«Sono un europeo, non un razzista»

«Sono un europeo, non un razzista» «Sono un europeo, non un razzista» Roberto Oremmo, 34 anni, da 7 in politica come portavoce di Piemont, minoranza sulla quale ad aprile nessuno' avrebbe scommesso, si è visto, a maggio, piovere adosso 34 mila voti, che l'hanno promosso consigliere provinciale. In un palo di mesi ha fatto 11 diavolo e quattro, come aveva preannunclato agli elettori, e si è tirato dietro da ogni parte accuse di razzismo, di estremismo campanilista, di plemontcslsmo anacronistico. Ma è anche corteggiato: dal comunisti con 1 quali ha siglato un documento In piemontese, scatenando l'ironia corrosiva di un Intellettuale come Saverio Vertone, che ha menato fendenti a Gremmo e al pel; dal socialisti con i quali ha concordato, nero su bianco, un patto di buon vicinato. Il pel, che sperava di agganciare Gremmo per 11 voto necessario a riproporre la giunta di sinistra, è rimasto deluso perché il neoeletto aveva già assicurato fedeltà all'attuale giunta, ricevendo In cambio la designazione alla presidenza della commls sione cultura, vale dire un boccone da serie A, parecchio per uno abituato alla panelli na nei gironi di provincia. 'Lo talloneremo per allon tonare pericoli di sciwlate razziste*, promette Ardito, capogruppo pel. Gremmo ha Imparato presto a destreggiarsi fra 1 marpioni della politica. Delle frecciate velenose e del cor tegglamcntt dice: «Gli attac chi della stampa? Una manovra per far colore a picco la giunta. Si sono serviti di me, ma io mantengo i patti. Razzista? Ma non fatemi ridere. Io sono europeo-. E la storia di dare precedenza in tutto ai piemontesi? «Piemontesi sono quelli che. risiedono qui, clic son nati qui non importa da quale ceppo. Mai pensato al pie montese doc con diritto di precedenza assoluta. Faccio un esemplo: se c'è un concorso per posti di lavoro in Piemonte perché devono ventre da ogni parte a disputarsi la piccola fetta di occupazione? Diamola ai residenti, intanto, cosi si difendono gli interessi della regione E la faccenda dell'autonomia? 'Che c'è di male? Piopongo da sempre che il I*icmonte diventi come la Valle d'Aosta, spenda le sue risorse perse, non buffi ( quattrini in quel pozzo senza fondo che è Roma Ha anche detto che bisogna difendersi dagli .Invasori del Sud. -Ripeto die bisogna tenere lontano i commessi viaggiatori della mafia, della camorra, della malavita, della degenerazione'. Insomma, una bella frontiera verso Firenze... 'Perché ognuno non si fa i fatti suoi? Noi chiediamo l'autonomia, lo stesso possono fare le altre regioni. Chi lo impedisce?'. Gremmo è di Biella. Da quelle parti, seppure per scherzo, c'è chi si definisce cittadino di una «libera repubblica momentaneamente occupata dagli italiani*. Qualcuno magari ci crede. Non per nulla è sempre aperto il capitolo di Biella Provincia. Infine c'è, non solo a Biella o in Piemonte, chi sul movimenti autonomi ci marcia per ragioni diverse o semplicemente ci crede: sono coloro che hanno riversato In provincia di Torino 1 voti sul nome del candidato piemontese doc. Gremmo cavalca questa avventura e la difende nell'aula consiliare parlando In piemontese i'Litaiiano è una lingua straniera*) e fornendo la traduzione scritta degli Interventi alle csterefatte Impiegate bilingue Incaricate di stenografare il dibattito. Bel chiodo questo del dialetto. 'Macché dialetto. Anche l'Ufficio europeo delle lingue minorltarle ha inserito il piemontese ira le lingue parlale nella Comunità europea*. Ma chi sovvenziona Gremmo? 'Nessuno. Dirigo alcuni giornali, scrivo, l'autonomia comincia da me stesso*. Pier Paolo Benedetto Roberto (iremmo. SA mini'

Persone citate: Gremmo, Pier Paolo Benedetto Roberto, Saverio Vertone

Luoghi citati: Biella, Firenze, Piemonte, Roma, Torino, Valle D'aosta