Ritrovo di marinai reduci di guerra di Bruno Viano

Sono i naufraghi del «Colleoni» Sono i naufraghi del «Colleoni» Ritrovo di marinai reduci di guerra Si sono incontrati a a Imperia hanno visi IMPERIA — Due navi da guerra affondate in combattimento durante l'ultimo conflitto hanno fatto quasi uno scalo simboìico, in questi giorni, ad Imperia, per una coincidenza non del tutto fortuita. Sono il sommergibile «Sciré», sparito nelle acque di Haifa, Israele, il 20 agosto 1942, e l'incrociatore «Bartolomeo Colleoni,., affondato il 19 luglio 1940. Mentre tutto l'equipaggio del primo spariva con il sommergibile, dei 700 marinai che erano a bordo del «Colleoni» se ne salvarono 550. Sono stati appunto i superstiti di quei 550 naufraghi, che si sono incontrati in questi giorni a Diano Marina per ricordare. In questa occasione essi hanno visitato il Museo navale di Imperla. Qui, da poco tempo, sono esposti anche alcuni reperti dello «Sciré», ricuperati nel mesi il ministro Lagorio Diano Marina - Poi tato il Museo navale scorsi dalle profondità delle acque israeliane. La visita al Museo ha rappresentato per i reduci del «Colleoni» qualcosa di struggente: nella sezione dedicata alla marina militare sono esposte, fra l'altro, la scala ed il portello della garitta di poppa dello «Sciré». Particolarmente toccato Walter Vicari, di Bologna, unico fra i convenuti ad aver fatto parte, per un certo periodo di tempo, dell'equipaggio dello «Sciré»: non sparì nelle onde come i suoi compagni perché, poco prima, era stato trasferito ai reparto dei mezzi d'assalto marini. Ha detto: .Quasi tutti gli scomparsi erano miei amici. Dopo il .trasferimento feci parte di un commando che, nel 1942, partecipò ad una incursione con i "maiali" contro le installazioni terrestri di Alessandria e fui fatto prigioniero. Quelli dei sommergibili correvano i nostri stessi rischi perché dovevano avvicinarsi proprio sottocosta, prima di dar via libera ai "maiali"*. Anche il capitano di fregata Mario Arillo, medaglia d'oro al valor militare, per avere silurato ed affondato, nel 1941, l'incrociatore inglese «Bonaventure», aveva avuto contatti con lo «Sciré»: .Comandavo il sommergibile "Ambra" che agiva di conserva con lo "Sciré", nelle operazioni per forzare, nel maggio 1942, gli sbarramenti del porto di Alessandria. L'affondamento dello "Sciré" fu per tutti noi sommergibilisti un grave, colpo*. Le altre rievocazioni di questo incontro riguardavano la fine del «Colleoni»: l'hanno ricordata gli ammiragli Mario Albenga e Gilberto Launaro, Enzo Sangiorgi, marinaio addetto alla direzione di tiro, ed infine Guido Bonvicini, secondo capo nocchiero, addetto al timone sulla plancia di comando a fianco di Novaro e che, del suo comandante, ha narrato gli ultimi momenti dedicati, .benché ferito, dopo il "Si salvi chi può", alle operazioni di salvataggio del "suo" equipaggio*. Perché cosi sono gli uomini di mare. Bruno Viano CHE FARA*

Luoghi citati: Alessandria, Bologna, Diano Marina, Imperia, Israele