E la scimmia scaltra fece «Marameo»

E la scimmia scaltra fece «Marameo» E la scimmia scaltra fece «Marameo» UNA .scimmia gelada femmina (Theropithecus gelada) ha una relazione extraconiugale con un giovane maschio. Si sottrae alla vista delle compagne di harem e del sultano suo marito nascondendosi dietro un cespuglio e 11 porta a termine il rapporto in perfetto silenzio. Sia lei che il suo partner soffocano completamente le grida post-copulatorle tipiche della specie. Ne è testimone oculare l'etolo• go Robin Dunbar durante le sue ricerche sul campo. Hans Kummer dell'Università di Zurigo osserva il comportamento di una femmina gelada ancora più scaltra. Ogni tanto fa l'amore di straforo con un giovane maschio in un luogo appartato dove il legittimo consorte non la possa vedere, più o meno come la sua collega di cui sopra. Però lei, furba, negli intervalli tra un accoppiamento e l'altro non soltanto sì mostra al marito, naturalmente sola, ma fa anche la vezzosa. OH si avvicina, gli ripulisce un po' la pelliccia (il caratteristico ■ Blooming., impropriamente tradotto «spulciatura», una pratica che serve a rafforzare i legami sociali), po' ritorna quatta quatta dall'amico e slprende l'idillio passionale Interrotto. E' fin troppo evidente che in ambedue i casi le scimmie sono pienamente consapevoli di quello che fanno. Lo fanno a ragion veduta, quasi rendendosi conto di commettere un'azione •illecita* che va tenuta na-' scosta a scanso di spiacevoli conseguenze. Le ricerche degli etologi stanno rivelando aspetti sempre più sorprendenti del comportamento animaile, che denotano le capacità di pensare, di decidere e di 'agire intenzionalmente. David Premack, uno del più noti prlmatologi americani, . ha dimostrato che gli scimpanzè all'occorrenza sanno dire deliberatamente le bugie. In un esperimento condotto in collaborazione con Ouy Woodruff, Premach Introduce a turno quattro scimpanzè in una spaziosa gabbia situata in una stanza dove si trovano due contenitori. Alla scimmia che entra per prima (successivamente l'esperimento viene ripetuto con altre) viene mostrata una leccornia che lo sperimentatore nasconde sotto i suoi occhi entro uno del contenitori. Poi entrano nella stanza due uomini, anche loro a turno, prima l'uno poi l'altro. Compito dello scimpanzè è quello di aiutare l'uomo presente a trovare la leccornia nascosta. Lo aiuta o fissando lo sguardo sul recipiente che la contiene o avanzando di qualche passo nella gabbia in quella direzione. Uno dei due uomini si comporta da amico. Non appena trova la leccornia, ricompensa lo scimpanzè dandogliela da mangiare. L'altro invece non si sogna affatto di dare il dolce allo scimpanzè, ma se lo mangia lui. Ripetendo più volte l'esperimento, gli scimpanzè imparano quale dei due uomini merita di essere aiutato e quale invece non lo merita. Quando quest'ultimo compare, gli dicono espressamente una bugia, indicandogli il contenitore vuoto. Non contenti di questo risultato, già di per sé abba¬ Fotografie aeree rivoluzionano la conos stanza eloquente, i ricercatori invertono i ruoli. Questa volta sono gli uomini ad essere informati in anticipo del nascondiglio. Uno di loro, alleato come al solito, fornisce all'Ignaro scimpanzè introdotto nella stanza l'indicazione esatta per raggiungere il premio. L'altro, malignamente, gli fornisce invece indicazioni sbagliate. Lo scimpanzè non tarda ad accorgersene. Da quel momento, invece di diriger¬ si verso il recipiente che gli viene indicato dall'uomo sleale, si dirige senza esitazione verso quell'altro. Ha imparato che di certi uomini è meglio non fidarsi. Sempre a proposito degli scimpanzè, è indice di «raziocinio» anche il comportamento di queste scimmie nel riguardi delle termiti, che rappresentano per loro una vera ghiottoneria. Come fare per impossessarsene, dato che questi insetti vivono chiusi entro i loro nidi quasi impenetrabili. Ecco lo statagemma, osser¬ cenza del territorio Jsi>.- V""...