Shirley Temple ma perché questo mito?

Shirley Tempie/ ma perché questo mito? Parte oggi su Raidue il ciclo dedicato alla bambina prodigio degli Anni 30 Shirley Tempie/ ma perché questo mito? In programma 19 titoli, quattro inediti - Il primo, «Il trionfo della vita», va in onda questa mattina - Una popolarità ancora inspiegabile Ci dev'essere qualcuno alla Rai innamorato di Shirley Tempie. Già un paio d'anni fa è andato in onda un suo ciclo. Da oggi, di tarda mattina, ne parte un altro su Rai. due, direi totale nel senso che comprende ben diciannove titoli. Shirley Tempie merita tanta attenzione? Il «caso» Shirley Tempie si, uno dei fenomeni più clamorosi del cinema Anni 30. Nel 1932 la bimbetta ha quattro anni ed è una specialista del tip-tap; viene scritturata per una se. rie di cortometraggi e ha successo in una parodia di Marlene Dietrich (esiste un'allucinante foto in cui — nell'America puritana del codice di censura Hays — Shirley è sdraiata sul sofà esibendo la coscia). Nel '34 le fanno fare il suo primo lungometraggio. II trionfo della vita, che vedremo stamattina, inedito per l'Italia (come altre tre pellicole della rassegna; e tutti i film sono doppiati o ridoppiali a cura della Rai). Alla fine del '34 Shirley è una star al vertice, guadagna quello che vuole (e che vogliono i genitori), la gente impazzisce per lei. Una sua serata di gala a Los Angeles crea paurosi disordini per l'eccessivo entusiasmo; una sua visita ufficiale a New York blocca per ore il traffico a fenSffi'way ; riceve (* giornalipe*ìte tonnellate di posta.: la sua casa è assediata dai foto-' grafi e dagli ammiratori che guatano dai muri di cinta (non mancano i maniaci sporcaccioni); e fra 11 '35 e il 38 balza in testa al box office con incassi vertiginosi, e stacca di netto l'attrice che si' piazza al secondo posto e che si chiama Greta Garbo. Perché un delirio simile? Hanno cercato di rispondere studiosi di cinema e, più ancora, esperti di psicologia di massa, di sociologia, di costume, e nessuno ha offerto un'analisi soddisfacente. La realtà è che per anni l'intero pubblico americano — e, in misura rilevante, anche il pubblico del resto del mondo — è rimasto travolto e affascinato dall'apparizione della prima autentica diva bambina dello schermo (e in pratica resterà l'unica), una bambina che era di una grazia e di modi convenzlonalissimi (boccoli d'oro, viso paffuto, mossette birichine), ma che era anche straordinariamente brava a recitare e a danzare e a trascorrere con disinvoltura dal buffonesco al patetico. Sino al '40 la platea si estasia alla sua abilità e alle sue moine; c'è chi va sussurrando che si tratta di una nana trentenne, divorziata e con due amanti; i più riempiono le sale e preparano il fazzoletto per le lagrime di conimozione. Ma subito dopo il '40 il grande miracolo si squaglia; Shirley non è più barn bina, è cresciuta, e la giova netta Shirley non interessa più. Il ciclo costituisce nel bene e nel male un ritratto esauriente. Singolare e significa tiva la pellicola di stamatti na, il debutto del '34: nel pe riodo della grande crisi economica, su ordine del Presidente degli Stati Uniti si allestisce uno spettacolo «ottimistico» per confortare il popolo e protagonista è Shirley, grazie alla cui allegria contagiosa la produzione riprende, le banche riaprono, le fabbriche ridanno lavoro agli operai, gli Stati Uniti ri trovano la loro potenza... Per gli spettatori non più giovani, il recupero di una vecchia favola hollywoodiana; per gli spettatori giovani, un mito curioso ma certo incompren sibilo. Ugo Buzzolan Shirley Tempie in un momento del film «Il trionfo della vita»

Persone citate: Greta Garbo, Hays ? Shirley, Marlene Dietrich, Shirley Tempie, Ugo Buzzolan Shirley

Luoghi citati: America, Italia, Los Angeles, New York, Stati Uniti