Gli italiani e la televisione...

INCHIESTA - Confronto con le reti americane e le tv europee INCHIESTA - Confronto con le reti americane e le tv europee Gli italiani e la televisione,» Ralu 13,30 13,55 14 — Noi abbiamo la maggior disponibilità (e qualità) quotidiana di film e di telefilm: quindi meglio Torino di New York? C'è un «ma»... 15,05 15,30 16 — 16,30 17 — 17,55 18,20 19,35 20 — 20,30 Qualche titolo: flambo, Flashdance, Una poltrona per due, Stayn'allve, Un tranquillo weekend di paura, tutti i film di Walt Disney, da Mary Poppins a Biancaneve e i sette nani, Lo sguaio, Misslng, tutti i Vialetto, tutto Truffaut e tutto Kurosawa. Il fatto è che il mondo televisivo, Italia a parte, è di una noia impossibile. Non parliamo della tv sovietica che considera i documentari 11 piatto forte della serata: restiamo in Europa e scopriamo che in Svizzera, Austria e Germania funziona un canale alternativo, diffuso via cavo, 11 cui palinsesto venerdì sera offriva: alle 20 un «seria! per famiglie: Alle 21. la trasmissione Il nostro tempo in immagini e alle 22 11 poco strepitoso varietà Intrattenimento folklotistlco. i La stessa sera a Torino dalle 20,30 in poi la disponibilità di un teleutente medio.era di trenta film, tre sceneggiati di coproduzione internazionale, cinque varietà musicali (uno del quali fra 1 più importanti i uei uutui iia i più unpux tauu L'Italia ha un primato, intuitivo ma poco conosciuto: quello della qualità televisiva. Si pensa alle tv americane con una punta d'invidia e ci si sbaglia: un milanese, un romano, un comasco alle 20,30 hanno più possibilità di scelta di un newyorkese, e di scelta fra proposte migliori. Venerdì sera i maxi-network di New York, ABC, CBS e NBC trasmettevano poche cose appetibili, e il venerdì è la serata in cui i canali americani sparano 11 meglio della loro produzione. Qualche esempio? La ABC proponeva questo menù: alle 20 11 telefilm Webster, alle 20,30 il telefilm Mister Belvedere, alle 21 il telefilm Diff 'rent Strokes, alle 21,30 11 telefilm Benjamin e alle 22 11 telefilm Spencer. Diff'rent Strokes è il serial che in Italia era arrivato col nome di Harlem contro Manhattan, poi ritradotto in II mio amico Arnold. Riusciamo a immaginare una tv che manda in onda le avventure per bambini del negrettp Ar¬ uauiLMiii uri iicgictby m- nold alle 21? Benjamin da noi è relegato in genere alle private di seconda schiera, mentre Spencer e Mister Belvedere sono novità che non conosciamo ancora. . Sempre venerdì la CBS proponeva alle 20 Twllight zone, alle 2« Dallas e alle 22 Falcon Crest. Questo lo fa anche Canale 6, ma badando che su Rete 4 o Italia 1 ci sia un film (non a tutti piace Dallas) e sapendo che da sole le avventure di J. R. o di Angle Channing non reggono al cento per cento una serata. Cosa va in onda a New York sul canale della CBS dopo le 23? In genere programminl di giochi a premi, distanti qualitativa: mente dai nostri nerflash come Superflash lo c rial giochi a premi delle private di provincia. I network americani si differenziano dai nostri imprestano un «pacchetto, serale di programmi uguali per tutti gli Stati Uniti alle diverse tv locali che al pomeriggio e in seconda serata mandano Invece in onda le loro produzioni. In genere non i |jiuuu£iuiii. 111 genere n.vn sono scadenti, ma neppure particolarmente attraenti. La NBC venerdì sera si allineava ai canali rivali proponendo dalle 20 in poi una lunga serie di telefilm: Knight Rider, Misfits of Science, vicende semidemenzlali di un gruppo di supereroi pacifisti sulla scia di Ghostbusters e alle 22 11 quasi musicale Miami Vice. Le nostre private di minor importanza giudicherebbero suicida una scelta come questa. In Europa la situazione non cambia. Canal Plus, la- tv francese che trasmette In abbonamento (5 franchi al giorno, circa mille e 100 lire), mercoledì scorso si faceva pubblicità su una pagina Intera di Le Monde annunciando 1 grandi film del prossimi mesi: Guerre Stellari (primo episodio), Kramer contro Kramer e Conan il barbaro. Canal Plus è considerata la punta televisiva più avanzata, qualitativamente, d'Europa. Vogliamo confrontarne le proposte con quelle di Rai e network nostrani per lo stesso periodo? i t>uani per iu Btessu pcriuuur dell'anno), otto telenovelas, cinque programmi di sport o attualità, un'opera lirica completa e quattordici telefilm. Per un telespettatore di Catanzaro o di Pescara la situazione non era molto diversa. Il ministro della Cultura francese Jack Lang definisce, ma in modo critico, «unica» la situazione tv italiana, mentre Rupert Murdock, il magnate statunitense della televisione, del cinema e della stampa, che col suo Channel Sky sta invadendo Olanda, Francia, Belgio e Lussemburgo, ha vagliato la situazione e ha concluso che nel nostro Paese è troppo rischioso mettere piede. Murdock si è limitato ad un accordo con la milanese Videomusic per la trasmissione di alcune ore quo-' tldlane di filmati musicali. Italia meglio di tutti quindi? Certamente si, per quanto riguarda la tv di pura evasione. Se ci riferiamo al giornalismo televisivo 11 discorso può cambiare sensibilmente... Il nome della rosa