Come il Monopoli nato in America diventò meneghino

Compie cinquant'anni il gioco in scatola più venduto al mondo Compie cinquant'anni il gioco in scatola più venduto al mondo Come il Monopoli nato in America diventò meneghino Monopoly, cioè 1 primi capitoli della storia del Monopoli, li trovate nella prefazione di Emilio Ceretti al libro Mursia or ora citato. Il tavoliere originale del Monopoli italiano del 1936 suggeriva oniricamente la pianta di una Milano dell'epoca. Alcuni nomi di vie erano diversi da quelli questi fatti chi ha qualche dubbio sul valore culturale del giochi. Con Monopoly 11 sistema economico capitalistico ha Inventato un ritratto di sé molto più somigliante di quello offerto da tanti romanzi o film. Monopoly ha un messaggio Intrinseco autenticamente efficace, praticamente suggestivo. Monopoly è pedagogico. Edificante per gli uni, peccaminoso-pericoloso per gli altri. Per tornare all'Italia, e per finire, la parola Monopoli, come abbiamo visto, entra nella storia della nostra lingua nel Natale del '36. Entra nella storia della nostra letteratura il 27 gennaio del 1937, con un articolo di Luigi Barzini Jr. sul «Corriere della Sera». L'articolo, molto bello, non è firmato. Che fosse di Barzini l'aveva detto Emilio Ceretti. Che sia veramente di Barzini me l'ha confermato la figlia dello scrittore, Ludlna: «Direi proprio che dallo stile il petto sembra uno scritto di mio padre. E' molto bareiniano anche nell'ironia'. E perché manca la firma? Ludina Barzini è andata a vedere la collezione del" «Corriere» e mi sembra che abbia trovato una prova persuasiva: «Lo stesso giorno in tema pagina papà ha firmato l'ultima puntata di un'inchiesta sugli editori italiani. Questo può essere il motivo della, mancanza di Una /ima slatto•$Jfésfo articolo che si può senz'altro attribuire a Luigi BareinU. ' Controllate nella vostra biblioteca se dizionari, enciclopedie, storie dei giochi recano queste notizie. Se no, postillateli e lnterfoliatell. Controllate nella vostra ludoteca se avete Monopoly o Monopoli. Se no, vergognatevi. \' Giampaolo Dossena IL gioco del Moncf>oly, nella edizione crii mie americana (che, appunto, si scrive con la Y finale) compie 50 anni. Per l'occasione la casa produttrice, la Parker Brothers, ne mette in commercio una edizione commemorativa che riproduce i deimente quella del 1935. Unica differenza, la scatola è di latta, come una scatola di biscotti. A me sembra bellissima; forse mi fa velo l'affetto. Anche se non ve ne importa niente del Monopoly e non l'avete mai giocato e non Intendete giocarlo mai, queste. 1935,1985, son due date storiche. Col Monopoly nel 1935 nascono i giochi in scatola. Il Monopoly, padre fondatore, giunge nel 1985 in piena salute al mezzo secolo di vita, mentre le migliaia, I tegli che la importa la Oiannitoys di Milano. A qualcuno sembrerà che stiamo divagando. Invece no. Viviamo più o meno beatamente nella .certezza che i giochi per la storia di una cultura siano no" meno indicativi dei libi ' > dei dischi. Forse alc u amanti del giochi S&..0 non meno imbranati degli amanti dei libri e non sanno come cercarli? Allora, ecco, gli abbiamo voluto dare una dritta. Attenzione. Il Monopoly è tuttora al primo posto mondiale delle vendite per giochi in scatola (seguito dallo Scrabble o Scarabeo). Ma il Monopoly è anche 11 primo gioco che abbia fatto scattare una molla di interesse antlquariale. La scatola di latta di cui stiamo parlando contiene un reprint del Monopoly come si fa un reprint, una anastatica, dei Promessi Sposi del 1842; e c'è qualcuno