L'erede di Platini spaventa il Milan

L'erede di Platini spaventa il Milan E* l'oriundo Ferreri il giocatore più conosciuto delPAuxerre L'erede di Platini spaventa il Milan DAL NOSTRO INVIATO AUXERRE — «Attenti al cuneese» è un po' lo slogan di Nils Lledholm, che sembra temere particolarmente Jean Marc Ferreri, questo centrocampista di 23 anni, figlio di Immigrati di Franosa Soprana. Futuro «erede», dicono, di Platini nella Nazionale francese, Ferreri è l'uomo più In forma dell'Auxerre, complesso che. bazzica a metà classifica In campionato e che un anno fa, alla sua prima esperienza europea, venne sbattuto fuori al primo turno senza tanti complimenti dallo Sporting Club di Lisbona. Dice Lledholm di Ferreri:'«Cambia marcia con facilità, ha un dribbling eccezionale, non è un regista come Platini, gioca In modo differente, non calcia lungo come Michel però in una zona stretta è molto bravo e pericoloso». I giornali francesi affermano che ben presto anche «l'oriundo Ferreri» seguirà la strada di Platini verso l'Italia ma l'interessato dice di non saperne assolutamente nulla nel ritiro della squadra, ad Avalon, una cinquantina di chilometri dalla città di Auxerre. Al suo tecnico, Guy Roux, queste chiacchiere non Interessano; preferisce sapere se Hateley giocherà o no, ma In verità la sua curiosità non può essere soddisfatta. Non lo sa neppure con sicurezza Lledholm anche se ci spera. Ad ogni modo Guy Roux ha già pronta la sua ricetta per 1 rossoneri: vuole cucinarli con «un gioco veloce, In grado di dare continuamente fastidio al Milan. Se gli lasciamo prendere II pallone, niente di più facile che ci faccia addormentare. Certo II Milan ha un ricchissimo prestigio, una cosa da Impressionare, ma se devo essere sincero a me place una favola, quella di Pollicino che non si fa mangiare dall'orco». E Hateley? L'inglese ieri non si è allenato ma dovrebbe farcela. Il dr. Monti precisa: «Se migliora, gioca, altrimenti resta fuori. Il miglioramento deve essere sensibile. E' come quando uno fa una cura dimagrante: passare da 100 chili ad 80 è facile, Il difficile sta arrivare a 70. Ecco, se Mark resta ad 80 non gioca». Hateley ci tiene a giocare e stringendo I denti scenderà sul terreno del civettuolo stadio Abbé-Deschamps, sulla strada di Voux, per ritrovare un vecchio avversario, lo stopper Basile Boll. Lo affrontò cinque o sci anni fa, questione di «under 21» di Francia ed Inghilterra e Mark fu 11 trionfatore della gara con quattro reti. Al bordi del campo c'era anche Paolo Rossi. SI allena ma parlare di rientro sembra prematuro. Qualcuno nell cu tourage del Milan lascia intendere che ne avrà ancora per almeno un mese, al tro che gara di ritorno col francesi. «li Milan deve stare attento — ha ammonito — una serata storta può capitare a chiunque. Io ho giocato tre finali di Coppa di seguito, giocare la quarta con secutiva sarebbe esaltante». La sua prima impressione trova Lie dholm in sintonia: «Abbiamo pochi giocatori con esperienza internazionale, Baresi, Wilkins, Di Bartolomei, Vii dis Hateley. Il pareggio mi andrebbe bene ma lo Imposterò la squadra per vincere». Il solito amabile bugiardo. Giorgio Gandolfi

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