Dagli Anni 60 arriva un miracolo le tenere ballate di James Taylor

Dagli Anni 60 arriva un miracolo le tenere ballate di James Taylor Dagli Anni 60 arriva un miracolo le tenere ballate di James Taylor MILANO — Gli Anni Settanta, le memorie, la patina dolce e innocua di una musica lieve: James Taylor che molti dottano per disperso a causa di una produzione sempre più rada, compare sul palco del Teatro Tenda ed e come se fosse un miracolato. Le ovazioni che si scatenano aticor prima che inizi a titillare la sua chitarra e a sussurrare le sue canzoncine d'epoca, rappresentano la sorpresa più clamorosa della serata: ci sono settemila giovani e giovanissimi che sfidano il caldo soffocante, la ressa tipica di ogni tendone, pur di lasciarsi cullare per un paio d'ore dalle ballate di questo menestrello che attraverso un'esibizione pacata, ordinata e molto professionale lascia intendere che il tempo in fondo si è fermato. Nel due tempi del concerto sftlatio tutti i glotelltnt con cui James Taylor si affermò dieci-quindici anni fa, da Sweet baby James a Carolina on my mlnd. da You've gol a friend a Mexico, sempre accolte con un tripudio persino eccessivo. Dunque è vero, il revival, le morbide carezze da folk-singer, le ballate incrostate di malinconie e di inossidabili tenerezze rendono bene, e Taylor mostra chiaramente che anche nel circo delle rockstar si può degnamente vivere (e prosperare) di rendita. A suo merito vanno ascritte la pulizia dello spettacolo, la sobrio confezione dello show che si scontra, e quindi forse per queste ragioni piace, con tante megaproduzioni circolanti in ambito tecno-pop: il resto lo fa il repertorio, il desiderio di nostalgia c la band che si compone di sei elementi tra cui vecchi habttués di altissimo rendimento, come il bassista Leland Sklar, il batterista Russ Kunkeì, il tastie¬ rista William Payne. Per tutta la durata dello spettacolo si coglie nel presenti una sana emotività, una soddisfazione genuina, data dal candore dell'artista, salito sul palco con canottiera bianca e jeans, a rimarcare la semplicità struggente, la trasparenza assoluta del messaggio; molti brani vengono accompagnati dalle fiammelle degli accendini, e soprattutto dai cori imponenti del fans Per la generazione cresciuta tra chitarre acustiche e per quella successiva, del fratelli minori, James Taylor replica stasera a Torino, domani a Firenze e il 21 a Roma a quindici anni esatti dalla morte di Jlmt Hendrlx. E'evidente che si preferiscono recuperare i tremori e i palpiti di un cantautore, le ultime leve del consumatori rock prediligono Hquieto vivere: sarà un'altra ondata di riflusso? e. g.

Persone citate: James Taylor, Leland Sklar, Russ Kunkeì, Sweet, William Payne

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma, Torino