Una commessa di diciassette anni è Miss Italia 85 Lascerà Bergamo con il sogno di fare l'indossatrice

La giuria di Salsomaggiore ha assegnato il titolo di ragazza più bella a Eleonora Resta La giuria di Salsomaggiore ha assegnato il titolo di ragazza più bella a Eleonora Resta Una commessa di diciassette anni è Miss Italia 85 Lascerà Bergamo con il sogno di fare l'indossatrice ■ La reginetta è alta un metro e 73 - Ottantasei, sessantasette, novantaquattro le sue misure - Damigelle d'onore una sedicenne di Napoli e una giovane romana - Storie di scarpe strette, lacrime e genitori scatenati DAL NOSTRO INVIATO SALSOMAGGIORE — Miss Italia 1985 si chiama Eleonora Resta, ha 17 anni e viene da Bergamo. Le sue damigelle d'onore sono: Alessandra Carella, sedicenne, napoletana, aspirante attrice, eletta Miss Cinema; Paola Ducei, 20 anni, di Oenzano, in provincia di Roma, favoritissima dal pronostici, eletta Miss Eleganza, e Elisabetta Viaggi, 23 anni, grossetana residente a Roma, eletta «Modella del Domani». Quest'ultima è già protagonista di un «caso» trattandosi della prima ragazza handicappata (è sorda dalla nascita), che si presenta alle elezioni di Miss Italia. La nuova regina della bellezza nostrana svetta a un La manifestazione all'aeroporto di Rivolto (Udine) presenti molte migliaia di spettatori metro e 73 centimetri di altezza. I comunicati stampa le attribuiscono 86 di seno, 67 di vita e 94 di fianchi. La statistica la definisce un po' atipica: la media delle misure delle precedenti vincitrici, elaborata dall'immancabile computer, la vorrebbe legermente più formosa: 89, 62 e 90. ' Il calcolatore, un M24 dell'Olive ttl, sabato ha anche dettò la sua conferendo il titolo di Miss Computer alla ragazza più prossima al suo modello di bellezza: Giovanna Capelletto, astigiana, quindicenne alta 1 metro e 71 (misure: 87, 64, 90), figlia di un noto avvocato, presentatasi come Miss Sardegna in virtù di uno del tanti misteri del regolamento del concorso. Miss Italia 1985 vanta un diploma di «operatore d'ufficio», e al momento della nomina stava per lasciare 11 lavoro di commessa In un negozio di abbigliamento per quello di hostess pubblicitaria di una marca di sigarette. Adesso è tutto in forse: la conquista del titolo impone automaticamente la firma di un contratto che prevede dodici milioni di premio al netto delle detrazioni fiscali, ina lega in tutto e per tutto la vincitrice all'organizzazione di Enzo Mirlglianl, «patron» della manifestazione tornata da quattro anni al fasti di un tempo (40 mila lire il prezzo del biglietto d'ingresso alla serata finale). Ora Eleonora Resta sfilerà, poserà e farà pubblicità per dodici mesi, ma, premio a parte, non vedrà una lira. Pazienza: «Dei soldi, dice, non mi importa davvero niente. Voglio lavorare nel campo della moda, fare l'indossatrice. E ora penso che ci riuscirò». Papà l'aspetta a Bergamo dove fa l'operaio. La mamma Invece era a Salsomaggiore a tenerle compagnia, un po' discosta dalle altre mamme, dal tanti fratelli, dalle molte sorelle e soprattutto dai papà, che del concorso stanno diventando forse la nota più caratteristica. Le mamme fanno fronte comune e durante le estenuanti giornate, delle aspiranti Miss svolgono più che altro funzioni di assistenti e vivandiere. Tutti quelli che in qualche modo hanno a che vedere col concorso, dal giurati alle concorentl, agli sponsor, ai giornalisti, agli onnipresenti cameramen di Canale S (che manderà In onda la registrazione delle finali la sera del 28), sono alloggiati nello stesso albergo. Le mamme occupano l'intero perimetro della hall dove stazionano In permanenza, chlaccherano, leggono, lavorano a maglia e cercano, come afferma la madre di Stefania Genta. Miss Liguria (che però viene da Torino), di «Non farci, se possibile, la guerra fra genitori: E' impossibile entrare in albergo senza passare atraverso l'esame attento delle madri, ma a fare paura a organizzatori, fotografi e giorna- listi non sono loro: sono 1 papà. Hanno preso apposta una o due settimane di ferie, hanno abbandonato la fabbrichete. di loro proprietà o 10 studio professionale per sostenere le figlie. Tutti, appena arrivati, hanno assunto 11 ruolo del promotore, sostenendo la loro candidata, ma soprattutto difendendola da ogni presunto sopruso: degli organizzatori, che a loro dire sono modelli di malcelata parzialità, del fotografi che sembrano fare apposta a Inquadrare solo le altre, e del giornalisti, che citano tutte tranne «La mia'ragazzina: L'atmosfera nel tre giorni di selezioni era scherzosa e si è fatta serissima. Ieri all'ultimo momento due ragazze hanno dato forfait, piangendo e cercando rifugio In albergo, lontano dall'enorme palco all'aperto della centrale Piazza Del Popolo, a pochi metri dalle terme. Le loro lacrime non sono state le sole. Sabato, alla fine di un'Interminabile rally cittadino «corso» a una media di dieci chilometri orari dalle concorrenti a bordo di una decina di mezzi militari americana dati chissà come In prestito agli organizzatori, altre ragazze hanno pianto per le scarpe troppo strette, o per le battute delle vicine. Tornando in albergo qualcuna ha pianto trovandosi la stanza svaligiata (ma questo si poteva evitare semplicemente chiudendo la porta a chiave), e dietro al palco le inevitabili liti con coreograf a, sarte e parrucchieri hanno spinto qualcuna in un cantuccio a giurare •gliela farò pagare^ fra 1 singhiozzi e col rimmel che cola senza pietà sul trucco appena fatto. SI è arrivati cosi all'ultima sera con Miss sempre più stanche e elettriche. Amanda Lear, star dello show, assiste dietro le quinte a un curioso fenomeno: nessuno che si occupa di lei. Oli sponsor, grandi aziende produttrici di calze, vestiti, scarpe e costumi da bagno, esigono continue uscite, il pubblico e la tv chiedono spettacolo, e l'orario impone che tutto venga svolto 11 pl& in fretta possibile. Il battaglione delle piemontesi fa bella figura. Maria Grazia Cicala, ragioniera ventenne, record d'altezza di quest'anno (1,80) entra nella rosa delle favoritissime della giuria e per pochissimi punti non fa parte della quartina di vincitrici. Deborah Torchio, scortata dal fratello Davide, che la settimana scorsa Ha concorso per «Il più belio d'Italia» ad Alaselo, miete proposte di lavoro, e lo stesso è per Sabrina eabbatlnt, diciannovenne di Castellamonte. Un po' deluse per non aver vinto? Deborah è certa di no. Spiega: «Ho bollato, sfilato e fatto vacanza per tutti questi giorni, completamente spesata. Farei questa vita ancora per un mese senta stancarmi. E' bello vincere, ma essere bella mi basta: Stefano Pettinati