Inutile la fuga Cade è preso

In moto, non aveva la patente In moto, non aveva la patente inutile la fuga Cade, è preso Già condannato a quindici anni per rapina a un'oreficeria (il complice era rimasto ucciso) Un rapinatore è stato arrestato dopo aver tentato di sfuggire, In motocicletta, all'Inseguimento di una «volante». Si chiama Giovanni Donatello, ha 31 anni ed è noto alle cronache per aver partecipato alla rapina all'oreficeria Perlno, di corso Vittorio Emanuele 98, il 17 luglio del '76, durante la quale un bandito era rimasto ucciso ed un poliziotto era stato gravemente ferito. Alle 17,30 di ieri gli uomini dell'equipaggio della «volante» numero sei intimano l'alt ad un uomo alla guida di una «Kawasakl 600». Costui si accosta al bordo della strada e ferma la motocicletta. Anche la «Volante» accosta ma, proprio In quell'istante, il motociclista, riparte di scatto. Gli agenti non stanno a guardare e l'auto della polizia si lancia all'Inseguimento. Solito carosello con stridore di gomme e brusche accelerate. Il motociclista, però, viene preso dall'ansia e, in piazza Robilant, all'angolo con corso Racconigi, perde 11 controllo del veicolo e cade. Prima che possa rialzarsi e riprendere la fuga gli agenti lo bloccano e lo portano in questura. Non si è fermato perché non ha la patente. Qui viene Identificato per I cani più belli Giovanni Donatiello Giovanni Donatiello, una vecchia conoscenza della polizia. In un afoso sabato di luglio del '76, ha assaltato una gioielleria, quella di corso Vittorio Emanuele 98. Il suo complice, Antonio Strazzullo, aveva sparato alla schiena ad un agente e i suoi colleghi lo avevano abbattuto a colpi di mitra. Donatiello era stato condannato a quindici anni. si esibiscono (in

Persone citate: Antonio Strazzullo, Donatiello, Giovanni Donatello, Giovanni Donatiello, Giovanni Donatiello Giovanni