Inter, ostacolo facile di Giorgio Barberis

Inter, ostacolo facile Inter, ostacolo facile Con gli svizzeri del San Gallo i nerazzurri hanno l'occasione per dimenticare Bergamo DAL NOSTRO INVIATO APPIANO GENTILE — Inutile nasconderselo: la sconfitta di Bergamo turba ancora l'Inter che per superare lo choc del primi due punti persi nella stagione spera nella tradizione ossia che l'aria di San Siro, abituale elisir per prestazioni di buon livello, giovi anche questa volta. Non e infatti una novità che la squadra di Castagner, davanti al proprio pubblico, riesca ad esprimere il meglio di sé. E confidando in questo è scivolata via la vigilia del primo impegno di Coppa Uefa, con il presidente Pellegrini che in serata si è recato di persona nel ritiro nerazzurro per verificare quali e quanti danni abbia procurato lo scivolone di domenica. La convinzione generale è che stasera l'Inter offrirà una grossa prestazione, lo testimonia AliobelH per tutti: «Impossibile che non si faccia una gran gara, ci nono tutti i presupposti: giochiamo sul nostro campo, abbiamo logici motivi di rivalsa, desideriamo esordire bene in Coppa. E poi, in fondo, tutto questo parlare della nostra prima sconfitta era nell'aria: i nostri detrattori aspettavano il momento opportuno dall'inizio della stagione». Accenti polemici a parte, la sicurezza del nerazzurri è probabilmente dettata anche dal livello non eccelso del San Gallo. Gli elvetici, pur essendo la piti antica società della Confederazione (il club fu fondato nel 1879), non vantano grosse tradizioni con l'unico scudetto vinto nel lontanissimo 1904 e, piti recentemente, all'attivo una Coppa Svizzera (1969) e una Coppa di Lega (1978). Lo scorso anno finirono quarti in campionato sotto la guida del tedesco Olk, il primo a «on farsi troppe illusioni su quale potrà essere l'esito di questa trasferta. •Siamo del semiprofessionisti — spiega infatti — ed in pratica l'intera nostra squadra costa come un solo giocatore dell'Inter. Si tratta dunque di una sfida tra squadre che appartengono a pianeti differenti: noi cercheremo di limitare 1 danni senza alterare 1 nostri schemi abituali». Il San Gallo, pur disponendo di' due stranieri (l'austriaco Hoennann, cursore del centrocampo e il cecoslovacco Jurkemik, libero) ha il suo uomo di maggior interesse in attacco: si tratta del ventiselennc centravanti Walter Pellegrini, approdato di recente alla nazionale, ticinese con madre friulana, gran tifoso del Milan e di Rivera, che sente dunque la partita di stasera come una specie di... derby nel quale sogna di segnare un gol. •Il maggior pericolo — sottolinea Castagner — è quello di sottovalutare gli avversari, per il fatto che si tratta di una formazione svizzera. Tutto sommato la strada giusta, almeno quando si gioca In casa, la conosciamo e non si tratta che di percorrerla. Problemi? Le sconfitte danno sempre fastidio, ma aiutano anche a rimboccarsi le maniche spingendo a correggere' certi errori». Più in là il tecnico nerazzurro preferisce non andare. La prossima trasferta, a Udine, è ben lontana, visto die in mezzo ci sarà anche il confronto interno con l'Avellino e Castagner non vuole mettere troppa carne al fuoco: «Gli ostacoli dobbiamo pensare a superarli uno alla volta: adesso sul nostro cammino c'è il San Gallo». Deciso a risollevarsi con la squadra sconfitta a Bergamo (•E' quella la formazione, deve solo trovare la condizione ottimale e la continuità con opportuni cambi di marcia.), Castagner in effetti stasera sarà costretto a rinunciare a Ferri, squalificato. Giorgio Barberis

Persone citate: Castagner, Gallo, Pellegrini, Rivera, Walter Pellegrini

Luoghi citati: Appiano Gentile, Bergamo, Udine