- V--:- . (nelle varie lunghezze d'onila della radiazione del visibile e dell'infrarosso), le emulsioni fotografiche, l'impiego.di filtri particolari e il variare della rif lettanza (potere di riflessione, percentuale nelle diverse lunghezze d'onda delle radiazioni) di suoli diversi o contenenti una diversa quantità di acqua e di specie forestali. Anche lo studio dell'inclinazione del terreno e della sua vegetazione può fornire una guida per l'agricoltura. Con la fotografia aerea poi si possono pianificare le strade, utilizzando le caratteristiche di drenaggio naturale. Possono essere identificate (ed evitate) località troppo umide o parti di fiume in cui è possibile fare passare una strada. ' Nello Zimbabwe la fotografia ha permesso di localizzare 1 villaggi, di identificare i luoghi in cui costruire dighe e bacini, di seguire la variazione della popolazione contando le case, il numero degli animali e lo stato di pascolamene. l Elena Accatl Due percorsi autog vato per la prima volta dall'etologa Jane van LawlckOoodall in Tanzania. Oli scimpanzè si procurano del ramoscelli. Ne fanno una scelta accurata, scartando 1 rami troppo grossi e frondosi. A quelli giudicati idonei staccano le foglie e i rametti laterali. Se sono troppo lunghi, 11 accorciano tagliandoli con 1 denti, poi li trasportano al termitaio prescelto. Qui introducono un rametto in uno dei fori del nido e aspettano pazientemente, come fa il pescatore quando getta la lenza per pescare. Dopo qualche tempo, le termiti che si cibano di cellulosa e quindi di legno, si affollano sul bastoncino per mangiarselo. E' giunto il momento di tirar su l'amo. Lo scimpanzè lo estrae carico d'insetti e li lecca coscienziosamente, come se mangiasse un gelato da passeggio. Il bello è che i piccoli scimpanzè, imitando i genitori, cercano anche loro di pescare le termiti. I primi tentativi maldestri sono infruttuosi, ma a furia di giocare e di tentare, finiscono per apprendere la difficile arte che richiede abilità e pazienza. J.H.W. Haln e i suol collaboratori hanno scoperto di recente che anche le balene usano per nutrirsi una tecnica sofisticata che presuppone un processo mentale abbastanza complesso. E la cosa non ci stupisce, visto che i cetacei sono considerati tra i mammiferi più intelligenti, anche se sappiamo ancora troppo poco sul loro comportamento in natura. L'equipe di Hain ha osservato in particolare la balena gobba o Megattera (Megaptera novaeangliac) che LA terra al microscopio: per identificare 1 diversi tipi di suolo, per scegliere le piante più adatte, per decidere fra il drenaggio e l'irrigazione,, per prevedere la quantità necessaria di concimi. Da qualche anno, microscopio ottico, microscopio elettronico e un raggio laser da) diametro inferiore a un micron, il cui riflesso cambia secondo la natura e la composizione della superficie riflettente, permettono un'analisi chimica realmente dettagliata del suolo. Sotto la lente viene messo un campione a forma di parallelepipedo (le dimensioni: 20x10x5 centimetri), impregnato di una resina particolare che permette di sezionarlo in lame sottilissime (30 micron: 11 micron è la milionesima parte del metro) e quindi analizzato nelle più piccole particelle minerali. Con questa tecnica, a cui fanno ricorso soprattutto i coltivatori Inglesi e francesi, è stato studiato in particolare 11 suolo delle foreste uidati per scoprire trova il modo di concentrare in punti determinati grandi quantità di «krill» e di piccoli pesci, gli animali che rappresentano il suo menu quotidiano. L'astuta megattera s'immerge a una certa profondità, poi lentamente risale in superficie e nella risalita manda fuori una quantità di bolle d'aria che dispone a formare larghi cerchi. Sono come tante reti che bloccano 11 passaggio delle piccole prede, riluttanti ad attraversarle. Crostacei e pesciolini invertono la rotta di fronte all'ostacolo e finiscono per ammassarsi in grandi quantità proprio in corrispondenza della megattera, la quale deve soltanto spalancare la bocca per ingoiarli. I minuscoli crostacei che costituiscono il krill (Euphausia superba) e i piccoli pesci vengono trattenuti dal filtro dei «fanoni., le fitte lamine cornee che pendono dal palato del cetaceo. Ed è cosi che la balena riesce a concentrare in ben determinati punti un cibo che non si trova uniformemente distribuito nel mare. Man mano che progrediscono le nostre conoscenze sul modo di comportarsi degli animali, appare sempre più chiaro che, almeno perquanto riguarda i vertebrati superiori, parlare di «pensiero», di «mente», di «raziocinio», di «consapevolezza» non è una eresia. Lo conferma il fatto che è nata da poco una speciale branca dell'etologia, 1'.etologia conoscitiva» (Cognitive ethoiogy) che studia le esperienze mentali degli animali. E' una scienza ancora in embrione, ma crescerà. I. Lattes Coifmann Quatrituragiano d'argilbatteriparticei bozzotivo coquesti gli escancoraL'acqpoi scbatterno con Microscopi ottic

Persone citate: David Premack, Hain, Hans Kummer, Lattes Coifmann, Ouy Woodruff, Robin Dunbar

Luoghi citati: Tanzania