Risposta nera in Sud Africa 2 bianchi uccisi di Alfredo Venturi

Risposta nera in Sud Africa: 2 bianchi uccisi Risposta nera in Sud Africa: 2 bianchi uccisi ' Un documento dopo ' DALL'INVIATO PRETORIA — Un brivido ha percorso il Sud Africa bianco ieri mattina, quando la notizia è arrivata dalla provincia del Capo: dopo un anno di serpeggiante rivolta, e seicentocinquanta morti neri, stavolta sono i bianchi a pagare con la vita il prezzo di questa interminabile stagione di violenza. Il dramma è esploso rapido e cruento: una folla sovraeccitata circonda un'auto nel pressi di un ghetto nero: dentro ci sono quattro bianchi. Poco più tardi la polizia raccoglierà due cadaveri e due feriti gravi. E' la prima volta che sudafricani bianchi vengono attaccati al di fuori delle «townshlps», è accaduto il giorno in cui la delegazione della Cee, esaurendo 11 suo ciclo di serrati colloqui con il potere bianco e il contropotere nero, stava per riprendere la via dell'Europa. E' accaduto a East London, la città portuale sull'Oceano Indiano, circa a due terzi della costa fra il Capo e Durban, quasi al confine dello Stato «nero» del Transkei. Una città eli colonizzazione inglese, cui si aggiunsero a metà del secolo scorso circa duemila coloni tedeschi: che hanno disseminato la regione di località chiamate Berlin, Hamburg, Potsdam. Attorno a East London ci sono alcune «townshlps», 1 ghetti per la popolazione nera. Uno di questi ghetti si chiama Duncanville. La polizia non ha chiarito fino in.fondo le circostanze dell'agguato. Pare che la folla nera provenisse da un funerale, o da una cerimonia commémorativa delle vittime degli' incidenti. A East London ci sono stati scontri furibondi, con parecchi morti, un po la missione Cee paio di settimane fa, Lungo la strada fra Duncanvllle e il centro della citta, la folla s'imbatte nell'auto' con i quattro a bordo, la prende a sassate, la blocca. I quattro scendono, qualcuno lancia una molotov, o appicca 11 fuoco alla benzina dei serbatoio. Uno dei bianchi muore avvolto dalle fiamme. Sugli altri tre la folla si avventa con bastoni e coltelli: ne uccide uno, due restano a terra sanguinanti. E ora nel Paese si teme il rincorrersi di una violenza spontanea, istintiva da una parte, e di una reazione altrettanto violenta dall'altra.. C'è da notare che gli scontri, finora, si sono quasi sempre limitati a aree ben precise: le diseredate periferie nere o meticce. Al di fuori di quelle aree, soltanto leggendo i giornali o guardando 1 notiziari televisivi si ha l'impressione di vivere in un Paese sottoposto alle leggi dell'emergenza. L'agguato di East London, si teme, potrebbe rappresentare il punto di svolta rispetto a questa tendenza. Al tempo stesso ciò che è accaduto laggiù conferma che una svolta di tutt'àltra natura è ormai drammaticamente urgente. Ieri il governo ha reso noti, in forma schematica, 1 punti di vista illustrati alla delegazione europea. Se per «apartheid» — si legge nella nota — s'Intende la soggezione di una comunità a un'altra, l'esclusione di un qualsiasi gruppo dal processo di decisione politica, la diseguaglianza delle opportunità, la discriminazione razziale e la mortificazione della dignità umana, ebbene, se questo è l'«apartheld», «il Alfredo Venturi (Segue a pag. 2-6' col.) ni. Stava per scoccare il decimo anniversario del golpe (11 settembre) e l'attesa si era caricata'di significati quasi simbolici. In realtà, il sistema di potere instaurato dai militari nel 1973, dopo la destituzione brutale del governo di sinistra di Allende, aveva rivelato per la prima volta crepe profonde: si stava allentando, se non addirittura sgretolando, il consenso della destra economica e di ampi settori dei ceti medi, di fronte al fallimento dei tentativi di stabilizzare e rilanciare l'economia nazionale; prendeva sempre più le' distanze anche la gerarchia ecclesiastica; si manifestavano dissensi e posizioni critiche all'interno delle stesse forze armate. In questo contesto, emerse, di- (Segue a pag. 2-8" col.)

Persone citate: Allende, Berlin, Hamburg, London

Luoghi citati: East, East London, Potsdam, Pretoria, Sud Africa