Uno spumante con 5 stelle

Uno spumante con 5 sielle Eccezionale qualità dell'uva Pinot: darà vini da collezione Uno spumante con 5 sielle I prezzi delle uve stanno salendo: si ripercuoteranno sul prodotto finale? - I robot lavorano in cantina al posto dell'uomo - Convegno di spumantieri a Rovato (Brescia) DAL NOSTRO INVIATO ROVATO (Brescia) — La vendemmia delle uve Pinot e Chardonnay è ormai finita e i produttori di spumante guardano con soddisfazione ai vini base che stanno lavorando nelle cantine: è stata una grande annata, che farà nascere grandi spumanti, hanno detto ieri mattina al convegno d'apertura della mostra biennale di Rovato, nel cuore della Franciacorta, una delle isole d'oro della spumantlsUca italiana. Nei cinquecento ettari di vigneti a Doc della zona si sono raccolte-uve che daranno oltre 35 mila ettolitri di vino, Quasi il 10 per cento in più dello scorso anno. Franciacorta produce in media cinque milioni di bottiglie di spumante. Oltre al «co/osso» BerfuccW (tre milioni di bottiglie a metodo Champenois), ci sono decine di altre case vinicole. Tutte puntano sulla grande qualità delle uve raccolte quest'anno per lanciare spumanti a 'Cinque stelle-. Le polemiche sui risultati dei metodi di spmnantlzzazlone «Champenois o classico- (fermentazione in bottiglia) e Charmat o Martinottl (fermentazione in autoclave) sono rimbalzate anche al convegno di Rovato dove, oltre al giornalista Antonio Picctnardi, all'enotecnico Angelo Solci, è intervenuto Jorgc Hardy, uno dei responsabili della Station Ocnotecntque de Champagne. Il francese ha difeso la validità del metodo Champenois, illustrando gli studi sui lieviti che stimolano la cosiddetta presa di spuma. Continuiamo ad evolverci, ma sema uscire dal solco della tradizione, ha detto Hardy. Dove invece si annunciano grandi novità è nel lavori in cantina, he secolari pratiche del remouage (la bottiglia viene fatta girare lentamente più volte a collo in giù per far scendere i depositi che poi saranno espulsi con il degorgement) si possono ormai affidare a inocchine elettroniche. Franco Ziliani, consigliere delegato della Berlucchl, ha riferito sulle concrete possibilità di utilizzare i robot in cantina e nelle~6per~azlònl di accatastamento delle bottiglie. Ci sono macchine tipo le glropalletts (enormi cestoni computerizzati) die riducono al minimo il lavoro dell'uomo. La qualità del vino, secondo Ziliani, sarebbe comunque salvaguardata. Il settore degli spumanti Champenois, nonostante resti su cifre relativamente basse, è oggi in forte espansione. Del circa duecento milioni di bottiglie di spumante prodotte in Italia oltre quindici milioni sono dt metodo classico. Tutte le principali casèviriicólel'sptnte dalla eccelenfe qualità delle uve raccolte quest'anno stanno selezionando le riserve 'inllleslmate- cioè con indicazione in etichetta dell'anno di ven¬ demmia. «Potenzicremo il nostro Marone Cinzano — annuncia Pier Felice Cugnasco, vicedirettore generale della casa torinese — senza dimenticare che anche per gli aromatici come l'Asti Spumante è stata un'annata davvero super». I fratelli Lunelli, della Ferrari di Trento, hanno già deciso di raddoppiare la loro riserva Top Giulio'' Ferraff •Con un'annata come-questa facciamo una scorta di qualità che potrà servire per le prossime couvées di vendemmie più magre» spiega Gino Lunelli. Anche la Martini &■ Rossi annuncia un milleslmalo delta riserva Monteleru. «Le condizioni per mettere in bottiglia uno spumante eccellente ci sono tutte», conferma Riccardo Riccardi. E i prezzi? Le quotazioni delle uve sono al rialzo. In alcune z.gne, dpj, Trentino lo Chardonnay è salito fino a CentQHiitet'lbwtlTquintalc. E' prevedibile che i prezzi delle bottiglie subiranno qualche ritocco. Sergio Mit avallo

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