Buscetta non risponde al giudice Ombre sul processo di Palermo

Busietta non risponde al giudice Ombre sul processo di Palermo Sorpresa a Roma, doveva testimoniare contro il clan dei Bono Busietta non risponde al giudice Ombre sul processo di Palermo ' fi '•/•?•''- v":'V".-> DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Il viaggio dagli Stati Uniti in Italia, decine di uomini mobilitati per la sua sicurezza, e tutto per dire alla corte: «Non intendo rispondere ad alcuna domanda». Tommaso Buscctta, il più Importante «pentito» della mafia, Ieri ha fatto scena muta nell'aula del carcere di Rebibbia dove si celebrava — a porte chiuse, per evitargli anche 11 minimo rischio — un processo in cui è testimone. In istruttoria Buscctta aveva rivelato incontri e rapporti che accusano mafiosi e camorristi di rango. In aula lo attendevano confronti e domande, cui però si é sottratto. Terrà la slessa condotta anche In altri processi? gli ha chiesto II presidente della corte, alludendo al grande processo che si aprirà tra qualche mese a Palermo, costruito per buona metà sulla confessione di Buscctta. E il «pentito» ha risposto all'In» circa: «Si vedrà». Poi è ripartilo, circondato da agenti, per una località segreta, lasciandosi alle spalle un interrogativo: il suo silenzio era concordato oppure é un segnale e nasconde richieste di contropartite? L'atteggiamento di Buscctta comunque non cancella dal processo di Roma le sue accuse, anche se, sottraendole alla verifica del dibattimento, queste acquistano una consistenza minore. Buscctta vestiva abili di buon taglio e di eleganza sobria (giacca blu, pantaloni grigi) e aveva gli occhiali da sole con i quali lò ritrae ogni sua fotografia. All'avvocato Ricci, difensore dell'imputalo Nicola Capuano, è parso «gonfio, rigido, come fosse malato». Alla prima domanda di rito ha spiegato che non avrebbe risposto, e rivolto al presidente della corte, che insisteva, ha aggiunto all'inclrca: «Non ho alcun motivo personale net confronti della corte ma voglio tenere questo comportamento, che del resto avevo già preanninictato al giudice istruttore Galasso du¬ rante l'inchiesta». Infine non ha voluto dire se si sottrarrà anche al processo di Palermo. Il presidente della corte ha chiesto a quattro dei maggiori imputati se avevano qualcosa da dire. Si é alzato Giuseppe Bono, considerato l'uomo di .Cosa Nostra- a Milano, e ha detto: «Signor presidente, vorrei essere messo a confronto cori il teste». Nessun confronto, Buscctta non ha voluto. Dove sia adesso é un miste¬ ro. Forse' in Italia, forse già negli Usa. Ma all'inizio dell'anno prossimo. Buscetta dovrà comparire di nuovo In un'aula giudiziaria, a Palermo, per confermare il contenuto di un interrogaorlo durato due mesi. Al termine, 306 ordini di cattura. Buscetta, scrissero i giudici siciliani. «ha inchiodato i suoi accusati con una serie impressionante di circostanze e particolari, anche minuti, che solo chi ne era a conosceìiza, perché partecipe, potei'a svelare».

Persone citate: Buscetta, Galasso, Giuseppe Bono, Nicola Capuano, Ricci