-, vrlntendenza l'ha da tempo affidata alle cure di un restauratore espertissimo, Fer-mo De Dominici. Ma da un anno mancano i finanziamenti, i lavori di consolidamento sono sospesi, l'acqua sta riappropriandosi delle Irrepetibili immagini sopravvissute ai secoli. Una cappella che muore sui monti, in città una chiesa ritenuta inutile che si chiude: due messaggi d'aiuto da raccogliere, nel discorso dell'arte che lega 11 presente al passato, v. sin. ! Il quadro della Beata Panacea nella chiesa della Trinità

Persone citate: Enrico Reffo, Fer-mo De Dominici, Juvarra

Luoghi citati: Bolzano Novarese, Ghemme, Giaveno, Torino, Varallo