«Non c'è niente da fare sono più bravi di noi»

Alboreto non vuole arrendersi, ma ammette la sconfitta; Prost per la prima volta parla di titolo a portata di mano Alboreto non vuole arrendersi, ma ammette la sconfitta; Prost per la prima volta parla di titolo a portata di mano «Non c'è niente da tare: sono più bravi di noi» Il pilota milanese: «sarà durissimo, non di ERCOLE COLOMBO MONZA — Una mazzata. Solo così si può definire il risultato del Oran Premio d'Italia per la Ferrari. Finite probabilmente tutte le ambiMoni, finite le illusioni. Nessuno se lo nasconde, viene ammessa la sconfitta, bruciante, anche troppo severa. Alboreto ritirato, Johansson quinto, ad un giro di distacco, fermo lungo la pista, senea benzina. E' lo stesso pilota italiano a spiegare, abbastanza concisamente, la situazione: «Sono stati più bravi di noi. Olà in Olanda la McLaren era apparsa imbattibile, anche a Monza è successa la stessa cosa. Slamo mancati sia con le gomme che con 11 telalo ed 11 motore. Quando mi si è spento 11 propulsore mi sono cadute le braccia. Non avevo avuto grossi problemi fino a quel momento e mi stavo accontentando di un eventuale piazzamento. Non mi ero neppure preoccupato troppo quando avevo visto negli specchietti retrovisori Prost arrivare alle mie spalle». Si chiede subito, al piloto milanese, se <{ mondiate è finito. In successive occasioni dà delle risposto differenti, segno di un umore pessimo, con alti e bassi. Prima dice. «Il campionato finisce in Australia, ad Adelaide, il 3 novembre.. Poi si ripete: «Certo sarà difficilissimo, durissimo, non abbiamo molte possibilità di recuperare» ed infine ammette: «Prost ha praticamente vinto, 11 mondiale è finito». Ma Alboreto non è certamente il tipo da arrendersi, Basterà avere una macchina più competitiva, recuperare qualcosetta e di sicuro tenterà un aggancio sulla carta impossibile. Ma al mornento la sconfitta glt brucia, soprattutto a Monza: «Mi dispiace proprio per questo. Per il pubblico italiano. E' stato commovente, un'autentica spinta per me, uno spettacolo eccezionale. Meritava qualcosa di più. Purtroppo né io né la Ferrari slamo stati in grado di dare una soddisfazione. Mi auguro di poterlo fare nelle prossime corse». Anche Stefan Johansson, premiato, tutto sommato, da un quinto posto, ha finito per accettare l'evidente superiorità della McLaren: «Avevamo pochissima trazione — ha affermato lo svedese — e anche molto sottosterzo. La macchina era difficile da guidare. Poi alla fine mi è mancata la benzina. Non so cosa sia successo, probabilmente qualcosa, non funzionava nel consumometro. E' difficile capire, a questo punto, come abbiamo perso tutta la competitività non solo nel confronti della McLaren ma an¬ Siamo mancati con le gomme, con il telaio, con il motore» • «Recuperare abbiamo molte possibilità» - «Mi spiace per il pubblico, meritava di più» che vèrso la Williams, la Lotus e la Brabham. Per me 11 campionato non è finito, cioè Michele ha ancora qualche piccola possibilità, ma Prost diventa un ostacolo che sarà difficile superare». Amara anche la spiegazione del direttore sportivo Marco Piccinini. Del resto non si può certamente parlare in manie¬ Ma preferirebbe fo ra diversa: «Una giornata completamente negativa sotto tutti gli aspetti. Ar4yav«wmoda due Oran Premi critici e si 'èra visto qualche' piccolo segno di miglioramento. Purtroppo non c'è stata una conferma per queste speranze ma una controprestazione. Ci dispiace che sia accaduto davanti al pubblico di casa no- rnire solo motori stra, e per Michele». Qualcuno ha chiesto se la Ferrari si aspettava una Mclmren più vulnerabile.