Rummenigge salva l'Inter

La squadra di Castagner anche a Udine ha sofferto molto il mal di trasferta La squadra di Castagner anche a Udine ha sofferto molto il mal di trasferta e salva l'Inter Non senza brividi la vittoria della Fiorentina sul Lecce L'arbitro dà una mano ai viola Rummenigge, 5 gol ' H tedesco (stupendo gol in apertura) col suo prodigarsi ha mascherato i guai della squadra - In ombra soprattutto Fanna e Collovati - Grande prova corale dei friulani, trascinati da De Agostini e Carnevale Udinese-Inter UDINESE (all. Vinicio): Brini 7; Galparoli 6, Baroni 6,5; Stergato 6, Edinho 5,5, De Agostini 7,5; Barbadillo C, Colombo 6, Carnevale 7 (60' Zanone s.v.), Chierico 6,5, Criscimanni 6,5 (86* Mlano s.v.). INTER (all. Castagner): Zenga 7; Bergomi 6,5, Marangon 5,5; Baresi 6, Collovati 5, Ferri 6,5; Fanna 5,5, Tardelli 6, Altobelli 5, Brady 6, Rummenigge 7,5. Arbitro: Agnolin 7. Reti: V Rummenigge, 51' Carnevale. dal nostro inviato GIORGIO B que a buon fine com'era nelle loro speranze: in vantaggio dopo l'40" grazie a una prodezza di Rummenigge, che. liberatosi al limite lasciava partire un destro imparabile a fll di traversa (può darsi ci sia stata una leggera deviazione di Edinho, ma resta comunque la prodezza del tedesco), hanno finito per soffrire eccessivamente la reazione dell'Udinese, mancando poi in modo incredibile il 2-0. in apertura di ripresa, con Altobelli. Psicologicamente può anche darsi che il vantaggio ab¬ UDINE — Due bellissimi gol, realizzati da Rummenigge e Carnevale, hanno permesso a Udinese e Inter di chiudere In parità una partita che entrambe le squadre sono andate tanto vicine al vincere quanto al perdere. Ma è indubbio che il punto giova, almeno come classifica, di più all'Inter costretta a far risultato dopo la sconfitta di quindici giorni fa a Bergamo e le successive polemiche. I buoni propositi dei nerazzurri, decisi ad amministrare meglio che in passato la partita, non sono andati comun¬ L'Inter, dunque, ha sofferto non poco. Zenga è stato bravissimo in numerose occasioni come al 21' quando ha respinto di piede una conclusione ravvicinata di De Agostini, al 33' quando ha anticipato di un soffio Carnevale scattato su una palla filtrante di Criscimanni e, soprattutto, al 37' quando riusciva a respingere miracolosamente una conclusione ravvicinata dello stesso Carnevale che aveva stoppato di petto un cross di De Agostini. Ed ancora (27') l'Inter aveva tremato per un intervento di Ferri su Barbadillo, intervento per il quale i friulani hanno reclamato il rigore. La difesa nerazzurra, dunque, concedeva non poco fn zona e 11 suo impaccio era risultato evidente già al 20' quando su un calcio piazzato, una decina di metri fuori dall'area, Edinho aveva potuto battere a rete quasi tra la sorpresa generale: persino Zenga era rimasto immobile ad osservare la parabola del pallone, spentasi di poco a lato. Le risposte dell'Inter erano legate soprattutto alla gran giornata di Rummenigge, a tratti incontenibile nel suo avanzare verso la rete avversaria.. E un paio di affondo li aveva tentati anche Tardelli, arrivando di un soffio in ritardo alla conclusione. Insomma la squadra di Castagner ha faticato non poco ad arginare, e eventualmente contrattaccare, l'avversario, rinunciando, in pratica a verticalizzare il proprio gioco, tanto più viste le difficoltà che incontrava Fanna. costretto dalla disposizione in campo ad agire nella fascia