La tassa sul mal di pancia
La tassa sul mal eli pancia Nuove disposizioni: al pronto soccorso o si viene ricoverati o si paga La tassa sul mal eli pancia La circolare del ministero ha reso obbligatorio il ticket nel 1982, ma la Regione non lo ha mai applicato Adesso si è dovuta adeguare - Il prof. Graverò: «Cosi la riforma sanitaria va a rotoli» - Una radiografia per un dito rotto; 3 mila lire - Ma se si è vittime di un pirata della strada? Prima il danno, poi le beffe Una nuova tassa è In ag-l guato contro malori Improvvisi, infortuni e Incidenti vari, purché lievi. Sarà infatti esonerato dal -ticket dell'emergenza» soltanto chi, al termino degli esami prescritti, dai medici in servizio a un qualsiasi pronto soccorso, avrà bisogno del ricovero, «/n questo modo — commenta amareggiato 11 prof. Darlo Cravero, presidente dell'Or-' dine Maurizlano e primario di chirurgia d'urgenza alle .Molinette — va a ramengo tutta l'impalcatura della riforma sanitaria: La notizia ha colto di sorpresa i direttori amministrativi degli ospedali. Il dott. Francesco Coccia, responsabile del Centro Traumatologico e dell'Istituto Maria Adelaide, afferma: -Una norma priva di buon senso e, in pratica, impossibile da gestire-. In effetti, i casi di emergenza sono tantissimi. Vanno dal semplice mal di pancia (se 11 medico chiede un'ecografia per sicurezza e poi dimette sono 10 mila lire), al dito rotto (3 mila lire per la radiografia). t Non mancano situazioni più complesse. Per esempio, un incidente stradale (si paga, poi ci si rivale sull'automobilista pirata?), oppure un infortunio sul lavoro (si anticipa e si mette in nota all'Inali?). Facciamo un'altra ipotesi, quella di un'aggressione per rapina sotto casa, con ferite o, peggio, sospette fratture: al danno si unisce la beffa. Qualcuno potrebbe an¬ che chiedersi con un brivido di paura: «£ se ho bisogno del medico alle 4 del mattino e non ho soldi in tasca?'. Nessun problema, si paga nei giorni seguenti. •Questa — interviene il direttore amministrativo del Maria Vittoria, dott. Salvatore Dell'Arte — è un'altra spina che provocherà guai a non finire. Noi siamo obbligati, giustamente, a prestare l'assistenza sanitaria. Pensiamo a un paziente sema documenti, come potremo rintracciarlo se ci fornisce nome e indirizzo fasulli?: Claudio Mellanà, sindacalista Cgll, dice: «Ci saranno reazioni esasperate e episodi di violenza da parte del pubblico. Come al solito, ci andranno di mezzo i lavoratori-. , Al contrarlo, se qualcuno (ben Identificato) non vorrà pagare, scatterà prima l'ingiunzione, poi la'denuncia, anche soltanto per una somma di mille lire. Lo Stato, si sa, non perdona. Per avere un'idea delle vertenze che potrebbero nascere e dei relativi costi, basta tenere presente che, in città, si erogano, nel complesso, circa 300 mila prestazioni annue di pronto soccorso, almeno metà senza ricovero. Eppure, l'esazione del denaro è resa obbligatoria dalla circolare del ministro della Sanità dell'8 màggio 82, richiamata da una direttiva dell'Usi 1-23 del 30 agosto scorso, inviata a tutti gli ospedali proprio in questi giorni. Perché tanto ritardo? I due documenti hanno alle spalle una storia perlomeno curiosa. Eccola. Nel giugno dell'32, la Regione emana una delibera che stabilisce l'esclusione del ticket nel casi di bisogno del pronto soccorso, l'Usi la fa propria. Nel frattempo viene diffusa la circolare del ministero (quella dell'8 maggio) che invece prevede il ticket. La contraddizione viene colta all'inizio dell'85, alcune Usi del Piemonte chiedono un parere scritto alla Regione cìie, il 24 luglio, conferma la validità della circolare ministeriale e ne informa tutte le Usi, Imponendone 11 rispetto. Il presidente dell'Unità sanitaria, dott. Giovanni Salerno, getta1; acqua sul fuoco: 'Sembra una nprma dirompente, ma, fecondo me, potrà essere applicata senza traumi: Replica il prof. Cravero: «Contì alla mano, i costi per svòlgere tL servizio saranno nettamente superiori al ricavato; Ho-.calco.lato che' per creare un'apposito sportello occorrono 6 addetti, anzi, per l'esattezza 5,6-. Carlo Novara
Persone citate: Carlo Novara, Claudio Mellanà, Cravero, Francesco Coccia, Giovanni Salerno, Salvatore Dell'arte
Luoghi citati: Piemonte
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