-La Hméfàesiàtà^sècca^'^oiCcl attendevamo certamente un avversarlo debole. Sono forti e questo non dobbiamo essere noi a dirlo». La gente, attorno alla tenda della Ferrari, si è assiepata a lungo, in attesa di vedere almeno da vicino Alboreto e Johansson. Qualche urlo, alcuni applausi, un po'di fischi. Una miscellanea di umori nel confronti del team di Maranello. Net primi giri della gara, quando si è capito che le monoposto modenesi non avrebbero teoricamente potuto reggere il confronto con le altre squadre, qualcuno dalla tribuna ha gridato: «Ferrari, stai a casal». Non è certamente questa la soluzione migliore. La Ferrari continuerà a lavorare, a tentare di recuperare la differenza di prestazioni con gli avversari. Fra tre giorni si riparte, è arrivato il turno del recupero del Gran Premio del Belgio a Francorchamps. In primavera laggiù Michele Alboreto, dopo una sola giornata di prove, prima della sospensione della corsa per l'asfalto non agibile, ottenne l" pole-position. gli europei donne Il francese: «Ero molto vantaggio sono una bell dal nostro inviato MONZA — Grande festa nel clan McLaren dopo il Oran - Premi» d'Italia, L'ennesimo successo (il settimo Ln pratica della stagione se non si considera la squalifica di Prost ad Imola) ha coronato di fatto la conquista del titolo mondiale, anche se manca ancora la certezza matematica, e ha consentito anche al team inglese di superare la Ferrari nel mondiale marche. Volti felici, sorrisi, grandi pacche sulle spalle e qualche guardia di troppo a spingere e a picchiare gratuitamente. Alain Prost, per nulla affaticato, ancora una volta molto disteso, tranquillo, ha parlato come di consueto a lungo, facendo un'analisi precisa della situazione e della corsa. •Dodici punti di vantaggio su Michele Alboreto sono una bella cosa. Credo che questa volta II campionato mondiale non mi possa più sfuggire. Non mi sono ancora aggiudicato il casco iridato, ma credo che manchi molto poco a raggiungere questa obiettivo. Onestamente ero molto tranquillo perché sapevo di essere più competitivo della Ferrari e quindi del mio diretto rivale Alboreto. Ho fatto una gara abbastanza calma: Vinovo, il Premio tranquillo, al quinto giro ero già certo di vincere» - «Dodici punti di a cosa, il mondiale non mi può sfuggire» - Lauda accusa i meccanici Chiedono al francese se non ha avuto paura nemmeno di Rosberg. Questa la risposta; •Sapevo che prima o po('lKefà*àvre%té uvu%ó dei problemi. Ed il fatto si è verificato puntualmente. Ma mi sarei accontentato, forse, anche del secondo posto. L'importante era staccare Alboreto. La mia macchina è fantastica, su tutte le piste. Alcune volte abbiamo avuto piccole difficoltà, ma abbiamo sem- »Craxi: «Peggio non poteva proprio andare MONZA — «Peggio di cosi non poteva andare»: questo il commento di Crasi a conclusione del Gran Premio d' Italia. Il presidente del Consiglio, accompagnato dalla moglie, è giunto all'autodromo di Monza alle 14,20 ed ha seguito l'Intera corsa dalla tribuna d'onore. «Naturalmente — ha detto al termine della gara — onore al vincitori.. Dal box della Ferrari ha seguito la corsa l'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti: «Certo, con il risultato di oggi — ha detto —11 mondiale per la Ferrari potrebbe risultare pregiudicato». Marangoni a un cavallo dimenticato pre saputo rimediare ad ogni inconveniente: Lo scorso anno, proprio nel finale della stagione, sono mancati i punti necessari per battere 11 compagno di squadra Lauda. Cosa è cambiato nel Prost versione 1985? «Un po' di esperienza in più, una maturazione logica ma sempre la stessa determinazione, la stessa voglia di vincere. E poi non credo di aver commesso troppi errori, come qualcuno sostiene, neppure in passato. Credetemi, sovente è stata colpa della macchina. In ogni caso è chiaro che ogni gara che si supera si impara qualcosa: Mal avuto paura nemmeno di Niki Lauda quando si stava avvicinando? •Niki? Non ci ho mai pensato. Stavo solo attento a non commettere errori e credo di esserci riuscito. All'inizio ho avuto un piccolo problema con la pressione del turbo. Per questo motivo ho lasciato che gli altri, cioè Rosberg e Senna, si scatenassero, ma sapevo che sarei passato subito nelle primissime posizioni. Al quinto giro ero già secondo alle spalle di Rosberg e con la convinzione che sarei andato a vincere: Poco prima del via c'è stato uno scambio di pronostici fra I piloti furiosi con Senna MONZA — C'è stata polemica, dopo la corsa, tra I piloti protagonisti delle battaglie in testa al Gran Premio. Sotto accusa soprattutto Ayrton Senna, Indicato dai colleghi della Williams e da Nelson Piquet come il protagonista di due episodi pericolosi. «Alla partenza — hanno detto Rosberg e Mansell — la Lotus n. 12 ha fatto una manovra pericolosissima Infilandosi in mezzo a noi alla chicane. Poteva succedere un disastro. Non è cosi che