dove si ritrovava super De Agostini, L'Intervallo giungeva propizio per l'Inter che, al rientro, aveva l'occasione per. chiudere la partita: ancora Rummenigge si involava sul centro-destra e dalla linea di fondo pennellava la palla del 2-0 sulla testa dì Altobelll appostato sul.palo opposto. Ma il capitano nerazzurro man-, dava la sfera incredibilmente ' sopra la traversa. Sei minuti e l'Udinese raggiungeva iHiierltato pareggio grazie all'attivissimo Carne-' vale che girava in rete di testa un invitante pallone di Edinho: per il centravanti; era in pratica l'ultimo atto1 della partita che pochi istanti j dopo, caricato da Ferri, finiva : a terra e cadendo si infortu-| nava alla spalla sinistra. L'uscita ' di Carnevale toglieva un prezioso riferimento offensivo ai friulani, che oltretutto avevano già speso' non poco. Ancora un paio di tiracci di De Agostini ed in: pratica l'Udinese giungeva' alla conclusione che il pari poteva starle bene: l'Inter ringalluzzita dal calo avver-, sarlo, con la gara ormai su ritmi più consoni alle carat-' térlstiche'' del n suo regista Brady, tehSatar'àllorà 'il- colpaccio; ma Brini, nel giro di un minuto, con due prodezze chiudeva la'''partita. Dapprima (72) il portiere dell'Udinése respingeva una conclusio-' ne di Altobelli liberatosi in area, quindi (73*) si opponeva con i piedi a Bergomi, smarcato a non più di tre metri dalla porta da Collovati che. di testa, aveva prolungato un corner di Fanna. Era l'ultima emozione. '■'-■' bia fatto sul nerazzurri l'effetto contrario, tanto è vero che per tutto il primo tempo le due squadre in campo sembravano avere marce differenti: al ritmo blando dell'Inter rispondeva spingendo a tutto gas l'Udinese con De Agostini a seminare panico sulla fascia sinistra, dove troppo spesso latitava Fanna. E De Agostini era ben sorretto nella costruzione del gioco da Chierico, utilizzato da Vinicio in posizione centrale, e Criscimanni. Buon per l'Inter che una giornata storta frenasse Edinho, perché altrimenti sarebbero stati davvero dolori per i nerazzurri. Le palle che arrivavano in mezzo, per lo più dalla sinistra, trovavano sempre pronto Carnevale! autentica dannazione per un Collovati non al meglio fisicamente al punto che Castagner ha poi finito per spostarlo a libero, j avanzando Ferri sull'uomo. 1-1 ARBERIS FIRENZE — Una bella faticaccia. Agroppi aveva avvertito i viola: «Ragazzi attenti, questo Lecce non scherza». Conosce da tempo le squadre di Fascetti, sa come attaccano, come corrono, come lottano. Sentiva che la Fiorentina non avrebbe avuto vita facile, e ha sperato, oltre die nei suoi giocatori, anche nell'aiuto della fortuna. E' arrivato (l'aiuto della fortuna) con una distrazione (chiamiamola cosi) dell'arbitro, il romano Baldi. C'è stato un fallo da rigore per il Lecce; Baldi, a un passo, non Non vede un rigore per i pugliesi - Subito dopo, in contropiede, la squadra di Agroppi va in rete - Doppietta di Monelli, penalty di Passarella ■ Palese (oggi sposo) si regala un gran gol Fiorentina'-Le • Agr . P g . 