Ma che bella barba merita un posto nel Guinness dei primati

Ma che bella barba, merita imposto nel Guinness dei primati Ma che bella barba, merita imposto nel Guinness dei primati Sono arrivati anche dagli Stati Uniti per cercare un'affermazione ina gli italiani sono imbattibili - Ci vuole una buona dose di humour per mostrarsi in pubblico con baffi ad arco lunghi poco meno di un metro - L'applauditissimo barbone del gallerista Gueri di Vicenza I.a passerella Hcrgamo. dei protagonisti del «Festival mon diale delle barbe e dei baffi» BERGAMO — C'erano davvero le più belle e fluenti barbe del'mondo — e anche 1 baffi, sottili e originalissimi, certamente non sfiguravano — ieri pomeriggio al primo fèstivàl mondiale «Barbe e baffi», organizzato a Mapello, piccolo Comune della provincia di Bergamo. Per questo inconsueto e folcloristico appuntamento sono arrivati concorrenti da ogni parte d'Italia, e numerosi anche dall'estero, dall'Europa soprattutto, e dagli Stati Uniti. La «manifestazione» di Mapello aveva una caratteristica eccezionale: era la prima volta che potevano «confrontarsi» fra loro barbe e baffi «importanti» in circolazione. . La giuria aveva qualificati «maestri del capello» in grado dunque di giudicare.al meglio. Tutto grazie alla organizzazione quanto mal scrupolosa e attenta dei fratelli Locatelli, tue «barbuti» di Mapello che 25 anni fa staccandosi dal club Cento barbe di Treviso costituirono in provincia di. Bergamo il primo club del genere. . Proprio . per ; festeggiare quel 25° 1 Locatelli hanno organizzato la competizione di ieri. Si sono viste barbe dt tutu i tipi: alla Cavour, alla fenicia, alla Garibaldi, alla Mazzini, alla turca e anche alla Verdi. E altrettanto si deve dire per i baffi: oltre alla categoria «naturale», sono stati applauditi i baffi alla Dall, alla cinese, all'inglese, .alla Kaiser, alla moschettiera, alla Umberto, all'ungherese e naturalmente alla Vittorio Emanuele. I baffi più applauditi sono stati quelli di Marco Mantovani di Veronar 90 cm e per giunta ad arco; e poi quelli di Umberto Di Lauro da Cascio11 (Chieti), baffi davvero eccezionali alla «moschettiera» con il relativo costume. Per le barbe il super applauso è stato .riservato al «doge» che portava anche il costume dell'antico priore veneziano, il gallerista Santomio Guerl di Vicenza. Bellissima anche la barba di Valerlo Rota di Capriate San Oervasio, un bergamasco che ha dichiarato «di tagliare la barba, soloquando la luna è favorevole»; ammirata anche la barba «alla Garibaldi» di Emilio Adobati di Nembro, in provincia di Bergamo. I concorrenti erano oltre 500: cosi la sfilata si è protratta oltre misura, al di là dei limiti di tempo stabiliti. Un successo davvero straordinario, queste primo incontro mondiale di «barba e baffi», che continuerà nei prossimi anni. i ti pAmanzio Possenti

Persone citate: Cavour, Emilio Adobati, Kaiser, Locatelli, Mantovani, Mazzini, Rota, Umberto Di Lauro