Cataloghi da vedere

Cataloghi da vedere Cataloghi da vedere IL catalogo Sardegna preistorica - Nuraghi a Milano, edito dalla Eletta per la mostra aperta al Giardini pubblici di via Palestra a Milano, rappresenta lo studio più avanzato e globale sul tema della civiltà nuragica. Questo straordinario patrimonio archeologico mediterraneo è analizzato da una équipe di studiosi, tutti operanti In Sardegna e coordinati da un comitato scientifico composto da Ermanno A. Arslan, Ferruccio Barreca, Fulvia Lo Schiavo. Con 1 suol 7000 esemplari, 11 nuraghe è in Sardegna il monumento più diffuso e comune del periodo corrispondente al 1500-500 a. 0., con funzione prevalentemente militare. Lo studio e la schedatura dei villaggi nuragtcl, dei monumenti funerari (le •tombe dei giganti») e dei templi, sono anche corredate da foto aeree, rilievi sul terreno, disegni e foto da satellite. Approfondendo le radici storiche di un'Isola millenaria, In connessione ai rapporti con 11 mondo miceneo, sono inoltre largamente documentate la grande statuarla di pietra e le numerose statuette bronzee. La più vasta e organica antologica di Leoncino finora ordinata, è quella che si è tenuta a Palazzo Forti di Verona, accompagnata da un catalogo edito da Mazzotta a cura di Giorgio Cortenova. Presenta tutta la produzione, anche grafica, del grande scultore, a partire dalle opere figurative di tipo espressionista degli Anni Trenta coeve alla sua formazione romana vicino a Cagli, Mirteo, Scipione e Mafai, fino alle esperienze neocublste del dopoguerra. Attraverso la grande Disegno di George Grosz Inondilo: «Studio per tempo ferito», 1960 stagione degli Anni 50-60, si giunge agli ultimi lavori prima della morte nel '68. Queste opere, plasmate In «creta come carne mia», scarnite da tagli, ferite, sezioni, dense di colate policrome, sono tra le pù alte esperienze scultoree della poetica Informale. La mostra di Fausto Meloni alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, con catalogo edito da Electa a cura di Carlo Pirovano, è strutturata con gruppi di opere che connotano 1 momenti principali del suo Iter, dall'astrattismo degli Anni Trenta fino ad una scelta della sua produzione più recente e inedita. L'ottantaquatrenne grande scultore roventano continua a meravigliarci con la sua inesauribile ricchezza creativa: 11 catalogo documenta opere nuovissime, In cui la povertà di mezzi assurge ad alto lirismo, nell'euritmia musicale di «occupazione ar¬ monica dello spazio». Un documentatlsslmo catalogo è stato edito da Mondadori per la prima mostra antologica dell'architetto Luciano Baldessari, a tre anni dalla morte; partita dal Palazzo delle Al bere di Trento, è ora aperta alla Triennale di Milano. A cura della vedova, Zita Mosca Baldessari, che ha messo a disposizione l'archivio, comprende scritti di Agnoldomenlco Pica, Giorgio Mascherpa e Riccardo Mariani, che variamente approfondiscono la complessa attività dell'artista Baldessari, oltre a essere un importante architetto razionalista, fu scenografo, pittore e scultore, n suo percorso dalla inatta Rovereto, ove fu allievo di Depero, si è svolto iln prevalenza a Milano, dopo un periodo trascorso la Berlino di studi e contatti con l'architettura espressionistica, e a New York* Mirella Bandlal