Timmermann getta il peso a m 22,62

Tre record mondiali nell'atletica ad opera degli scatenati tedeschi dell'Est Tre record mondiali nell'atletica ad opera degli scatenati tedeschi dell'Est Timmermann getta il peso a m 22,62 L'Italia sconfitta nella finale dei mondiali juniores di pallavolo Troppo forte (34) questa Urss Ultimi sprazzi d'estate e l'atletica non va ancora in letargo. Ami si vivacizza in questo finale di stagione (in attesa della Coppa del Mondo in programma dal 4 al 6 ottobre a Camberra in Australia), concretizzandosi con una serie di prestazioni ad altissimo livello sui diversi fronti in cui sono impegnati i campioni. Ieri sono stati battuti tre record mondiali, tutti a Berlino Est nel corso di un meeting: peso maschile (in assoluto il risultato migliore, con una misura sorprendente), lungo e 400 ostacoli femminili. Buone prestazioni anclie a Tokyo rione l'Urti Ita battuto per la quindicesima volta gli Usa dal 1958 (contro tre sole scon¬ fitte ed un pareggio). In campo nazionale ha tenuto banco il Trofeo Industria a Como con una vittoria di Sara Simeoni. Ma veniamo da capo. I tedeschi orientali . hanno dato spettacolo, rifacendosi delle numerose assenze di cui sono stati protagonisti durante il 1985 nelle varie riunioni internazionali. Ulf Timmermann ha stabilito il nuovo limlte del getto del peso, cancellando il precedente primato del connazionale Udo Boyer ottenuto nel 1983 a Los Angeles, Il colosso della Ddr ha lanciato a metri 22,62, ben quaranta centimetri oltre il vecchio record-iViondlale di 2222. Una misura impressto- nante clic certamente farà sbalordire il nostro Alessandro Andrei che in numerose occasioni aveva cercato di avvicinare il risultato di Beyer. Fra le ragazze mondiale del lungo ad opera di Heinke Dreschler che ha saltato 7,44, un centimetro in più di quanto'aveva fatto la romena Anisoara Cusmir nel giugno dell'83 a Bucarest. Terzo record, in una specialità che offre maggiori possibilità di miglioramento, i 400 ostacoli dove Sabine Butch ha corso in 53"56, strappando il primato mondiale alla sovietica Ponomareva die lo deteneva con 53"58, ottenuto nel 1984 a Kievi, . ■I russi si sono'perbrifatti in Giappone dove — come si è detto — hanno superato gli Usa nel triangolare citi parteclpapa anche il Giappone: Sé. Cari Leiols Ita continuato il suo show vincendo il lungo con un grande balzo a m. 8?8, l sovietici si sono largamente imposti con Sergei Bubka nell'asta con la misura (per lui abbastanza moctesta) di 5,70 e nell'alto con Paklin, primo con 2,30. Per gli americani olire a Lewis Jianno vinto solo Baptistc sul 200 in 20"34 e il sieplsta Marsh. Finale Urss-Usa 221-164; UrssGiappone 258-127; Usa-Giappone 248-141. A Como nel Trofeo Industria, la Simeont ha vinto l'alto, con un-discreto i^^p- vanti alla francese EwanjcEpce (1,90). Battuto due volte invece dall'anziano polacco Woronin l'azzurrò Pavoni, sui 100 10" 36 contro 10" 50 e sui 200 con 20" 72 contro 20" 74. Andrei si è aggiudicato il peso con 21,03, troppo poco per sperare di ofviciiiare il formidabile Timmerinann anche in un prossImo'.fufyrfcNell'alto Gianni Davtto*ha ottenuto un incoraggiante 2J21, mentre Stefano Mei ha fallito di poco il record it'àlidho del 1500 (3'35"79 di Materazzl). correndo in 3'36"34. r. a. • Alfonso. Valliceli», veronese, ha vinto a San Vigilio di Marebbo là Coppa del mondo di corsa ih montagna percorrendo 15 'km in 1 ora e'63"9. a» 1 'falò i . '.■ ■ rìV. •■• ,U li /«•(.• dall'entuslasmante cammino del nostri ragazzi (enpleln di successi nei sette match giocati con un solo set al passivo) e dalla condizione della squadra di Kondra (sconfitta nella fase eliminatoria dal Brasile e poco convincente nella semifinale vinta a fatica contro la Corea), ci si sperava veramente un po' tutti. La cronaca della finalissima parla chiaro. Il muro dell'Italia regge bene In avvio con Gardini sugli scudi. Poi montano in cattedra le «bocche da fuoco» sovietiche 6apega e Pavlltch (terribile mancino, rivelazione della rassegna) che raccolgono un discreto margine di vantaggio e lo mentèngono sino al termine (15-9 in 35'). Il secondo parziale è interessnate sino al 6-5 con gli azzurri che sembrano essersi ben ripresi. La difesa, però, torna a sfaldarsi ben presto. I pallonetti di Boiko colpiscono a ripetizione e si arriva in 22' al 15-6 finale e poi ancora/sulla scia, all'I 1-6 nel terzo gioco. Qui l'Italia ha una reazione d'orgoglio. I cinquemila del Palalido si riscaldano e trascinano Cantagalli e compagni all'esaltante rimonta. Sembra di rivedere la fortissima Italia delle fasi precedenti. Il 2-1 è cosa fatta (15-12 in 35'). Si torna a sognare ma subito i sovietici ci riconducono alla realtà con una partenza bruciante (7-1. L'ultimo sus¬ MILANO — Niente da fare. Lo storico sorpasso è ancora rimandato., L'attesissima finale dei terzi campionati mondiali Juniores, conclusi ieri sera al Palalido di Milano, ha detto che l'Urss resta la piti forte (anche se ha dovuto sudare ben 118 minuti per siglare il 3-1 conclusivo) e che l'Italia è sempre più vicina al «top., ma che per il momento deve accontentarsi di gioire per lo splendido argento Iridato e, soprattutto, deve meditare su questa ennesima occasione d'oro fallita. Mai una nazionale azzurra era riuscita a dare un dispiacere ad una selezione sovietica in Una manifestazione ufficiale. 'Questa volta, illusi sulto ci porta fino all'8-10 ma non c'è più nulla da fare. Nel torneo femminile, vinto con grande merito dalle strapotenti cubane 6ul!e giapponesi, le nostre ragazze in mattinata avevano intanto chiuso la loro positiva avventura mondiale superando il Perù per 3-1, conquistando cosi il 7" posto Roberto Condro Risultati delle finali: maschile 1" e 2" posto: Urss-Italia 3-1 (15-9, 15-6, 12-15, 15-8); 3'-4": Cuba-Corea Sud 3-0; 5°6°: Brasile-Bulgaria n.p.; V8": Cina-Olanda 3-2. Femminile: V-2" posto: Cuba-Giappone 3-1 (6-15, 1510, 15-10, 15-10); 3M°: CinaBrasile 3-1; 5°-6°: Corea SudUrss 3-2; T-&: Italia-Perù 3-1 (15-13, 4-15, 15-7, 15-10).