che la cerca. E evidentemente c'è qualcuno che cerca 11 reprint del Monopoly del '35. Né devono essere tanto pochi, questi amatori, perché alla General Mills stanno attenti a non buttare I dollari dalla finestra. Cosa può dare a un italiano il reprint dell'edizione originale (americana) del Monopoly (del 1935)? Rispondiamo: un calore di fiamma lontana (deve averlo detto il Foscolo). Chi è abbastanza maturo ricorderà le prime partite a Monopoli nel Nàtale del 1936. Io l'ho giocato per la prima volta nel '38 ma è ancora una data buona. L'edizione italiana del Monopoly si chiamò appunto Monopoli con la I finale e con un chiaro segnaccento sulla seconda O. Dobbiamo questa precoce Importazione a Emilio Ceretti. I primi capitoli della storia italiana del d'oggi. Chi non si nega nulla e vuole controllare, trova una buona riproduzione del tavoliere originale del Monopoli italiano del 1936 in un libro di Giovanni Gandinl Intitolato il Mondo, pubblicato da Rizzoli nel 1974. Questo gioco in Italia non fu mal proibito. La versione tedesca fu proibita sotto il nazismo perché una casella del tavoliere portava 11 nome Inequivocabile di una via di Berlino 1 cui Immobili erano tutti proprietà di un personaggio molto in vista, non mi ricordo il nome ma fate conto che fosse Goerlng. Questa storia me l'ha accennata un signore tedesco, Erwln Glonegger, che la sa lunga in fatto di giochi (è lì direttore della Ravensbur#érì. * «w»*' ^HMortópcly1 è tuttora proibito in alcuni paesi dell'Oltrecortina. Il «Times» di Londra del 19 dicembre scorso dava notizia di un'edizione polacca di Monopoly messa da poco In commercio a Varsavia con urli di raccapriccio di «Tribuna Ludu», organo del Partito comunista locale. Rifletta (se vuole) su Oltre diecimila lettori, dall'Italia e dall'estero, hanno Inviato la soluzione per il nostro tradizionale maxicruciverba d'agosto. E la maggior parte delle soluzioni erano esatte. Abbiamo sorteggiato cento nomi, ai quali vanno I premi che erano stati posti in palio. Vincono II libro «Tutte le mie cime» di Relnhold Messner (Zanichelli): Danila Balcet, Pragelato; Adriana Baldini, La Spezia; Paola Baudlno, Torino; Rita Berruto, Chierl; Silvia Bosco, Torino; Antonio Bosl, Mondovl; Sandro Bro, Nairobi Ares Canali, Sanremo; Donata Cenano. Monza (Mi); Miriam Darlol, Torino; Pier Luigi Deregibus, Torino; Riccardo D ibi tonto, Lecce; Adelfo Dovis, Catania. Glamplo Ferlorl, Pallanza (No); Salvatore Ferrante, Lentlni (Siracusa). Annamaria Genovese, Torino. Giovanni Indri, Bronl (Pv); Adriano Irlco, Torino. Domenico Martinis, Catanzaro; Enrico Medrl, Lugo (Ravenna); Renzo Melo, Gattinara (Ve); Giovanni Mlchieletto, Verona; Maddalena Minuto, Torino; Giuseppe Mondin!, Bordighera; Olga Motto, Torino. Nadia Pedala, Trofarello; Giuseppe Plras, Santulussurglu (Ca); Silvia Provera, Plnerolo. Pierluigi Rossi, Montechiaro d'Asti; Franco Rossetti, S. Benedetto Pg (Mantova). Oria^ap'ècaràfla. Torino; Domenico Secci, Cogoleto (Ge). èli òhiàtò milioni di giochi in scatola suol figli, suoi nipotini, suol bastardi (la maggioranza bastardissimi che hanno finito per rovinare il mercato) sono morti e sepolti da 40,30,20,10 anni e meno. Sulla storia del Monopoly sono stati ' scritti del libri Uno ló'trovate anche in traduzione italiana, edito da Mursia: Maxi ne Brady, II libro del Monopoli. E' del '77. Speriamo che il vostro libraio di fiducia riesca a procuracelo. Un po' più difficile sarà che il vostro giocattolaio di fiducia vi procuri in un batter d'occhio l'edizione commemorativa in scatola di latta del Monopoly. Di¬