Libano: tregua a Tripoli Minacce sciite agli Usa

,f«(Sotaggi a iJ^ro;, _ . .. * >, - .* v E • Libano: tregua a Tripoli Minacce sciite agli Usa ,f«(S&ostaggi americani rischiano»J^rooi;te>^, E ,f«(Sotaggi a iJ^ro;, _ . .. * >, - .* v E • Libano: tregua a Tripoli Minacce sciite agli Usa BEIRUT — Un accordo per il cessate il fuoco è entrato in vigore ieri pomeriggio a Tripoli mentre per tutto il giorno vi è stata tensione nella capitale libanese. Tripoli in mattinata era stata teatro di violenti combattimenti, e l'artiglieria tuonava da domenica scorsa. Ma nel pomeriggio è stato possibile riunire 1 rappresentanti delle par-, ti in conflitto, che sono gli estremisti sunniti del «tawheed» e le milizie del partito democratico arabo, e stabilire una cessazione del fuoco. Nel quattro giorni di aspri combattimenti, che hanno paralizzato ogni attività, 11 bilancio a Tripoli è stato di 05 morti e oltre 300 feriti. Dopo l'annuncio della cessazione del fuoco, la maggior parte degli abitanti della città non ha abbandonato i rifugi, probabilmente per timore di una ripresa del combattimenti. A Beirut è stata un'altra giornata di tensione, dopo l'attentato di mercoledì contro una postazione del parti¬ to socialista progressista druso, nel quale un uomo è morto e tre sono rimasti feriti. Ieri milìzie druse e del movimento sciita «Amai» presidiavano il settore occidentale della capitale; uomini armati hanno fatto abbassare, «In segno di lutto», le saracinesche dei negozi di una vasta area. Nel pomeriggio, mentre le strade si ripopolavano e la tensione sembrava affievolirsi, si è avuta notizia di un attentato analogo a quello di ieri sera: alcune persone hanno ferito gravemente un altro druso, fuggendo poi in auto. Da Washington giunge notizia che gli estremisti sciiti che tengono prigionieri in Libano sei cittadini statunitensi hanno lanciato un avvertimento: uccideranno gli ostaggi o rapiranno altri americani se 11 Kuwait non libererà diciassette guerriglieri. Dell'ultimatum ha dato notizia il reverendo Benjamin Weir, rilasciato sabato scorso dopo 16 mesi di prigionia In Libano. ■ Apparentemente in buona salute, parlando con voce ferma, il sacerdote ha rivolto un appello al presidente Reagan affinché apra trattative con 1 rapitori, disposti a rilasciare gli ostaggi appena saranno scarcerati 17 libanesi e iraniani arrestati nel Kuwait per una serie di attentati dinamitardi.

Persone citate: Benjamin Weir

Luoghi citati: Beirut, Kuwait, Libano, Tripoli, Washington