Napoli è arrivata per un giorno a Torino con una festa in strada di 2500 persone

Napoli è arrivata per un giorno a Torino con una festa in strada di 2500 persone Napoli è arrivata per un giorno a Torino con una festa in strada di 2500 persone L'ha organizzata il comitato dei napoletani residenti nel quartiere (e cioè il 40 per cento degli abitanti di Borgo San Pietro) - L'enorme struttura, con un'orchestra sul piedestallo, portata a spalla da 150 ragazzi - «Aggio chiagnuto sempe, oggi mi diverto» - Poi Giordano pareggia coii il Pisa e l'entusiasmo arriva alle stelle Cielo grigio, basso, Incombente e aria che a metà settembre già incomincia a pungere. Odore di gas di scarico, smog e quel Po limaccioso a scorrere poco lontano, che come surrogato di mare vale proprio poco. No, via Monte Bianco, in borgo San Pietro, non è MergelUna. E Torino non è Napoli. Eppure, Ieri Napoli era la, In quella strada corta al confine con Moncalteri, a cantare, ballare, bere In un contagioso delirio di festa: la Festa del giglio. L'ha organizzata 11 contttato del napoletani residenti nel quartiere (sono 11 40 per cento circa degli abitanti del borgo) perché, in questa città dove la gente -tiene la faccia morta», ci vuole un po' di allegria -soprattutto adesso che slamo appéna tornati dalle ferie a casa e dobbiamo fare i conti con la nostalgia» dice Ciro Manzo, cinquantanovenne omone di Nola. E spiega che 11 giglio, quel giglio alto trenta metri e pesante sessanta quintali, fa parte proprio della tradizione del paese suo, Nola, dal 1550: -E' un stmbolo di pace». Gigantesco monumento di legno dipinto d'azzurro, una specie di guglia gotica su cui mani enormi di cartapesta si arrampicano e si intrecciano

Persone citate: Ciro Manzo, Nola

Luoghi citati: Borgo San Pietro, Napoli, Torino