Quante vongole ci sono ancora nell'Adriatico? Il ministro della Marina ha ordinato di contarle

Quante vongole ci sono ancora nell'Adriatico? Il ministro della Marina ha ordinato di contarle Quante vongole ci sono ancora nell'Adriatico? Il ministro della Marina ha ordinato di contarle Presto sarà pron DAL NOSTRO INVIATO PINETO (Teramo) — Il ministero della Marina Mercantile vuole sapere quante vongole ci sono ancora nei nostri mari ed ha incaricato alcuni centri particolarmente specializzati nello studio della fauna marina di 'fare II conteggio: Non è una semplice curiosità statistica. C'è la necessità di varare una nuova legge che regoli l'attività del pescatori e la concessione delle licenze ai vongolari. In altre parole: è necessario chiedersi se pescare troppo oggi non voglia dire trovarsi senza molluschi domani, con gravi ripercussioni per l'economia costiera. A Pineto (nel Teramano), ha sede II Laboratorio di biologia marina e pesca, voluto dalla Provincia. Una Iniziativa recente, ospitata all'interno di una antica costruzione (la «Torre di Cenano., splendido esemplo di architettura spagnola; mentre le. strutture sommerse dal mare antistante lo costruzione testimoniano una storia che risale molto più Indietro nei ta una «mappa», subito secoli), che ha già al suo attivo numerose iniziative coordinate dall'ingegner Ferdinando Di Sanza. E' qui che due giovani laureati in biologia, Pasquale Pavone e Margherita Canditoli!, stanno portando a termine II loro 'progetto vongole' per il ministero. Hanno avuto II compito di studiare la zona da San Benedetto a Termoli: prelievi ogni'tre miglia, a 2 e 12-13 metri di profondità, per poter documentare la presenza, distribuzione e grandezza delle vongole. La 'pesca' è avvenuta durante II periodo di riproduzione, a giugno, quando I vongolari sono a riposo e la loro attività non rischia di falsare I prelievi. I campioni sono stati catalogati, pesati, controllati. I dati saranno presto consegnati al ministero. Una vera e propria 'mappa' delle vongole In quel lungo tratto dell'Adriatico, che servirà all'autorità competente per riformulare la normativa e consigliare al pescatori le zone migliori, evitandone altre che dopo sarà varata u necessitano di 'riposo biologico'. Una anticipazione: .Stiamo ordinando tutti gli elementi raccolti. Ma una considerazione è possibile sin d'ora — spiega II dottor Pavone —.' fé vongole tendono a scomparire; le licenze sono troppe; la legge consente oggi di pescare un quantitativo quotidiano molto elevato. Vi sono zone nelle quali delle vongole non é rimasta nemmeno l'ombra. Non si potrà andare avanti per molti anni. Debbono rendersene conto anche I vongolari. Il rischio è di restare disoccupati fra breve tempo, con gravi problemi per l'economìa marinara.. Centro di ricerche e sludi per l'ecologia marina, la geologia e biologia marina, la radioprotezione, l'archeologia subacquea, la salvaguardia della natura costiera, la Torre di Cerrano vuole diventare un vero e proprio .laboratorio per studiare l'Adriatico e tutti I fenomeni a questo connessi.. Spiega II dottor Rocco Salini, medico, consigliere regionale na nuova legge per disciplinare la pesca abruzzese e, nella passala legislatura, presidente della Provincia, uno dei promotori di questa vera e propria 'Università del mare': .L'iniziativa non poteva e non doveva restare circoscritta all'ambilo provinciale. Non tanto per gli oneri che comportava, quanto per la rilevante funzione sclentilica che assumeva anche a livello sovrannazlonale: l'Adriatico é 'mare di molti'. Da qui, e nata la convenzione con flstituto centrale per la ri-. cerca scientifica e la tecnologia applicata alla pesca marittima, che la capo al ministero dellat Marina Mercantile.. Grazie all'informatica, nella torre di Cerrano sarà possibile avere una 'banca dati' di estrema importanza e utilità per ogni ricerca. Inoltre, una lappa significativa nella lotta per la salvaguardia degli ultimi lembi della costa abruzzese non ancora toccati dalla urbanizzazione è rappresentata anche dalla istituzione di un .giardino botanico mediterraneo, nel terreno adiacente al Laboratorio, che dovrebbe consentire il riformarsi dell'originario ambiente dunale. Il progetto è del Wwf-Abruzzo e si prefigge almeno quattro obiettivi: una funzione educativo-divulgativa. una didattica, una ricerca scientifica e una di conservazione della flora. Iniziative importanti anche per il rilancio della regione .In Abruzzo ci sono ampie potenzialità scientifiche che affinano una sua vocazione europea - sostiene ' onorevole Luigi Granali- ministro per la Ricerca Scientifica - II Laboratorio di Cerrano e II Centro Iperbarlco di Sant'Atto possono avere una Importanza notevole nel futuro della regione. Un solo esemplo: nel progetto Eureka /a salute dell'uomo e la conoscenza dell'ambiente marino sono essenziali. E' possibile, dunque, un coordinamento con altre Iniziative analoghe nel Nord o lungo II Mediterraneo per dare vita a progetti che possono far elevare fa qualità della ricerca europea.. Mario Tortello

Persone citate: Cerrano, Ferdinando Di Sanza, Luigi Granali, Mario Tortello, Pasquale Pavone, Rocco Salini

Luoghi citati: Abruzzo, Pavone, Pineto, Teramo, Termoli