Con Murdoch proprietario della Fox un grande rilancio della televisione

Con Murdoch proprietario della Fox un grande rilancio della televisione Sempre più potente l'australiano il cui impero va dall'America all'Inghilterra Con Murdoch proprietario della Fox un grande rilancio della televisione NEW YORK — Ruperl Murdoch, l'australiano imperatore dei media, ce l'ha fatta: per 325 milioni di dollari in contanti s'è aggiudicato tutta la 20th Century Fox Film Corporation, Sei mesi fa Murdoch, che è già proprietario di sei stazioni televisive (Metromedia) e di alcuni quotidiani e settimanali negli Slati Uniti e in Australia (oltre ad essere con la sua compagnia inglese «News International» capogruppo degli interessi editoriali che i>anno dal Sun al Times), aveva comprato il 50 per cento della 20th Century Fox per 250 milioni di dollari dal magnate del petrolio Marvin Davis. La transazione darà a Murdoch, la cui «News America Corporation» pubblica tra l'altro il New York Post, il controllo totale di uno degli studios cinematografici e televisivi più grandi di Hollywood. Con quest'ultimo acquisto, la «News Corporation» di Murdoch, die alla fine dell'84 registrava un attivo di più di due miliardi di dollari, avrà speso, negli ultimi dodici mesi, un totale di 1.600.000.000 di dollari secondo il New York Times, due miliardi e mezzo secondo il Wall St.| Journal: ha infatti comprato, dodici riviste della Ziff Davis Publishing Co., le sei stazioni televisive della Metromedia e la Fox. Con la Fox, Murdoch si è aggiudicato una biblioteca di più di 800 fiìms e programmi televisivi, oltre ai 54 acri di proprietà degli studios Fox e ad un grattacielo in costruzione negli studios di 34 piani del costo di 200 milioni di dollari, quest'ultimo in società con Davis, il quale a sua volta continuerà ad avere il controllo di una lunga serie di proprietà e terreni in California e Colorado. Murdoch avrebbe voluto acquistare tutta la Fox già sei mesi fa. quando iniziò la sua società con Davis. E fu chiaro fin dall'inizio che la società tra i due non sarebbe durata a lungo: mentre Davis era interessato principalmente nella produzione cinematografica e affascinato dallo splendore di Hollywood, Murdoch stava preparando una grande strutegia per la produzione televisiva di programmi jicr Metromedia, che nelle intenzioni del magnate dovrebbe presto diventare il quarto network americano, dopo CBS. NBC c ABC. Harold Vogcl, analyst dell'industria cinematografica, è coni'tnto che «l'integrazione degli Imperi dei media ha cambiato nell'ultimo anno la natura dei legami tra film e televisione, rendendo le compagnie cinematografiche molto più preziose». L'operazione Fox è costata a Murdoch un totale di 575 milioni di dollari, molto meno di quanto l'operazione Metro Goldwin Mayer sia costata all'imprenditore di Atlanta Ted Turner (un miliardo di dollari), già proprietario di varie stazioni televisive negli Stati Uniti, tra cui CNN e la superstazione TBS. Questo è dovuto in parte al fatto che la Fox, nonostante negli ultimi tempi abbia prodotto filini di buon successo commerciale come Cocoon, Porkys, All'inseguimento della pietra ver¬ de e Prizzi's Honor, era in gravi difficoltà. Dal settembre dcll'84 al maggio dcìl'85 la Fox ha registrato perdite per 80 milioni di dollari. La scalata di Murdoch alle l'ette dei media americani è cominciata nel 1973. con l'acquisto del quotidiano texano San Antonio Express. E' del 1976 l'acquisto del New York Post, del 1977 New York Magazine e il Village Voice, quest'ultimo rivenduto nel giugno dell'85. Entrano a far parte dell'impero nel '79 dieci giornali locali di Houston, il Boston Herald nell'82, nclì'84 il Chicago Sunday Times, e la rivista New Woman. Intanto a Londra, con la «News International», Murdoch nel primo semestre dell'85 ha conseguito un utile netto di quasi 47 milioni di sterline, 6 7nilioni in più dell'anno scorso nello stesso periodo; il Sunday Times ha avuto un aumento pubblicitario del 28 per cento; solo il Times è ancora passivo e. ni.