si guida, prendere del rischi del genere al primo giro». La dose è stata poi rincarata da Nelson Piquet, connazionale di Senna, per un altro fatto . •Quando l'ho superato — ha detto il due volte campione del mondo della Brabham — mi ha chiuso in maniera Incredibile. Ha rischiato di buttarmi fuori e di sprecare un ottimo risultato che stavo per ottenere. GU ho poi restituito 11 favore, bloccandolo In un'altra occasione. Alla fine, però, ci siamo parlati e anche scusati uno con l'altro. Non è comunque in questa maniera che si gareggia. Bisogna usare di più il cervello». Nelson Piquet è stato particolarmente soddisfatto'della sua seconda posizione. Ha dovuto cambiare le gomme anticipatamente sul previsto perchè lo stato della pista non consentiva alla sua vettura, particolarmente «scarica» sul plano aerodinamico, di tenere bene la strada. Successivamente, quando la monoposto è diventata più leggera, Piquet ha potuto andare all'attacco con pneumatici che funzionavano a meraviglia. Particolarmente nervoso Elio De Angelis, che ancora una volta ha accusato la Lotus di trattarlo come un pilota di serie B. Ha detto il romano: «Avevo un motore terribile, senza potenza. Certamente diverso da quello del mio compagno di squadra Senna, che attaccava e mi passava come voleva. Alla fine ho consumato 26 litri di più della Lotus di Ayrton. e. c. 1 meccanici della McLaren e quelli della Ferrari. Dal team inglese; è stato esposto- un cartello che diceva: «l'Prost, r'iMaV, T':Alboreto, * Johansson: Dalle tribune si è scatenata la gente con fede ferrarla ta e dal box di Maranello è stato esposto come risposta un altro tabellone con scrìtto solo «f • Alboreto, 2° Johansson: L'unico che non ha sorriso, neppure una volta, è stato Lauda. L'austriaco sarebbe potuto essere un grande protagonista e lo è stato, fino a un certo'punto della corsa, quando ha dovuto fermarsi Improvvisamente mentre era già rimontato alla terza posizione, alle spalle di Rosberg e di Prost. SI è vista la sua vettura arrivare Improvvisamente al box con 11 musetto schiacciato. C'è stata l'impressione che avesse urtato qualcuno, magari in un doppiaggio. Ma Niki, arrabblatlsslmo, ha spiegato che 11 musetto si è staccato da solo e ha lasciato intendere che la colpa potrebbe essere dei meccanici. 'Ancora una volta — ha detto — sono stato ritardato da un guasto. Mi domando come mai queste cose non accadono mal a Prost.. c cb. NOtlZie FLASH • Atletica: la nazionale azzurra di prove multiple ha ottenuto, a Brunlco, la promozione in serie B battendo Svizzera, Austria, Spagna e Grecia. Nell'eptathlon si è Imposta Katla Pasqulnelli con 5438 punti, nel decathlon Marco Rossi con 7467. • Maria Canina a otto giorni dalla conquista della seconda medaglia d' argento nel mondiali della strada si è laureata campionessa Italiana di ciclismo su strada femminile seniores. Per l'altoatesina è questo il terzo titolo italiano assoluto dopo quelli del 1982 e del 1984. • A Barberino di Mugello, Andy Hampsten (Usa) ha vinto la cronoscalata della Futa, Memoria! Nenclnl, in 2T49" sul 14 km (media 30,194), davanti a Lei arrota (Spa) a 27", Saronni a 37", Argento a l'17", Baronchelll a ì'18". • I mondiali junlores di pugilato si sono conclusi ieri ■ a Bucarest. L'Italia ha conquistato una medaglia di bronzo con Luigi Caslglione nella categoria minimosca. • Nel mondiale Trial nuova vittoria della Fan tic Motor. La scuderia italiana si è aggiudicata 11 titolo iridato di questa spedalità vincendo la penultima prova, disputatasi In Svizzera a Welrenoff, grazie al suo pilota francese Thierry Mlchaud. • La sesta edizione del trofeo di tennis Hamilton è stata vinta a Messina dal diciassettenne svedese Kent Carlson. Nell'incontro decisivo ha battuto l'haitiano Ronald Agenorf. Spray irritanti usati contro il pubblico? MONZA — Pochi, per fortuna, gli incidenti ■quest'anno tra U pubblico di Monza. I feriti roe- j dicati Ieri al pronto soccorso sono stati circa' 300. Inoltre molte persone sono stato medicate .agli occhi dopo che alcuni «sceriffi* del servizio Idi vigilanza francese, che viene chiamato ogni anno dall'organiszazione, hanno osato — cosi hanno dichiarato le vittime — spray irritanti per intimorire la folla. j che si accalcava agli in- ! gel j! gressl.