6, Carobbl 7; Orlali 7, C. Pin 6,5, Passarella 7; Berti 7, Massaro 6,5 485' Onorati s.v.), Monelli 7,5, Battistlni 5,5, Iorio 5,5 (72' Pellegrini s.v.). LECCE (all. Fascettl): Negre Hi 6,5; Vanoli 6, Di Chiara 6; Enzo 6,5, Miggiano 5 (46' Palese 6), Miceli 6; Causi o 5,5 (65' Luperto s.v.), Barbas 5,5, Paciocco 6, Raise 6,5, Pasculli 6. Arbitro: Baldi 5. Reti: 37' e 45' Monelli, 53' Palese, 85' rig. Passarella, di ALESSANDRO RIALTI Mentre in casa Lecce 3-1 si accorge di nulla. Superato il pericolo, la Fiorentina inscena un contropiede. Da destra, spingono gli uomini più in forma, la palla schizza in area e Monelli la gira in rete con un colpo stupendo. Jurlano, giù inferocito per le beghe della Lega, si arrabbia accanto ai Pontello. Fascetti resta di ghiaccio in panchina. La partita torna nelle mani del Lecce, ma viene chiusa da una stupenda galoppata di un biondino che per ora non fa rimpiangere l'anziano Maldera. E' Stefano Carobbi, pistoiese di nascita e fiorentino d'ado¬ a gigliata si fa fe zione, die schizza come una freccia sulla sinistra. Un altro cross, preciso come quello che portò Monelli in gol contro UMilan. All'appuntamento c'è ancora Paolone Monelli, colpo di testa e partita chiusa. Agroppi e Fascetti tornano indietro nel tempo. Conosciuti coinè gli allenatori della nuova frontiera, cercano di bloccare le fonti del gioco. In difesa, la marcatura a uomo è fin troppo rigida, ma andie a centrocampo non si scherza. E tanti saluti alla zona, il gioco del futuro. Ed ecco gli accoppiamenti: Contratto francobolla Pasculli, Carobbi lotta con Causio prima e Luperto poi, Pin sta su Paciocco, Ecco la cronaca, con linizio veemente degli ospiti pugliesi, con il doppio colpo mortale di Monelli, con le tenui speranze di Palese (oggi sposo) e con il solito Passa-, rella, dal dischetto, a chiudere il match e a guardare in sta per Monelli i-t. tribuna d'onore dove è venuto a trovarlo il presidente della Nazionale argentina nel tentativo ultimo di recuperarlo per il prossimi mondiali. Al 6'la Fiorentina «/torà l'autogol dopo una lunga fuga di Raise: il centrocampista conclude con un cross molto teso che Battistini mette in corner sfiorando il palo alla destra di Conti: L'azione continua, sul corner Enzo spara dal limite e Conti si salva smanacciando la palla. Ancora corner, di Causio, e ancora Conti vola a mettere oltre la traversa la palla tagliata. Al 13' il Lecce coglie la traversa con un tiro-cross di Paciocco che supera Conti e picchia sul legno. Poi emerge la Fiorentina. Al 35' l'episodio che scatena le polemiche. Raise supera un paio di avversari e si 'avventa in, area, ai fianchi ha due viola, alle spalle un terzo. Lo chiudono, forse spinto, cade. L'arbitro non ha dubbi e l'azione continua. Sulla ribattuta passano i viola. Berti galoppa sulla destra e crossa forte in area, Monelli arriva come un falco e colpisce al volo, gira imparabilmente. . Potrebbe pareggiare al 38' il Lecce, ma il colpo di testa di Paciocco, in ottima posizione, è allo sulla traversa: Occasione per Oliali al 41' bel cross di Monelli che arriva sul piede del mediano che da un metro mette fuori, anche perché sbilanciato. E già finito il tempo quando Monelli raddoppia. Decisamente più povera la ripresa. Passa quasi subito il Lecce. Un cross dalla destra, che supera tutti, Palese è appena entrato, stoppa, carica il tiro mettendo la palla sul palo opposto. E' il 53'. Poi pochissimo, un'occasione per Iorio che si fa ribattere una comoda conclusione dal corpo di Negretti, infine il rigo-, re. Massaro sfugge sulla sinistra, lancia la palla in avanti, entra in area, Vanoli lo affronta, Massaro gli finisce quasi addosso, cade. Batte Passarella, un bolide. l.fi 111. Ol.fi HI, ESTATI

Luoghi citati: Barbadillo, Bergamo, Fanna, Ferri, Firenze, Lecce, Miggiano, Udine, Udinese