Confronto Italia-Giappone su robot e nuove tecnologie di Francesco Bullo

Confronto Italia-Giappone su robot e nuove tecnologie La Fondazione Agnelli e la Fondazione Honda Confronto Italia-Giappone su robot e nuove tecnologie TORINO — «L'attenzione verso le eccellenti performances economiche del Giappone ha trainato, In Italia, un Interesse culturale più vasto verso la società di questo grande Paese e la sua storia. L'opinione pubblica più qualificata vuol conoscere non solo le statistiche sulla produzione, il commercio e 1 robots. Vuol sapere come funziona la scuola, come operano le Istituzioni, come si spiega il fatto che due terzi del giapponesi si dichiarano al tempo stesso Buddisti e Shlnlolsti». Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti, aprendo il 3° seminario su «L'automazione industriale e le sue conseguenze socioeconomiche» organizzato dalla Fondazione Agnelli con la Fondazione Honda: un'occasione per un confronto di idee e di esperienze di fronte ad una realtà (l'espandersi dell'automazione) con la quale due società, pur cosi diverse, si trovano a fare i conti. Nonostante le numerose analisi comparative sull'utilizzazione della tecnologia tra Europa, Usa e Giappone è ancor oggi difficile valutare i dii>ersi nodi di usarle in Oriente e in Occidente, e le ragioni clic consentono modelli organizsativi differenti. «Eppure — ha sottolincuto Romiti — conoscere queste differenze è strumento fondamentale per capire come mal siano diversi 1 livelli di produttività, i ritmi di riduzione del fattore lavoro, come mai in certi Paesi si riesca ad avere una rete integrata tra fornitori, aziende assemblataci, strutture commerciali e in altri Paesi questo sia un problema irrisolto.. Su questi temi si soììo confrontati (il coni'egno si conclude oggi) uomini d'azienda, economisti, sociologi italiani e giapponesi. Questi ultimi hanno portato la testimonianza che nasce da un'esperienza ormai consolidata e con clementi «di maggior integrazione e ac¬ ccttazione sociale dell'automazione.. // Giappone, hanno ripetuto, ha acquisito le tecnologie piti avanzate dall'Occidente, ma queste hanno messo radici giapponeslegandosi; così l'introduzione dei robots- nell'industria manifatturiera ha portato a risultati lusinghieri. E le arce di applicazione dei sistemi d'automazione non si limitano al manifatturiero — lia sottolineato Sliuhel Aida, docente all'Università di Tokyo — ma spaziano in tutti i settori dove l'introduzione del robot riduce fatica, ripetitività e pericolosità del lavoro umano. Sulle applicazioni tecnologiche al settore specifico dell'auto si è soffermato l'amministratore delegato della Fiat: «L'esperienza diretta mi consente di dire — ha concluso Romiti — che slamo riusciti a realizzare in Italia stabilimenti tecnologicamente tra 1 più avanzati del mondo e al tempo slesso che proprio questi stabilimenti avanzati (per le innovazioni organizzative che si sono rese opportune) richiedono figure professionali profondamente diverse da quelle tradizionali, con problemi di formazione clic per il 50 per cento sono completamente nuovi.. Francesco Bullo Cesare Romiti

Persone citate: Cesare Romiti, Romiti, Sliuhel Aida

Luoghi citati: Europa, Giappone, Italia, Torino, Usa