Visita alla cittadella del coraggio attraverso il deserto di Israele

Visita alla cittadella del coraggio attraverso il deserto di Israele Visita alla cittadella del coraggio attraverso il deserto di Israele in un gruppo di amici, potè-; ;te noleggiare uno «sherut», un taxi multiplo che porta fino a sette persone più l'autista. Il costo di andata e ritorno dovrebbe aggirarsi Intorno ai centomila she. kels (centoventimila lire). | Oppure potete andare a {Gerusalemme in autobus di j linea, con aria condlzlonajta, andata e ritorno 6 mila .lire, e noleggiare a Gerusai lemme lo sherut, rlspar! mlando considerevolmente sul prezzo. Con un'avvertenza: alle 16 la teleferica che conduce alla fortezza smette di funzionare, quindi è opportuno partire al mattino di buon'ora. La strada è carica di suggestioni, storiche e bibliche. E' la via percorsa dal cedri del Libano che volle Salomone per la costruzione del tempio. Su questa via passarono le crociate, e guerre recenti. SÌ sale lentamente verso Gerusalemme, l'aria diven-' ta più fresca e più fine, fra boschi di pini e cipressi; si entra nei moderni sobborghi della città nuova e si sbuca sotto le mura della città vecchia: una visione improvvisa di grande bellezza, con la tentazione di interrompere subito 11 viaggio e attraversare le porte della fortezza medioevale, quei pochi ettari che contengono I luoghi santi di tre religioni. La strada per Masada è quella per Jerlco, la più antica città del mondo. Scorre lungo le mura di Gerusalemme, poi si inoltra nel deserto della Giudea. Colline. deserto, infine si arriva a Masada (da Tel Aviv 2 ore abbondanti di viaggio). E' una rocca, un massiccio tozzo e imponente, dai fianchi dirupati. Dal basso pare irraggiungibile. In pochi minuti la teleferica porta sul pianoro; ma per i più sportivi c'è il «sentiero del serpente», una stradina sassosa che con tornanti innumerevoli conduce allo stesso punto, all'ingresso di quella che era la reggia-fortezza di Erode di sabbia, attendamenti beduini, in contrasto con le costruzioni recenti degli insediamenti israeliani. Il Mar Morto appare dietro una collina come uno squarcio di vivido azzurro, e il paesaggio cambia. La strada ora si snoda lungo il mare, da una parte; contrafforti ripidi e netti dei monti, stile canyon, dall'altra. Si passa davanti a Qumran, e alle sue grotte, a EinGeddl, verdissima oasi nel giallo o nel bruno del SE avete intenzione di fare un viaggio In Israele, o ci siete già e riuscite a staccarvi dalle splendide spiagge di Eilat sul Mar Rosso, o quelle meno affascinanti ma anche meno calde di Bay Yam, Ashquelon o della stessa Tel Aviv, organizzate una puntata a Masada, la fortezza sul Mar Morto conquistata dal romani nel 72 dopo Cristo, famosa perché gli assediati, 967 zeloti, preferirono uccidersi piuttosto che cadere vivi nelle mani dei conquistatori. Masada è un simbolo della resistenza disperata contro forze soverchiatiti, ha un significato politico per lo' Stato di Israele, non a caso le reclute vengono portate qui per pronunciare il loro' giuramento. Ma Masada è soprattutto un luogo di grande fascino e suggestio-1 ne. j Se partite dalla costa, Tel Aviv o Jaffa, avete diverse, possibilità a disposizione. La prima è aggregarvi a' una visita organizzata da un'agenzia. Oppure, se slete' wmsk _

Persone citate: Erode