Londra vede liberalsocialista di Paolo Patruno

Londra vede liberalsocialista La terza forza cresce e proclama: dopo le elezioni saremo decisivi Londra vede liberalsocialista I due partiti dell'alleanza escono rafforzati dal congresso -1 sondaggi li danno al 39 % DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Socialdemocratici e liberali hanno Inaugurato la rituale stagione dei Congressi imprimendo una sferzata di dinamismo e freschezza in un panorama politico Incagliato, nell'attesa delle ancora remote elezioni generali in programma per la primavera '88, fra gli scogli del thatchciismo e le secche del laborlsmo. L'opinione pubblica Inglese ha avvertito questo vento tonificante proveniente da Torquay (dove a metà settembre si sono riuniti i socialdemocratici) e da Dundee, 11 centro scozzese In cui giovedì scorso si è conclusa l'assemblea liberale. E ha premiato I due partiti abbinati nell'alleanza, proiettandoli largamente in testa al sondaggi di popolarità, con ben nove punti di vantaggio (39 a 30) su laborlsti e conservatori praticamente appaiati. , Il risultalo del sondaggio sta a significare, allora, che in Inghilterra si sta affermando quella mitica «terza forza» capace di sconvolgere il tradizionale equilibrio del bipartitismo? La risposta fornita dal commentatori inglesi non è cosi incoraggiante per liberali e socialdemocratici, Ha giocato a loro favore l'attenzione con cui 1 «media» hanno seguilo i congressi del due partiti, ha giocato la stanchezza che l'elettorato sembra cominciare a mostrare verso il governo Thatcher e l'incertezza dell'opinione pubblica anche verso la ancor nebulosa politica del laborlsti sotto la guida di Neil Kinnock. Ma certo, anche l'alleanza ha operato in questi mesi con accortezza per aumentare i suoi consensi e la sua popolarità. Gli ultimi risultati elettorali conseguili da liberali e socialdemocratici dimostrano che 11 favore dei sondaggi non ò soltanto un fuoco di paglia. L'alleanza era avanzata infatti impetuosamente nelle elezioni primaverili di contea e oggi partecipa alla maggioranza nell'isola di Wight, in Comovaglia, nel Oloucestcr e nella regione di Cambridge. E in maggio, 1 liberali hanno «soffiato» un tradizionale seggio parlamentare al conservatori in un collegio gallese, Resta da vedere se 11 vento della «terza forza» soffierà tanto forte da scrostare la vita politica britannica da un bipartitismo per molti versi anacronistico, che assicura certo la governabilità a spese della rappresentanza proporzionale, che mortifica (cóme è accaduto nell'83) liberali e socialdemocratici, condannandoli a una'rldicola rappresentanza al Comuni (24 seggi su 650, con un quarto dei voti). David Owcn (il kennediano capo dei socialdemocratici) e David Steel, il leader liberale, stanno comunque lavorando accanitamente per dar nerbo al rispettivi partiti. Owcn, che è alla guida di una formazione nata soltanto quattro anni fa da una «scissione da destra» del partito laborlsta, ha forse il compito più difficile. Deve far tacere le rivalità che la sua forte perso¬ nalità suscita all'interno del partito, nello stesso vertice dove la presidentessa Shlrley Williams e l'ex leader Roy Jcnklns non gli risparmiano le stoccate. E soprattutto deve precisare la fisionomia del suo partito, indeciso fra le tradizionali Istanze sociali e un «thatcherismo dal volto umano» con tentazioni di ri gore economico e con una vi sione di ferreo atlantismo in David Steel, invece, ha alle spalle un partito dalla forte tradizione con numi tutelari della tempra di Gladstqne Asquith, Lloyd George. Ma è assente da sessantatré anni da Downing Street e il timido sostegno al governo laborista di Callaghan fra il "li e il '79 non è servito a farlo riabitua re all'esercizio del potere. Ma sia Owcn che Steel sono convinti che la loro ora sta per scoccare. E' possibile Infatti che nel Parlamento che scaturirà dalle prossime elezioni né l conservatori né i laborlsti avranno la maggioranza necessaria a governare. Paolo Patruno

Luoghi citati: Cambridge, Gladstqne, Inghilterra, Londra